Buongiorno fanciulle,
in questo clima bollente la lettura di «Saved» di
Amèlie ha trasformato le mie giornate, rendendole ancora più torride. Come
ricorderete, siamo al terzo appuntamento con la serie Dark Love, alla quale
manca all’appello solo l’ultimo libro, Marked, che, mi auguro, non tardi troppo
ad arrivare. Come sempre, consiglio la lettura di questa recensione, solo a chi
è in pari con la serie. Altrimenti, rischierei di svelare qualche bel
segretuccio. Eh sì, fanciulle, perché in Saved ci saranno una notevole serie di
colpi di scena.
Diciamo che verrà svelato sempre più il passato dei nostri protagonisti, con alcuni retroscena che, davvero, proprio non mi aspettavo. Come
ci avevano lasciato Luana ed Adrian alla fine di Taken? La ragazza è riuscita a
fuggire dal castello e dalla prigionia di Adrian, in un escalation di azione,
che ha lasciato l’uomo riverso in una pozza di sangue per mano della coraggiosa
Luana. L’aiuto di Nicolas è stato determinante ma, ancora di più, lo è stato
quello di Blake Nichols, padre biologico di Luana. Esattamente da questo punto
inizia Saved.
Sin dalle primissime pagine faremo un’importante scoperta. Un nuovo personaggio farà il suo ingresso. E, come da buona tradizione dark, sarà
una figura ammantata di nero. Dove troverà asilo Luana, dopo tutte le
sofferenze e, diciamolo pure, le torture subite? La nostra protagonista troverà
rifugio ad Amburgo dal padre, che avremo finalmente modo di conoscere. Colui
che, di fatto, ha provocato tutto, scatenando l’ira di Adrian ed il suo
desiderio di folle vendetta, vestirà i panni di padre amoroso. Luana è allo
stremo delle forze, sfibrata sotto ogni punto di vista.
Il rapporto con il
padre è tutto da costruire e fortificare. La voglia di vivere è sempre ben presente
in Luana, ma c’è qualcosa che la mette a dura prova. Un rimpianto, forse,
certamente un sentimento che ha messo le proprie radici in un angolino
dell’animo della ragazza. Luana ha
scelto di non infliggere una ferita mortale ad Adrian per assicurare la propria
fuga. Perché? E Adrian? È sopravvissuto? E adesso, oltre ad un fisico provato, in quali
condizioni si trova la salute mentale della donna? Luana ha pagato la propria
libertà a caro prezzo, rinunciando, suo malgrado, al proprio equilibrio psicologico?
È pazza? O sono le persone che la circondano ad essere pazze? Le domande che vi
porrete saranno molte e, piano piano, le tessere di un puzzle molto articolato
troveranno il proprio posto. Anche in questo terzo libro avremo a che fare con
una sorta di follia che permea le pagine, una follia subdola, difficile da
svelare. Tante le prove che, anche da libera, Luana dovrà superare. Il
coraggio, la determinazione e la fiducia in se stessa non le mancano. Avrà
dalla sua importanti e fedeli alleati. Ma troverà anche nuovi e pericolosi
nemici. Non c’è pace per Luana, almeno non ancora. Promuovo a pieni voti anche
questa terza uscita.
E non potrebbe essere altrimenti, dal momento che, dopo
tre libri, Amèlie è riuscita non solo a tenere altissima la tensione, ma anche,
e questo non era per niente scontato, ad introdurre sapientemente degli
interessanti spunti di novità, che hanno regalato alla trama un movimento
inaspettato e coinvolgente. E adesso, visto che con Marked saremo alle battute
finali, la domanda che mi frulla per la testa dall’inizio di questa lettura,
troverà una risposta. C’è una possibilità di redenzione, di perdono? Questo è,
almeno per quanto mi riguarda, l’aspetto
che maggiormente mi affascina nei dark romance. In questo caso, credo che nulla
sia scontato ed il finale della serie mi incuriosisce tantissimo ma, al
contempo, mi terrorizza altrettanto. Vedremo cosa saprà regalarci Amèlie. Io
attendo fiduciosa, come sempre.
Buona lettura, bimbe! Lara
Bellissimo |
Luana Davies è salva. Grazie al proprio coraggio
e all’aiuto di Nick e degli uomini di Blake Nichols, il suo padre biologico, è
riuscita a fuggire, lasciandosi alle spalle Adrian e il castello sull’isola di
Pfaueninsel, che è stato la sua prigione per settimane. Può quindi ricominciare
una nuova vita e decide di farlo non a Londra, legata a ricordi terribili,
bensì ad Amburgo, insieme a suo padre, che ha sistemato Adrian per sempre e le
offre la speranza di un futuro roseo. Ma dimenticare un uomo come Adrian, che
nel bene e nel male ha dominato gli ultimi mesi della sua esistenza, non è cosa
facile e Luana deve ammettere che in quelle maledette settimane, quando si era
convinta di poterlo cambiare, lui è riuscito a portarle via un pezzetto di
cuore, che ora soffre per la sua assenza. Neanche il ricongiungimento con le
persone che più ama al mondo è in grado di scalfire il ricordo di Adrian. I
giorni passano e la situazione, anziché migliorare, peggiora, dando inizio a un
nuovo incubo: Luana avverte la sua presenza con un brivido lungo la schiena;
sente la sua voce, calda, profonda, vellutata; vede lui, con i suoi
straordinari occhi color mercurio, che la inchiodano a un passato che è ancora
presente. Adrian non l’abbandona mai, eppure non può essere reale. È la sua
immaginazione a portarlo da lei. Adrian Hamilton si è impadronito ripetutamente
del suo corpo, marchiandolo sino in profondità, e ha rubato una parte della sua
anima, incidendovi sopra il proprio nome. Avrà anche conquistato la sua mente,
piantando in essa il seme della pazzia?
Qui trovate il romanzo!
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