Buon giorno, care Amiche!
Vi ricordo le novità di questi giorni. E' uscito l'attesissimo secondo volume della nuova serie ad alto tasso erotico 'One Night Trilogy' di Jodi Ellen Malpas. Il romanzo s'intitola "Tutte le volte che vuoi". A portarlo in Italia è la Newton Compton.
Vi ha portato sotto l'incantesimo di This Man ("La confessione"), vi ha tolto il respiro con Beneath This Man ("La Punizione") e vi ha lasciato con il desiderio di qualcosa di più in This man Confessed ("Il Perdono"). Come dimenticare la bellissima This Man Trilogy! Come levarsi dalla mente il magnifico Jesse WARD, mitico Lord del Maniero! Il Lord non ha paragoni o forse sì? Sta forse per prender vita dalla penna magica della scrittrice un personaggio altrettanto carismatico da eguagliare il nostro Lord? Sappiamo ben poco del nuovo protagonista, anche se la scrittrice ha voluto lasciarci qualche indizio.
Ma è ancora molto sfocato. Ha lasciato la sua firma impressa su un tovagliolo di carta. Una sola lettera, M, dietro quale si cela un personaggio misterioso, ambiguo, impenetrabile e di una bellezza da mozzare il fiato. Ma chi è Mr. M? Non so voi... io non vedo l’ora di scoprirlo. Ormai non manca molto all’uscita del primo volume in lingua originale. Ha già un titolo e una data. “Per una sola volta” (Promised) uscirà negli UK il 17 luglio e negli USA il 5 agosto . La scrittrice da pochissimo ha comunicato le date di tutti e tre i romanzi, anche se il terzo è ancora da confermare. Ma non il solo motivo per cui sono qui a parlarvene. Sono qui per annunciarvi una splendida notizia. Pochi giorni fa la scrittrice ha annunciato sulla sua pagina Fb che la nuova trilogia, la “The One Night Trilogy”, arriverà presto in Italia grazie alla Newton. E noi saremo pronte ad accoglierla. Per farvi un piccolo regalo ho tradotto per voi la sinossi del primo romanzo e un estratto pubblicato dalla scrittrice sulle pagine del suo blog. Sempre a fine pagina trovate il video in cui l’autrice ci svela la cover ed il titolo del secondo romanzo. Buona visione!!
Per una sola volta (One Night Trilogy, #1))
Una sola notte non è mai abbastanza...
Una sola notte non è mai abbastanza...
Livy si accorge di lui non appena fa il suo ingresso nel bar. La sua bellezza
la stordisce e quegli occhi, di un azzurro intenso, la distraggono a tal punto
che si dimentica della sua ordinazione. Quando se ne va, è convinta che non lo
rivedrà mai più. Ma si sbaglia. Su un tovagliolo c’è un messaggio per lei,
firmato M… Tutto quello che lui vuole è una notte: per adorarla. Senza
sentimenti, senza impegno, pensando solo al piacere. Tutte le difese di Livy
sono azzerate: quell’uomo la confonde. È insopportabile ma molto educato, ha i
modi da gentiluomo ma è distaccato, si rivela appassionato ma al tempo stesso
algido. Eppure il fascino che esercita su di lei è innegabile e talmente
profondo da suscitare in lei un tipo di desiderio che non conosceva e che solo
lui può soddisfare. Livy si accorge pian piano che dietro il mondo patinato di
quell’uomo misterioso, fatto di auto di lusso, abiti firmati e un appartamento
elegante, si nasconde un dolore, un segreto. Solo affrontandolo, Livy potrà
averlo anima e corpo. E abbattere le sue difese diventa per lei un’ossessione…
Tutte le volte che vuoi (One Night Trilogy, #2)
Ha scoperto desideri che non pensava di provare. E solo lui è in
grado di soddisfarli. Miller Hart è ricchissimo, supersexy, e sa portarla
a vette di piacere mai raggiunte prima. Ma Livy sa anche che non c’è un punto
di ritorno. Ormai è decisa a illuminare con il suo amore l’oscurità in cui lui
ha vissuto finora, anche se per farlo dovrà pagare un prezzo molto alto. Miller
sa che tutto quello che ha nella vita non se l’è meritato, ma con Livy sarà
diverso. Però deve riuscire a proteggerla a ogni costo da ciò che li circonda:
i suoi peccati, i suoi nemici, e soprattutto se stesso. Entrambi nascondono nel
loro passato delle lunghe ombre, e devono capire se seguire il proprio cuore e
rischiare il tutto per tutto per dar retta ai loro sentimenti. E ora è
finalmente arrivato il momento della verità.
