20 ottobre 2015

Tu mi appartieni di Cecile Bertod. Recensione


Ciao a tutte,
ho appena terminato la lettura di un libro molto intrigante, Tu mi appartieni, della brava Cecile Bertod. Ci sono incappata un po’ per caso, girovagando per Amazon in un momento di noia. Ha catturato la mia attenzione prima di tutto la copertina accattivante  e, in seconda battuta, una trama ambigua che ha stuzzicato la mia curiosità. Cecile Bertod con questo libro si è cimentata in un genere che credo non le sia abituale, ma direi che l’esperimento le è riuscito in pieno. 

Ha scritto un romanzo molto sensuale, ha trattato un tema non semplice, quale il sesso a pagamento, “a bassa voce” non scadendo mai nel volgare ed utilizzando uno stile di scrittura raffinato, elegante ed assolutamente pulito. Il tema centrale del libro è la doppia vita della protagonista, Natalie. Natalie lavora come segretaria di una dirigente presso una grande compagnia di assicurazione francese. Durante l’orario di lavoro, Natalie è riservata, scialba, si veste in modo anonimo, informe, porta gli occhiali, i capelli legati ed abiti di un paio di taglie più grandi della sua. Poi gli uffici chiudono, arriva la notte e con essa arriva anche…….Angel. Una creatura sensuale, selvaggia, bellissima. L’anatroccolo dunque si trasforma in cigno e Natalie diventa Angel e varca le porte del Toxique, un locale esclusivo, che ai piani alti offre spettacoli di ballo per palati altolocati e raffinati e molto altro. Lasciati i panni della segretaria anonima, Angel si traveste con costumi, parrucche colorate e mascherina di pizzo, pronta ad intrattenere i suoi esclusivi clienti nel privè e sul palco. La figura di Natalie è veramente ambigua, mi ha fatto davvero molta tenerezza in tutte le sue sfaccettature. 


Si avverte chiaramente il profondo conflitto interiore che la consuma: da un lato la ricerca di una vita normale, che però non arriva mai a soddisfarla e, dall’altro, la profonda esigenza di dare sfogo ed incanalare i propri istinti, anche quelli più crudi. Da qui la “nascita” di Angel. È inevitabile che questi due mondi e queste due personalità, che la protagonista cerca disperatamente di tenere separati, alla fine vengano in conflitto. Il fattore scatenante, che mina tutto il mondo di fragili sicurezze della timida Natalie, è rappresentato da due figure maschili: Blake, ispettore incaricato di controllare l’andamento della compagnia di assicurazione e nuovo capo di Natalie e K., misterioso cliente del Toxique che propone ad Angel una sorta di esclusiva. Blake è un maschio alpha, senza però incarnarne i tratti più negativi. È un personaggio assolutamente positivo, di cui vediamo svelato il punto di vista alternato a quello di Natalie, che non si vergogna a manifestare i propri sentimenti ed il proprio interesse verso quella ragazza timida, riservata e quasi sciatta, ma di cui lui intuisce ed intravede tutte le potenzialità. 

Ho trovato molto intrigante i loro scambi sul posto di lavoro, come Natalie cerchi di fuggire agli avvicinamenti di Blake, terrorizzata che lui riesca ad incrinare quel velo di normalità e di apparenza che faticosamente lei è riuscita a costruirsi. Veniamo a K. Angel è letteralmente soggiogata da lui, che incarna il mistero ed il fascino. Non si fa vedere (intendo letteralmente!), Angel è bendata o rigorosamente ad occhi chiusi durante i loro incontri. K. è ossessionato da Angel, non vuole che altri la tocchino e le impone un’esclusiva molto difficile per lei da mantenere, dato il crescente coinvolgimento per Blake e qui mi fermo! Vi basti sapere che molti eventi si susseguiranno. Non mancheranno intrighi ed intrecci aziendali, in cui Natalie si troverà suo malgrado coinvolta e molte sorprese sono in serbo per noi affannate lettrici da parte di questi bei personaggi maschili.  Una menzione la merita Xavier, esperto nell’intrigante arte delle corde e delle legature Shibari, che avrà un ruolo importante nell’evoluzione di Natalie, che, gradualmente, dovrà imparare ad accettare se stessa ed in particolare quello che rappresenta Angel. In conclusione, una lettura che mi sento di consigliare. Unica pecca che, secondo me, questo libro contiene è la scarna spiegazione dell’ambiguità di Natalie. 


Francamente, mi sarebbe piaciuto capire in modo più approfondito i motivi che spingono Natalie a nascondersi dagli altri ma, soprattutto, da se stessa, con la conseguente necessità di far “nascere” Angel per poter trovare un canale di sfogo. C’è in effetti qualche accenno, si può intuire molto, ma avrei gradito una maggiore trasparenza su questo aspetto. In ogni caso, un buon libro. 

Buona lettura e un abbraccio a tutte. Lara
BELLO


Trama | Natalie lavora alla Union da quattro anni e da quattro anni conduce una vita ai margini, tenendosi lontana da tutti, reprimendo ogni emozione. Ciò che nessuno sa è che di notte, quando l’istinto prevale sulla ragione, quando i sogni si fanno pressanti e le emozioni prendono il sopravvento, l’introversa segretaria di Carel Faure abbandona i suoi abiti dimessi e si trasforma in Angel, ultima scoperta del corpo di ballo del Toxique, il locale più trasgressivo ed esclusivo di Parigi. Luogo di incontri spesso ai limiti del lecito, in cui ogni fantasia può concretizzarsi, in cui ogni perversione trova sfogo per qualche ora, certa di venire dimenticata alle prime luci dell’alba. A sconvolgere il già precario equilibrio di Natalie, l’arrivo di Blake, ispettore inviato dall’America per controllare i bilanci della compagnia. A stravolgere il mondo di Angel, K., un misterioso cliente che d’improvviso si presenta al locale e paga per possederla ogni notte senza che lei possa conoscere la sua vera identità. Pian piano i confini tra quei due mondi si annullano e Natalie si troverà costretta a dover scegliere. Non sarà facile, non se rischia di perdere tutto, tra i ricatti e le pressioni lavorative.


Qui trovate il romanzo!!






Nessun commento:

Posta un commento