Salve a tutte!
Questa è la mia prima recensione e sono molto
felice di poter scambiare le mie impressioni con voi! Allora, vi vorrei parlare
della serie “Alla tua scoperta” di Scarlett Edwards. Mi ha colpito moltissimo.
Infatti, ho appena terminato e sono ancora in stato di trance. E’ una lettura
impegnativa…..si tratta di 10 libri per un totale di circa un migliaio di
pagine. Devo dire che mi ci sono
accostata con un po’ di diffidenza perché le recensioni che avevo intravisto
sulle piattaforme d’acquisto non erano particolarmente positive.
In realtà,
molte lettrici criticavano l’autrice sia per la distanza fra un episodio e
l’altro che per il prezzo complessivo della serie (si aggira intorno ai 40 €!).
In effetti è una serie costosa, non si
può negare. Adesso, dopo l’ultima pubblicazione di luglio, è finalmente
completa. I libri riprendono esattamente dallo stesso punto in cui si conclude
il precedente ed avere la possibilità di leggerla tutta insieme agevola molto
la comprensione della trama. Comunque, le critiche avevano poco a che vedere
con i contenuti e, per chi avrà voglia di cimentarsi, la vera domanda è: vale
la pena affrontare il costo e la lunghezza? La risposta per me è assolutamente
sì, da leggere tutto d’un fiato! E’ una serie davvero potente, per palati forse
non troppo sensibili…..stiamo parlando pur sempre di un Dark. Ho letto libri
più crudi di questi ma, francamente, ci sono scene davvero ma davvero forti da
digerire. E’ difficile parlarne senza entrare nel dettaglio della trama….ma non
voglio certo rovinarvi le numerose sorprese che vi aspettano! Quindi, mi
limiterò a dirvi che tutto parte con il rapimento della nostra protagonista,
Lilly, che si ritroverà gettata nel suo inferno personale da parte del suo
carnefice, Mr. Jeremy Stonehart, il quale, ricorrendo a metodi tutt’altro che
gentili, intende far firmare a Lilly un contratto che la legherà a lui per
cinque anni. In realtà, come ben potrete immaginare, i margini di scelta sono
veramente pochi, ma quello che verrà in gioco in un primo momento è la tenace
resistenza della ragazza, che lotterà, lotterà e lotterà pur di ostacolare gli
intenti del suo aguzzino.
La trama è narrata quasi completamente dal punto di
vista di Lilly, soltanto nell’ultimo libro avremo il piacere di entrare anche
nella mente di Jeremy. I primi libri sono incentrati su un “testa a testa” fra
di due protagonisti. Questo aspetto rende la lettura forse un po’
claustrofobica, ma assolutamente mai noiosa. Credo che quello che colpisce
maggiormente della prima parte (più o meno i primi cinque libri) è la tensione
psicologica cui anche noi lettori siamo inevitabilmente sottoposti. Certo, non
mancano gli abusi fisici (Stonehart inventa delle cose davvero abiette….mi
riferisco ad una in particolare che salta all’occhio e che vi colpirà!), ma credo
sia più inquietante la lotta mentale fra i due: da una parte la volontà
inesorabile di voler piegare un essere umano e, dall’altra, la forza
altrettanto potente di resistere ed elaborare un proprio piano di sopravvivenza
e……vendetta. La seconda parte è invece più ricca di avvenimenti e di azione,
entreranno in gioco tanti fattori esterni, ma, comunque, il vero fulcro resterà
sempre il rapporto fra Lilly e Jeremy. Un rapporto malato, ambiguo da entrambe
le parti, soffertissimo, ma………Veniamo quindi ai personaggi. Lilly. Una vittima
senza dubbio, ma una vittima che è tutto fuorchè indifesa. È un personaggio
positivo, forte, non si piega, non si spezza, tiene testa colpo su colpo.