“Ero talmente disperata di condividere un estratto della mia nuova storia. E ora posso! Eccolo qui. Una prima occhiata al curioso mondo di un uomo che conosciamo solo come M. ”
Estratto # One Night-promised
(teaser tratto dal sito dell'autrice da me tradotto)
“C’è qualcuno che
lavora qui, o è un self service?”
Sobbalzo al suono della voce impaziente ma calma, e mi giro di scatto per dirigermi verso il cliente. “Mi scusi!” Mi precipito al bancone, andando a sbattere con il fianco contro lo spigolo del piano di lavoro trattenendomi dall’imprecare ad alta voce.
“Cosa posso portarle?” chiedo sfregandomi il fianco mentre alzo lo sguardo.
Barcollo. E ansimo distintamente. I suoi occhi di un blu penetrante provocano un incendio dentro il mio corpo. Nel profondo, dentro di me. Il mio sguardo scivola sulla giacca aperta del suo completo, il panciotto, la camicia azzurra e la cravatta, la mascella scura con la ricrescita della barba, e il modo in cui le labbra sono appena dischiuse. Poi mi ritrovo a fissare ancora quegli occhi. Sono del blu più intenso che abbia mai visto, e mi stanno scrutando con una punta di curiosità. La definizione di perfezione è in piedi di fronte a me e la fisso meravigliata.
Esamini sempre i clienti così scrupolosamente?” Inclina leggermente il capo, inarcando il perfetto sopracciglio in attesa.
“Cosa posso portarle?” Respiro, gesticolando con la mano nella sua direzione.
Sobbalzo al suono della voce impaziente ma calma, e mi giro di scatto per dirigermi verso il cliente. “Mi scusi!” Mi precipito al bancone, andando a sbattere con il fianco contro lo spigolo del piano di lavoro trattenendomi dall’imprecare ad alta voce.
“Cosa posso portarle?” chiedo sfregandomi il fianco mentre alzo lo sguardo.
Barcollo. E ansimo distintamente. I suoi occhi di un blu penetrante provocano un incendio dentro il mio corpo. Nel profondo, dentro di me. Il mio sguardo scivola sulla giacca aperta del suo completo, il panciotto, la camicia azzurra e la cravatta, la mascella scura con la ricrescita della barba, e il modo in cui le labbra sono appena dischiuse. Poi mi ritrovo a fissare ancora quegli occhi. Sono del blu più intenso che abbia mai visto, e mi stanno scrutando con una punta di curiosità. La definizione di perfezione è in piedi di fronte a me e la fisso meravigliata.
Esamini sempre i clienti così scrupolosamente?” Inclina leggermente il capo, inarcando il perfetto sopracciglio in attesa.
“Cosa posso portarle?” Respiro, gesticolando con la mano nella sua direzione.
“Un Americano,
quattro bicchierini, due di zucchero, riempiti fino a metà”.
Le parole gli fuoriescono
dalla bocca, ma non le sento. Le vedo. Leggo il labiale, trascrivendole sempre
con lo sguardo fisso sulla sua bocca. Prima che mi renda conto di cosa sia accaduto,
la penna si è allontanata dal mio polpastrello e mi sto scarabocchiando le
dita. Getto lo sguardo in basso accigliata.
