1 giugno 2016

Ti prego dimmi di si di Kristen Ashley. Recensione


Buon giorno amiche amanti dei libri,
nonostante il periodo super affollato della mia vita, sono di nuovo all’opera per raccontarvi una delle letture che mi hanno aiutato a sconnettere il cervello per qualche ora! Non so voi, ma io adoro i suspense in particolar modo sono rimasta affascinata dai primi due episodi della Mistery Man di Kristen Ashley: quindi eccoci qua al terzo episodio della serie, Ti Prego dimmi di si, i cui protagonisti sono l’ispettore Mitch Lawson e Mara Hanover. 

Avevamo già avuto modo di conoscere l’integerrimo ispettore Lowson nei due libri precedenti perché le storie dei due protagonisti maschili (Hawk e Brok) inevitabilmente si intrecciavano anche alla sua. Ad essere sincera la sua figura mi aveva intrigata non poco, avevo percepito infatti tra le righe un potenziale interessante ed in effetti non ne sono rimasta affatto delusa!

Anzi, la sua profondità d’animo mi ha lasciato più volte senza parole, strappandomi qualche sospiro: qual è quell’uomo che con la scusa di un rubinetto che perde ti mette all’angolo facendoti mettere in discussione l’intero tuo mondo solo con la sua presenza fisica e qualche battuta? Ebbene si, lui ha questo potere e “vittima” della sua empatia Mara, sua vicina di casa da più di quattro anni segretamente innamorata di lui! Mara all’inizio del libro mi è sembrata un piccolo bocciolo di rosa chiuso, con i petali stretti stretti per non far passare nulla che potesse danneggiarne il contenuto: divide le persone in categorie secondo una sua bizzarra e personalissima visione del mondo e ovviamente lei appartiene (secondo la sua opinione) alla categoria più bassa…e Mitch, bhé lui è la perfezione…‹‹Nel Mondo di Mara esistono delle categorie: dall’Uno al Tre, dal Quattro al Sei e dal Sette al dieci››, gli dissi a bassa voce, la sua espressione diventò meno confusa e più irritata, ma rincarai la dose. ‹‹Tu sei un Dieci e Mezzo››. ‹‹Mara››.‹‹Mia madre mi ha convinta di essere di Due e Mezzo››. E quando Mitch si avvicina a Mara, piano piano, ma con decisione, ribalta il suo mondo, letteralmente. Vede le insicurezza di Mara, comprende conoscendola da dove hanno origine, ma si impone, sia fisicamente che nel suo cuore, impedendole di avere paura e fuggire. Lo fa con una decisione e dolcezza che tolgono il fiato. In realtà conosciamo Mara anche attraverso gli occhi delle persone che la circondano e si percepisce che è una persona straordinaria, come ammirevoli sono le scelte che compie. Perché si fa carico di due piccole creature, figli del suo sciagurato cugino, che si trovano in balia di se stessi: e secondo voi lo fa da sola? 


No perché Mitch vuole il pacchetto intero, vuole Mara e tutto quello che ruota intorno a lei, compresi due piccoli angioletti che hanno avuto la fortuna di incontrarli. E quello che con difficoltà costruiscono questi quattro personaggi giorno dopo giorno è la rappresentazione più pura di quello che significa “famiglia”. E siccome sul tema sono particolarmente sensibile, vi assicuro che ho goduto ogni passaggio e ogni assaggio di questa alchimia che si creava pagina dopo pagina, nonostante non ci fosse un legame di sangue. Non tutto è facile, non tutto è semplice, provate a pensare a due adulti che iniziano appena a conoscersi che si ritrovano di punto in bianco ad essere i tutori di due piccole creature: Mara cerca di tenere Mitch lontano, ma secondo voi l’ispettore Lawson glielo permette? Mitch e Mara sono nella mia personalissima top ten di coppie incontrate nelle mie scorribande letterarie, perché è come se si incastrassero perfettamente e l’amalgama che ne esce rappresenta un intero. Il percorso intrapreso da Mara è un percorso di consapevolezza, di presa di coscienza di se stessa, della propria forza e del proprio valore, tant’è che nella mia mente, alla fine del libro, lei è sbocciata in una rosa bellissima. Potrei dirvi che è stato solo Mitch ad accompagnarla in questo cammino, sicuramente ha un ruolo decisivo per farle comprendere quanto sia perfetta nelle sue imperfezioni, ma in realtà è stato un gioco di squadra dove due piccole anime hanno accelerato un processo di comprensione dei veri valori della vita, in primis la famiglia egli amici. 


Gli amici…Mara e Mitch ne sono circondati e l’affetto e il rispetto che li cinge non fa altro che rafforzare la loro scelta di formare una famiglia e proteggere con la loro vita i loro figli, e gli amici veri ci sono soprattutto nel momento del bisogno, quindi quando proprio i due piccoli si trovano in difficoltà Mitch e i suoi colleghi smovono mari e monti per portarli a casa sani e salvi! La lettura rapisce, ti coinvolge, ti sconvolge, ti tiene incollata alle pagine perché la curiosità di sapere cosa accade in quella successiva è troppo forte! Grazie al POV alternato sei all’interno della storia e non è possibile che ti sfuggano dei dettagli: addirittura un breve volo nella mente di uno dei due bimbi lascia affascinati. Se la Ashley mi aveva convinta nel primi due episodi, con questo terzo capitolo mi ha del tutto stregata. Non mi resta che attendere con curiosità il quarto episodio della serie che, vi svelo, avrà come protagonista il misterioso Tack capo della banda di motociclisti presenza costante in tutti i libri. A voi ora la decisione di farvi rapire dal fascinoso Mitch e dalla dolce Mara. Per ora è tutto, alla prossime amiche di Greta!

Un saluto, Miky
Bellissimi


Qui trovate il romanzo!!



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