Lilly ci accompagna per tutta la lettura con
le sue “elucubrazioni” mentali. Questo aspetto è stato in realtà un po’
criticato. A mio avviso le riflessioni di Lilly non appesantiscono nel modo più
assoluto la trama, anzi ci fanno seguire passo dopo passo tutta la
consapevolezza che la protagonista acquisisce sia nei confronti della sua
situazione che, soprattutto, nei confronti di Jeremy Stonehart. Quanto a lui, che dire, è un uomo “rotto”, crudele, manipolatore estremo, tutto ovviamente
per motivi ben precisi che,
gradualmente, scopriremo. Ma è pur sempre un uomo, che arriverà a dimostrare
tutte le sue debolezze ed incrinature. Il nostro anti eroe è costantemente
ambiguo. Talvolta è Jeremy, l’uomo che, suo malgrado, non riesce a rimanere
indifferente a Lilly ed alla sua forza e che, nonostante lotti contro una
qualche forma di sentimento che comincia a nutrire, non può che soccombere a
questo. Talvolta è Stonehart (e non uso a caso questa distinzione fra nome e
cognome), ovvero un coacervo di crudeltà e manipolazione. Onestamente, non
posso dire di averlo amato follemente, ma certamente è un personaggio che
riesce a farti provare una vasta gamma di sentimenti, positivi e negativi. Ho
invece amato molto Lilly anche nei momenti, e ce ne saranno molti, in cui è
difficile comprenderla e condividerne le scelte. I personaggi secondari, che
andranno ad arricchire la trama soprattutto nella seconda parte, sono vari e
tutti interessanti.
Rose, la governante, Hugh (…non dico altro…), Fey e Robin,
amici di Lilly, ed alcuni altri che non anticipo, ma che hanno un peso
specifico importante. Vi basti sapere che niente è scritto a caso, tutto ha una
sua collocazione precisa ed anche i personaggi che ruotano intorno a Lilly ed a
Jeremy, e che a prima vista potrebbero sembrare irrilevanti, giocheranno un
ruolo fondamentale all’interno di un intreccio scritto magistralmente.
Arriverete infatti senza fiato all’ultimo libro, che è secondo me la parte più
dura da leggere. Penserete per un attimo di poter tirare il respiro e che le
cose andranno in un certo modo e……BANG……arriverà un treno in corsa e vi colpirà
in pieno!!!! In conclusione, è d’obbligo un plauso all’autrice. È riuscita a
tenermi incollata alle pagine con una trama ricca, a tratti folle, densa di
avvenimenti e con dei personaggi davvero riusciti, nel bene e nel male. Un’ultima
avvertenza: tenete sempre un po’ d’occhio il prologo contenuto nel primo libro
e ricordate…niente è frutto del caso!
Io purtroppo non l'ho apprezzato per nulla. Era partito benissimo ma verso l'ottavo libro ha preso una piega medico-giallo che non c'entrava nulla, facendo avvitare su se stesso il romanzo. Non lo ripeterò mai abbastanza: l'unico dark romance ben scritto e appassionante è quello di Chiara Cilli "soffocami" di cui non vedo l'ora di leggere il seguito. Susanna
RispondiEliminaCiao Susanna! condivido completamente le lodi per Chiara Cilli...anche io ho amato "Soffocami" e sono qui che conto i giorni per poter leggere "Distruggimi". a parte questo mi sono sembrati due tipologie di libri molto diversi....la serie "alla tua scoperta" è molto più psicologica, meno carica di eventi. posso anche arrivare a dire che poteva essere un filino più corta e questo non avrebbe tolto niente alla trama. resta il fatto che l'autrice secondo me ha sfoderato notevoli capacità narrative nel tenere bella desta l'attenzione del lettore. comunque i gusti soggettivi sono sacrosanti.....magari ci riconfrontiamo con "Distruggimi"!!!!
EliminaCiao Lara! Si, mi piacerebbe molto confrontarmi con te dopo aver letto "distruggimi". Ma quando esce? Susanna
EliminaAh Susanna non sai quanto mi piacerebbe saperti dire qualcosa di preciso!!!! Quello che so, monitorando la pagine Facebock di Chiara, è che lei sta scrivendo...dovrebbe essere intorno al capitolo 24....quindi spererei in un bel regalo di Natale!!!!
EliminaComplimenti a chi ha fatto quest'ottima recensione! Non nego a Lara che mi ha fatto venir voglia di imbattermi in questa curiosa ed allettante lettura... Avremo modo di confrontarci.
RispondiEliminaGrazie mille! sono contenta che ti sia piaciuta...anche perchè è stata la prima recensione che ho scritto e vederla sul blog mi ha fatto un certo effetto....comunque buttati nella lettura di questa serie.....a parer mio vale la pena!!!
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