“Salve?” Sembra di
nuovo impaziente, induce i miei occhi ad aprirsi di scatto. Acconsento al
mio corpo di fare un passo indietro e di godermi la vista del suo volto. Sono
scioccata, non per quanto lui sia incredibilmente stupendo, ma perché ho perso
il controllo delle mie funzioni, ad
eccezione degli occhi. Loro stanno lavorando egregiamente, sembra che non
riescano a disconnettersi dalla sua perfezione. Non perdo neppure la
concentrazione quando lui appoggia i palmi sul bancone e si piega in avanti,
favorendo la caduta di un’onda dei suoi capelli neri arruffati sulla fronte.
“Ti sto mettendo
a disagio?” chiede. Leggo nuovamente il labiale.
“Cosa posso
portarti?” respiro di nuovo, gesticolando nella sua direzione.
Fa un cenno con
il capo indicando la mia penna. “Me lo hai già chiesto, il mio ordine è scritto
sulla tua mano”.
Guardo in basso, vedendo
l’inchiostro cosparso sulle dita ma non mi torna neppure quando cerco di far
combaciare il polpastrello al punto dove la penna si è interrotta.
Lentamente
sollevando gli occhi, incontro i suoi. C’è un elemento di consapevolezza nel
suo sguardo.
Sembra
compiaciuto. Mi ha fatto completamente uscire di testa.
Scannerizzo le
informazioni immagazzinate nella mia mente negli ultimi minuti, ma non trovo
nessuna ordinazione di un caffè, solo delle immagini salvate del suo volto. “Un
cappuccino?” chiedo speranzosa.
“ Un Americano”
replica in un sussurro. “Quattro bicchierini, due di zucchero, riempiti fino a
metà”.
“Bene”. Mi
riprendo dal mio patetico stato di sgomento e mi dirigo verso la macchina del
caffè, le mani tremolanti, il cuore palpitante. Sbatto il filtro sul cassetto
di legno per buttar via i residui, nella speranza che il forte colpo mi faccia
riprendere i sensi. Non accade. Mi sento ancora… strana.
Tirando la leva
del macinacaffè, carico il filtro. Lui mi sta fissando. Posso percepire quello
sguardo penetrante dietro di me mentre traffico e perdo tempo con la macchina
da caffè che ho imparato ad amare. Non mi sta piacendo in questo momento,
tuttavia. Non sta facendo nulla di quello che dico. Non riesco a fissare il
filtro al contenitore, le mie mani tremolanti non hanno la minima intenzione di
aiutarmi.
Prendendo un
profondo, tranquillizzante respiro, rincomincio da capo, riempiendo con
successo il filtro e posizionandolo sotto la tazza. Premo il bottone e aspetto
che compia la magia, con la schiena rivolta allo sconosciuto dietro di me. In
tutta la settimana che ho lavorato al Del Bistro non mi sono mai accorta che la
macchina da caffè ci impiegasse così tanto. Sto desiderando silenziosamente che si dia una mossa. Quando è passata un’eternità, prendo la tazza e
faccio scivolare dentro due cucchiai di zucchero, pronta a riempirla con
l’acqua.
“Quattro bicchierini”.
Lui rompe l’imbarazzante silenzio con una debole voce stridula.
“Scusi?” Non mi giro.
“Ho ordinato
quattro bicchierini”.
Guardo in basso
la tazza, contenente solo un bicchierino, e chiudo gli occhi pregando che gli
dei del caffè mi aiutino. Non so quanto tempo mi ci voglia per preparare tre
nuovi bicchierini, ma quando finalmente mi volto per consegnargli il caffè, è
seduto su un divano, con la schiena rilassata, il corpo slanciato disteso, le
dita tamburellanti sul braccio. Il volto non mostra alcuna traccia di emozione,
ma noto che non è felice, e per qualche strana ragione, la cosa mi rende
davvero triste.
Ho maneggiato
quella macchina perfettamente per tutto il giorno, e ora quando voglio proprio
dare l’impressione di sapere quello che sto facendo sembro una stupida
incompetente.
