Carissime amiche,
oggi, in occasione dell'uscita italiana di Triskell Edizioni, vi
ripropongo la recensione di un libro che è ai vertici della mia Top-10 dello
scorso anno, a mio avviso uno dei romanzi più intensi, toccanti e struggenti
del 2017. S'intitola «Drive» e l'autrice è Kate
Stewart. Nominato Miglior romance del 2017 su Goodreads, Drive è
un romanzo indimenticabile che ha toccato le corde profonde della mia anima. La
protagonista è una giovane di vent’anni di nome Stella. La sua vita e la musica
sono indissolubilmente legate.
Mi ha colpito una frase nelle prime pagine del libro: se una persona vi dice
che una canzone ha un significato importante per lei, dovreste alzare il
volume, chiudere gli occhi e ascoltare
quella canzone. Perché alla fine sapreste molte più cose di quella persona.
Stella sta per realizzare il sogno di una vita: la sua carriera come giornalista
musicale ha toccato l’apice. Il podcast della sua intervista ad una delle più
famose star della musica è appena stato postato sui social media e il suo
telefono ha incominciato a squillare senza sosta.
Tutti vogliono
congratularsi con lei. Millioni di persone stanno guardando quell’intervista su
youtube e Stella non riesce a credere che sia merito suo. Ma una telefonata spezza
la magia di quell’istante e la riporta di nuovo con i piedi per terra. A
telefono c’è la su migliore amica in lacrime. Livvi l’ha chiamata per
informarla di essere al matrimonio di un ex di Stella, uno dei due ragazzi che Stella
ha amato in gioventù.
Quella notizia travolge Stella come un fiume i piena. Sconvolta
da quella chiamata inaspettata, Stella decide impulsivamente di non salire sul
volo che aveva prenotato, ma di noleggiare una macchina. Intraprende un viaggio,
un viaggio che ha come sottofondo musicale la sua preferita playlist e che le
permetterà di ripercorrere i momenti salienti della sua vita, ma soprattutto di
riflettere. Un viaggio indietro nel tempo indispensabile per Stella per non
avere rimpianti riguardo alle scelte che ha fatto in passato e fondamentale per
continuare serenamente il cammino che ha intrapreso, un viaggio indietro nel
tempo che ha inizio nel lontano 2005. A quel tempo Stella lavorava come
cameriera per mantenersi all’università e dormiva a casa di sua sorella sopra
un divano. Non essendo dotata di talento musicale, ma avendo una grande
passione per la musica, Stella aveva deciso fin da piccola che da grande
avrebbe fatto la scrittrice. Il suo sogno era di diventare una giornalista e
scrivere per le maggiori riviste del settore musicale. Per avviare la sua
carriera un giorno si presenta presso una delle testate giornalistiche locali
di Austin, l’Austin Speaks. Vi avviso subito che il capo, Nate Butler, ha un
fascino magnetico ed è sexy da morire.
Nella vita di Stella ci sono stati due
uomini molto importanti. Il primo naturalmente è proprio Nate. Nate è un
compagno rassicurante, il tipo di uomo che ti fa sentire importante, speciale. Sarà
un punto di riferimento per Stella, soprattutto perché l’aiuterà a capire
quanto vale e la spronerà a non avere paura ad inseguire i propri sogni. Non vi
nascondo che fin dall’inizio ho avuto un debole per lui. Reid, l’altro uomo
della vita di Stella, è un personaggio molto più complesso (i suoi
comportamenti spesso mi hanno fatto arrabbiare). E’ il migliore amico della
sorella di Stella, un giovane tenebroso, tormentato, con un passato difficile e
un bagaglio di problemi assai pesante. E’ il batterista dei Dead Sergeants, una
band locale non ancora famosa ma che lo diventerà. Per mantenersi, lavora insieme
a Stella come cameriere in una tavola calda. Fra di loro c’è uno strano
rapporto: sono attratti l’uno dall’altra anche se non si sopportano. Stella
s’innamorerà perdutamente di Reid (e non solo di Reid, non dimentichiamo che si tratta di un love triangle!!), malgrado gli avvertimenti di Paige, la
sorella di Stella, che cerca di ostacolare la loro unione perché è convinta che
lui le spezzerà il cuore. Come darle torto!! La resistenza di Reid, vi avviso, è
straordinaria. Pur essendo attratto da Stella, cercherà in ogni modo di stare
lontano da lei e di rispettare i voleri della sorella. Ad un certo punto però anche
lui sarà costretto ad accettare l’inevitabile.
Nelle prime pagine, se devo essere sincera, ho fatto un po’ fatica ad
abituarmi allo stile dell’autrice. Superate le prime cinquanta pagine incomincerete ad abituarvi e non riuscirete
più a staccarvi dalla lettura. Se avete problemi allo stomaco sappiate che vi
si contorcerà più e più volte e, quando pensate che il peggio sia passato, sentirete
che il nodo si sta riformando. «Drive» è una storia molto sofferta, intricata, intensa,
struggente, un viaggio emozionante che ci racconta l’animo umano, le paure, i
sogni, i dubbi di una donna in momento cruciale della propria vita. Vi
consiglio di leggere questo romanzo perché è s-t-u-p-e-n-d-o. Allacciate le
cinture e godetevi questa meravigliosa avventura.
Sinossi | La musica… il più grande bibliotecario del cuore. La durata
media di una canzone è tre minuti e mezzo; quei tre minuti e mezzo potrebbero
portare a un lento battito di ciglia, a uno sguardo sul passato o a catapultare
l’anima in una nostalgia che fa a pezzi il cuore. All’apice della mia carriera,
avevo la vita che volevo, quella che avevo sempre immaginato. Avevo trovato il
mio tempo, il mio ritmo. Poi ho ricevuto una telefonata che mi ha lasciato
stonata. Sapete, le mie canzoni preferite trovavano il modo di suonare in
contemporanea. Ero innamorata dei ritmi di un uomo e delle parole di un altro.
Ma quando si trattava della colonna sonora di una vita, come si poteva
scegliere una canzone preferita? Quindi, per cancellare ogni dubbio, ho buttato
via il mio biglietto di prima classe e ho deciso di fare il viaggio in auto,
concentrata sullo specchietto retrovisore. Due giorni. Una playlist. E la lunga
strada verso casa, verso l’uomo che mi stava aspettando.
Qui potete trovare il romanzo!
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