Care lettrici, buongiorno. J
Erin Watt è diventata una delle mie
autrici preferite dopo la lettura della serie Royal. Quando Elle Kennedy e Jen Frederick hanno annunciato in loro nuovo romanzo, anche se non amo
gli YA («When it’s real» è stato etichettato un mature young adult), ho fatto
il conto alla rovescia. Iniziate anche voi il conto alla rovescia perché questo
romanzo arriverà in Italia grazie alla Sperling & Kupfer, la stessa casa
editrice che sta per pubblicare i Royals. Consiglio questo libro a chi ha un debole per le storie con il protagonista/musicista ‘bello e dannato’.
Oakley Ford
è una celebrità, una pop-star di fama mondiale, idolo di milioni di teenager. Adorato,
idolatrato, venerato. Con milioni di follower su Facebook e non meno fan su
Twitter è considerato uno degli artisti più amati del momento. Come Justin
Bieber, ha raggiunto la notorietà quando ancora non era maggiorenne e il suo
album di debutto è stato certificato con due dischi di platino. Oakley è in
vetta alle classifiche delle star under 25 più ricche al mondo. Come spesso
capita quando un artista diventa famoso in giovane età, c’è il rischio che la
fama possa risucchiarlo e condurlo in un vortice pericoloso da cui è difficile
uscire.
Ci si deve abituare alla fama e a ciò che comporta: la mancanza di
privacy, gli occhi continuamente puntati addosso, i paparazzi appostati dietro
ogni angolo, le critiche, le interviste, gli autografi, le fan, i soldi,
gli eccessi…insomma non è facile! Oakley è continuamente al centro di gossip
per i suoi presunti flirt. L’unica relazione di cui si parla è con una famosa giovane
top-model che ha lasciato con il cuore infranto.
Non si sa quanto ci sia di
vero in ciò che dicono i giornali. E se non fosse il bad boy che tutti pensano?
E se la reputazione del playboy sciupa femmine fosse soltanto una montatura? E’
la prima domanda che mi sono posta. A quasi vent’anni Oakley è giunto a un
punto di svolta della sua carriera. Sta vivendo il classico momento del ‘blocco
del compositore’ ed è disperato perché non sa come fare a convincere King, uno
dei più importanti produttori discografici di LA, a lavorare di nuovo con lui
in sala d’incisione per il suo nuovo album. La sua reputazione non è certo
d’aiuto. E’ così che il suo manager e la sua PR per ripulire la sua immagine gli
trovano una finta fidanzata ed è a quel punto che fa la sua apparizione Vaughn,
la dolcissima protagonista. La relazione sarà pianificata giorno per giorno:
dalle interazioni sui social media, agli incontri privati, alle serate in
pubblico e ai momenti di intimità. Amo le storie incentrate sui finti
fidanzamenti e in cui il protagonista famoso si innamora della ragazza ‘normale’!!
Vaughn Bennett ha vissuto e sofferto più di qualunque una ragazza di
diciassette anni. Dopo aver perso entrambi i genitori in un tragico incidente, ha
dovuto rimboccarsi le maniche e aiutare sua sorella a sostenere la famiglia. I
soldi che le hanno offerto per fingere di essere la ragazza di una famosa
pop-star potrebbero risolvere molti dei loro problemi, come consentire ai suoi
giovani fratelli di fare una vita migliore e di iscriversi al college. Vaughn è
una persona molto altruista che antepone la sua famiglia a tutto il resto. Ma
non sa cosa l’aspetta…
Oakley all’inizio è parecchio str**** con lei, arrogante, presuntuoso, maleducato, irritante. Le ragazze generalmente fanno di tutto per
attirare la sua attenzione mentre lei non sembra impressionata dalla sua
popolarità e affascinata dal suo sguardo panty-dropper. Vaughn infatti è determinata a
non lasciarsi mettere i piedi in testa da Oak. Vaughn è una protagonista in cui
è facile immedesimarsi. E’ la classica ragazza della porta accanto, molto carina,
ma niente di straordinario. Le ragazze come lei non frequentano i tipi come Oak.
Oak e Vaughn appartengono a due mondi distanti anni luce. Non
è abituata a stare sotto i riflettori e ad essere immortalata sulle pagine dei
giornali, ma è disposta tutto per il bene della famiglia: a sopportare le
insistenze dei paparazzi, a partecipare agli eventi mondani e ad avere gli
occhi del mondo puntati addosso in ogni momento.
La prima impressione che ho
avuto all’inizio di Oakley al contrario è stata tutt’altro che positiva. E’ un ragazzo che pensa solo a se stesso ed è
convinto che tutto il mondo ruoti attorno a lui. Se all’inizio non mi è piaciuto,
a poco a poco è riuscito a guadagnarsi
la mia simpatia, la mia fiducia, perché nel corso della storia si redime e
cambia completamente. Le scrittrici dal mio punto di vista sono riuscite a
intessere una storia che sembra reale. I personaggi sono veri, tangibili, la
loro connessione è palpabile. Sono stata catapultata nel mondo dell’industria
discografica, dei concerti, dei backstage. Mi sono sentita come una delle
milioni di fan di Oak durante la sua esibizione dal vivo ai suoi concerti: in
ESTASI. Mi è piaciuta tantissimo la
parte in cui Oak chiede a Vaughn di accompagnarlo in sala registrazione come se
lei fosse la sua musa ispiratrice. Mi sono emozionata e ho pianto alla fine,
lacrime di gioia, quando ho sentito il testo della canzone When it’s real. Scritto
a POV alterni, When it’s real è uno di quei romanzi che ti prendono fino
all’ultima pagina.
Alla prossima, Greta
Bello ✰ ✰ ARC provided for an honest review ✰ ✰ Qui trovate il romanzo in inglese! |
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Ma fa parte di una serie?
RispondiEliminaCiao Cristina! No, è uno standalone.
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