Sembro una
stupida mentre sostengo la tazza prima di posarla con cura sopra il
banco.
Lui la osserva,
poi torna a guardarmi. “Voglio bere”.
Il suo viso è disteso, il tono piatto ma pungente, e io lo fisso, cercando di
immaginare se sta diventando sempre più difficile o sincero. Non ricordo mi
abbia chiesto di portarla; l’ho solo dato per scontato. Non sembra il tipo
che si trastulla nei bar dei quartieri popolari, sembra più uno da champagne,
che - socializza con -le persone -con i soldi.
Afferrando una
tazza di caffè e un piattino, semplicemente sposto il caffè e ficco un
cucchiaio di lato prima di procedere a passo costante verso di lui. Per quanto
mi sforzi di farlo, non riesco a non pensare alla tazza sopra il piattino. La
metto giù sul tavolo basso e osservo mentre gira il piattino prima di alzare la
tazza, ma non mi trattengo a osservare mentre beve, ruotando rapidamente sulle
mie Converse e scappando.
Praticamente faccio
un balzo fino alla porta pivotante della cucina, trovando Paul che sta
indossando la giacca. “Tutto bene Livy?” chiede, mentre la sua faccia rotonda
mi esamina.
“Sì”. Mi immergo
nell’ampio lavabo di metallo per lavare le mani sudare quando il telefono del
bistro attaccato al muro incomincia a suonare. Paul prende l’iniziativa di
rispondere, ovviamente desumendo che io sia fermamente decisa a strofinarmi le
mani fino a farle scomparire.
“Per te Livy,
sono qui fuori”.
“Buon week end,
Paul”, dico asciugandomi le mani prima di afferrare il telefono. “Pronto?”
“Livy, tesoro hai
degli impegni per stasera?” mi chiede Del.
“Stasera?”
“Sì, ho un
contratto di catering per un gala di beneficenza e sono stato scaricato.
Potresti agghindarti e darmi una mano?”
“Oh, Del, mi
piacerebbe, ma…” Non avevo idea del perché dissi mi piacerebbe, perché proprio
non avrei voluto, ma non posso concludere la frase perché non riesco a trovare
un “ma”… Non ho niente da fare questa sera se non cincischiare attorno a mia
nonna e essere sgridata per quel motivo.
“Dunque, Livy, ti
pagherò bene. Sono disperato”.
“Quali sono gli
orari?” sospiro, appoggiandomi contro il muro.
“Sei la migliore!
Dalle sette a mezzanotte. Non è difficile, tesoro. Devi solo gironzolare con
dei vassoi carichi di canapè e bicchieri di champagne. E’ un gioco da ragazzi”
Un gioco da
ragazzi? Ancora camminare e i miei piedi mi stanno ancora uccidendo. “Devo
tornare a casa controllare mia nonna e cambiarmi. Come dovrei vestirmi? ”
“Di nero, e fatti
trovare all’entrata riservata allo staff dell’ Hilton Park Lane alle sette,
d’accordo?”
“Certo”.
Riappende, e io
mi impicco, ma la mia attenzione è attirata dalla porta pivotante quando
Sylvie appare all’improvviso, gli occhi
marroni spalancati. “Lo hai visto?”
La sua domanda
rapidamente mi ricorda la splendida creatura seduta a bere il caffè nel Bistro.
Rido quasi mentre
riposiziono il ricevitore del telefono al suo posto. “Sì, l’ho visto” .
“C***, Livy!
Uomini come quello dovrebbero portare un segnale di avvertimento."
Da un’occhiata
dietro di se nel Bistro e incomincia a farsi vento. “Oh Dio, sta soffiando via il vapore dal caffè.”
Non mi serve vederlo. Posso immaginarlo. “Non lavori stasera?” chiedo, cercando di riportare la sua attenzione in cucina.
“Sì!” lei ritorna
verso di me. “Te lo ha chiesto Del?”
