Buon sabato, care amiche!
Oggi vi parlo di “Un disperato bisogno di te”, il secondo capitolo della
serie Out of Line di Jen McLaughlin.
Purtroppo questa serie non ha avuto la fortuna di molte altre e, per leggere il
seguito, l’attesa si è protratta per quasi un anno. Continuavo a domandarmi che
fine avesse fatto Finn e me lo chiedevano anche le mie amiche.
Non capisco le
strategie della Newton, non ne capisco la logica. E’ successo che molte serie
che si sono concluse con un cliffhanger siano state pubblicate a distanza di
qualche mese, altre, quelle meno fortunate come questa, ci hanno fatto soffrire
per l’attesa interminabile. Questa volta non so se riuscirò a resistere tanto a
lungo, soprattutto per come si è concluso il romanzo. Visto il tempo che è
intercorso fra il primo volume ed il secondo, mi sembra doveroso fare un
piccolo ripasso. Prima, però, mi rivolgo a chi non avesse letto il libro precedente
e consiglio di aspettare a leggere questa recensione, potrebbe contenere
qualche spoiler. Il primo volume, Fuori controllo, ci aveva lasciato con un
finale in sospeso, nel momento in cui Finn riceve la telefonata. Dalla
preoccupazione quasi palpabile nella sua voce avevamo avuto il sospetto che non
si trattasse di una bella notizia. Prima di arrivare a quel punto, facciamo un
piccolo passo indietro. Partiamo da Finn, Finn CORAM. Finn, il protagonista, è
un marine, e nel primo libro era stato incaricato di fare da guardia del corpo alla figlia di un
senatore, il senatore Wellignton. Doveva sorvegliare la ragazza 24h su 24,
restando in incognito e senza farsi scoprire da lei. Il senatore era stato
chiaro: non aveva il permesso di toccarla né di avvicinarla. Eppure lui, trasgredendo
ogni regola, lo aveva fatto.
Fra di loro era sbocciata una bellissima storia
d’amore, e Finn si era dimostrato uno degli eroi più romantici che ricordassi. Alla
fine del libro era caduta la sua copertura e Carrie aveva scoperto la sua vera
identità. Era venuta a conoscenza delle sue bugie e si era sentita tradita,
ferita. Ma come si fa a non perdonare uno come Finn? Ed eccoci arrivati al tanto atteso e sospirato
sequel. Dopo un inizio con i fuochi d’artificio, in cui tutto sembra procedere
a gonfie vele e la nostra coppia continua a frequentarsi in segreto, il
senatore incomincia ad insospettirsi e si presenta al dormitorio dove vive
Carrie. Lei non c’è. Incominciano i guai e i due sono costretti ad inventare
degli stratagemmi per vedersi di nascosto, senza destare ulteriori sospetti. Finn
sa di non essere la scelta migliore per Carrie, di non essere il tipo d’uomo
che il senatore vorrebbe al fianco di sua figlia, ma ci tiene troppo a lei per
lasciarla andare via. Finn è consapevole che se il senatore scoprisse la loro
relazione non l’approverebbe e troverebbe il modo di ostacolarla, perché non
lo ritiene all’altezza di Carrie. Allora Finn decide di fargli capire che si
sbaglia. Come? Dovete leggere il romanzo. Amo molto questa autrice. Mi piace il
suo stile e adoro l’umorismo tipico di ogni suo libro. Non è una di quelle autrici da
cui ti aspetti molto dramma, al contrario le sue storie sono sempre
spumeggianti, divertenti e molto sexy. Ti conquistano nella loro semplicità.
Anche quando Finn prende parte alla missione top secret e molto pericolosa, sebbene
non manchino dei momenti di tensione che ci portino a temere per il nostro eroe,
il romanzo non prende connotazioni troppo drammatiche. Sapete che ho un debole
per Finn e anch’io come Carrie mi sono innamorata di lui dal primo istante.
Finn è il classico bravo ragazzo, con la testa sulle spalle. L’apparenza
inganna. Sebbene prima di incontrare Carrie avesse avuto molte avventure,
quando la conosce inizia con lei una storia seria. L’intimità che c’è fra loro è
quella di una normale coppia di innamorati. Finn è un amante molto attento,
premuroso, un compagno di cui ti puoi fidare ciecamente. Nel corso del romanzo
lo vediamo anteporre le necessità di Carrie alle sue, e non solo perché il suo
compito è di proteggerla. Finn è molto protettivo nei confronti delle persone a
cui tiene e Carrie è la persona a cui tiene di più. Farebbe di tutto per lei,
metterebbe a rischio anche la propria vita e lo dimostra in più di una
circostanza. Mentre leggevo mi sono resa conto che questo è uno dei pochi
romanzi a sfondo militare finora tradotti, insieme alla serie DISARM. Dobbiamo
dunque sperare che il successo di questa serie apra la strada a molti altri
titoli. Per citarne alcuni, mi viene in mente il romanzo di Heidi McLaughlin, “Here with me”, recensito pochi giorni fa dalla
nostra Tea, e altre due serie che aspetto ormai da tempo: la ‘The Consolation Duet’
e la ‘The McKinney Brothers’. Vi
piacerebbe che arrivassero in Italia? Io non vedo l’ora.
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Greta, anche io come te ho atteso il seguito del primo romanzo. Finn è realmente un personaggio di cui innamorarsi. Coraggioso, temerario, passionale, ma soprattutto presente. E poi che dire...è pure divertente...quindi aspettiamo la terza parte...il finale lascia ancora tutto sospeso....baci. F.
RispondiEliminaMeraviglioso libro...bellissima serie...spero che iltterzo non tarda a uscire.
RispondiEliminaspero che non ci mettono troppo per il terzo!! cavoli.. ci lasciano in sospeso!!
RispondiEliminaCiao ragazze!! Speriamo l'attesa del terzo libro non sia troppo lunga...
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