“Sì, lo ha fatto.” Sgancio le chiavi e chiudo le porte che conducono al vicolo.
“Ha cercato di
convincermi a chiedertelo, ma so che non vai matta per le serate di lavoro per
via di tua nonna a casa. Hai intenzione
di farlo?"
“Ho accettato.” La
guardai con uno sguardo stanco.
Sul suo viso
serio appare un sorriso smagliante. “E’ l’ora di chiusura. Vorresti fargli
sapere che è l’ora di andare?”
Stupidamente sto
di nuovo lottando contro l’agitazione al pensiero di guardarlo, e mi sgrido da
sola per questo. “Sì, glielo dirò,” affermo con tutta la sicurezza che non
provo.
Tirando indietro
le spalle, cammino con sicurezza, oltrepassando Sylvie e nel Bistro, fermandomi
bruscamente quando vedo che se n’è andato.
Sono sopraffatta
dalla più strana sensazione quando esamino l’area, percependo un curioso senso
di abbandono misto a delusione.
“Oh, dov’è
andato?” Sylvie si lamenta spingendomi per passare.
“Non lo so,”
sussurro, camminando lentamente dirigendomi verso il divano abbandonato e
raccogliendo il caffè bevuto a metà e tre sterline.
Allontano il
tovagliolo che è rimasto attaccato al fondo del piattino e inizio ad
appallottolarlo, ma alcune linee nere attirano la mia attenzione e rapidamente inizio
a srotolarlo con una mano sola e lo appiattisco sul tavolo.
Ansimo. Poi mi
arrabbio un po'.
Probabilmente il peggior Americano con cui abbia offeso la mia
bocca.
M.
Il mio volto è
corrugato per il disgusto, insieme al tovagliolo e lo infilo dentro la tazza. Stronzo
arrogante. Nulla mi fa arrabbiare, e so che è il motivo che fa esasperare mia
nonna e Gregory, ma mi sento davvero surriscaldata per il fastidio. Ed è proprio
per qualcosa di stupido. Ma poi non sono sicura se è perché ho fallito a preparare
un buon caffè quando lo faccio così bene, o semplicemente perchè l’uomo
perfetto non mi ha dato la sua approvazione. E cosa può significare M in ogni
caso? Dopo aver tolto la tazza, il piattino e l'offensivo tovagliolo, poi consultandomi con Sylvie, finalmente arrivo ad una conclusione che è la prima e M sta per Maron.
Qui potete trovare il 1° romanzo e prenotare il 2°!!
La “The One Night trilogy” è così composta:
Per una sola volta (One Night Trilogy, #1)
Tutte le volte che vuoi (One Night Trilogy, #2)
One Night – Unveiled ( One Night Trilogy, #3)
Ciao Greta!
RispondiEliminagrazie per aver tradotto l'estratto....sono impazzita di gioia! già mi piace moltissimo, poi questa volta lui è bruno..ma l'arroganza di Jesse c'è tutta!
Baci
Ciao Rita ! Pensavo di farlo già la scorsa settimana, ma non ho avuto tempo. L'ho tradotto poco alla volta... Hai ragione, leggendo l'estratto si percepisce qualche aspetto in comune con Jesse. Dal punto di vista estetico i due personaggi non si assomigliano proprio. Come dici tu questa volta lui è moro e ha gli occhi blu. Jesse aveva gli occhi di un verde meraviglioso. Come dimenticare quello sguardo!!! g
Eliminaquando uscirà questa meraviglia?
RispondiEliminaCiao Sonia, purtroppo non si sa ancora quando uscirà questo romanzo. Il primo volume deve ancora uscire in lingua originale. Mi auguro che la serie inizi ad essere tradotta dopo l'estate.... g
EliminaCIAO GRETA , noi due siamo in TOTALE ASSOLUTA sintonia su tutto , esatto come togliersi dalla testa JESSE WARD, ma quante ne ha combinate hiiiiii , sono molto fiduciosa per questa serie la MALPAS e' una scrittrice veramente dotata , e M ci conquistera' ne sono certa . AH sono molto colpita hai tradotto pure il teaser ti meriti un mega applauso allora. SEE YA NEXT TIME LOL . SONIA
RispondiEliminaCiao SONIA, ho letto la recensione in anteprima su un blog straniero. Ne parlano benissimo. Loro sono inglesi come la MALPAS, e sempre molto critiche. Sicuramente non aspetterò l'uscita in italiano e immagino nemmeno tu. Ho visto che su amazon indicano l'uscita del 17 luglio. Per quella data mi farò trovare pronta. Ti ringrazio per l'applauso. Non sono una traduttrice, anche se provo a cimentarmi in queste traduzioni... Solo ora mi rendo conto di quanto sia complicato il lavoro di un traduttore!! SYNT, greta
EliminaCiao sono engi quando esce il primo libro baci baci
EliminaCiao engi, esce ad aprile del prossimo anno.
EliminaNon vedo l'ora....
RispondiEliminaCiao Lella, dobbiamo solo sperare che l'attesa non sia troppo lunga....Un abbraccio, greta
EliminaIo sto fremendo da questa attesa!!
RispondiEliminaL'estratto è fantastico anche se mi da sempre un pò fastidio quando la femmina rimane imbambolata davanti al bellone di turno. Un pò di originaltà? Cmq già mi piace M però sarà difficile farci scordare il Lord :(. E' un'impresa epica....
Ciao Violet, la Malpas dovrà dare il meglio di sé per farci scordare il Lord. Sono pienamente d'accordo, le aspetta un'impresa epica. Dall'estratto sembra che questo Mr. M abbia ereditato alcuni tratti distintivi del nostro Lord, quelli che più ci hanno fatto perdere la pazienza. Ma dobbiamo conoscerlo meglio. Mi hai fatto morir dal ridere le tue parole.... Sì, lei è proprio imbambolata !
EliminaCiao greta.. e chi se lo scorda jesse???!!! Cmq complimenti cm sempre. Aspetto con ansia questa nuova trilogia baci vict
RispondiEliminaCiao vict, ti ringrazio!! Ogni successiva pubblicazione della Malpas si è rivelata migliore della precedente. E' stato un crescendo...fino al culmine del capitolo conclusivo della serie. M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-O !! Spero che la scrittrice possa stupirci ancora una volta con un romanzo sbalorditivo....greta
Eliminaciao Greta hai notizie per la data di uscita?
RispondiEliminaCiao, purtroppo non so ancora nulla. :( g
EliminaSiccome sono in seria astinenza da Jesse spero che mister M. Possa curare questa mia dipendenza!!!!!
RispondiEliminaAPRILE E' TROPPO LONTANOOOOOOOO!!
RispondiEliminaProprio in questi giorni stavo rileggendo il Lord visto che mi manca troppo ♥___♥
Ciao ragazze!! Scusate se vi rispondo un po' in ritardo. Proprio in questi giorni sto leggendo "Denied", il secondo romanzo della One Night trilogy. Se il primo romanzo fa quasi scordare che Jesse sia mai esistito, il secondo accentua la crisi di astinenza da Jesse. Con la Malpas ho difficoltà ad essere obiettiva, ma questo romanzo è lontano anni luce dalla perfezione del primo libro...One Night : promised. Ora aspetto con ansia il capitolo conclusivo. A presto, greta
RispondiEliminaAppena finito primo libro, che dire, ho trovato fin troppe similitudini a 50 sfumature, poi anche a jesse, le ostriche, la donna misteriosa..., era la mia lettura di buona notte, mi annoiavo finché non sono arrivata al 90% del libro. WOW, ora si che le cose si fanno interessanti. Comincio subito con 2 e meno male che esce finale alla fine del mese.
RispondiEliminaCiao Maja!! A me è piaciuto moltissimo più dei precedenti romanzi di Jesse. Sì, il finale è strepitoso!! Mentre il secondo, che devo ancora recensire, mi ha un po' deluso (aspetto la tua opinione). Non succede molto rispetto al primo libro. Adesso sono curiosa di leggere il capitolo finale....Baci, greta
EliminaHo letto il primo e devo dire molto ma molto interessante...aspetto il seguito..mi auguro prestissimo...si sa niente????? Grazie
RispondiEliminaCiao Laura, ti è piaciuto Miller? Più di Jesse? Dovrei organizzare un sondaggio, sarebbe molto interessante! Purtroppo, non so ancora comunicarti quando uscirà il seguito... mi informerò. :) Greta
RispondiEliminaa me è piaciuto...forse anche più di this man...l'ho finito in una giornata...spero esca presto il seguito!
RispondiEliminaCiao Assia, anch'io trovo che questo romanzo sia il migliore della Malpas. Ho preferito Miller a Jesse. :) Greta
EliminaSpero tanto che esca presto il secondo libro...mi ha affascinato molto...qualcuno sa dirmi qualcosa. Grazie!!!!!
RispondiEliminaSpero tanto che esca presto il secondo libro...mi ha affascinato molto..sapete dirmi qualcosa? Grazie!!!!!!
RispondiEliminaCiao Giulia, purtroppo non sappiamo ancora nulla.
EliminaStupendo.... M fa impazzire! !!! Però devo ancora decidere se é migliore di Jesse! Quindi partendo dal presupposto ke odio qst finale... il secondo qnd cavolo esceeee??????? Ma non ci possono lasciare sempre cosi uffaaaa baci vict
RispondiEliminaCiao Vict!! Anche a te è piaciuto da impazzire M....lo sapevo!! Il finale è stato sconvolgente. Ps. Non so ancora quando esce il seguito. :) greta
EliminaMa ormai escono tutte trilogie per caso? perchè non riesco a trovare un libro che leggo e poi dico "boh sono a posto con la storia" bella o brutta che sia, ma innamorarmi di un libro e dover aspettare mesi per leggere il secondo e mesi per il terzo è troppo.. ormai compri un libro e lo finisci in pochi giorno e se ne compri un altro lasci una storia a metà e ne ricominci un altra.. e sarà sempre cosi ormai:( spero che cambi qualcosa perchè rendono brutta la lettura perchè è continuo comprare e lasciare a metà le cose :(
RispondiEliminaCiao Anonimo! Purtroppo, spesso si tratta di trilogie. Ormai va di moda scrivere trilogie. Ultimamente anche le nostre scrittrici italiane si sono lasciate influenzare...Le nostre case editrici dovrebbero programmare le uscite delle serie in modo da non lasciare passare troppo tempo fra una pubblicazione e l'altra. Un abbraccio, greta
EliminaEsatto:) ma almeno dopo 3 mesi o 2 va bene perché anche oggi ho preso un libro ma è il primo e allora inizio una storia e lascio questa a metà.. Speriamo bene :)
EliminaDi solito se passano troppi mesi riparto dall'inizio. Sì, dovrebbero lasciar passare al massimo un paio di mesi ...non di più. :) greta
EliminaBello...Bello ... Bello.... Miller è STREPITOSO ....
RispondiEliminaMiller o Jesse BOH !!!!!!!!!!!
Mi avete messo un bel dubbio....per questo sto rileggendo la trilogia this man....alla fine parteciperò al sondaggio !!!
Ciao Giorgia, anch'io ho l'abitudine di rileggere le serie che mi sono piaciute di più. La 'This man' è una delle mie preferite. Fra Miller e Jesse... se avessi letto solo il primo romanzo avrei risposto che preferisco Miller, ma ho letto anche seguito e Miller è stato meno convincente. Devo ancora letto il romanzo conclusivo! :) greta
EliminaAvete notizie sul secondo. Non ce la faccio più ad aspettare. Sarebbe bello sapere ameno la data
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