15 luglio 2017

Saved di Amèlie. Recensione


Buongiorno fanciulle,
in questo clima bollente la lettura di «Saved»  di Amèlie ha trasformato le mie giornate, rendendole ancora più torride. Come ricorderete, siamo al terzo appuntamento con la serie Dark Love, alla quale manca all’appello solo l’ultimo libro, Marked, che, mi auguro, non tardi troppo ad arrivare. Come sempre, consiglio la lettura di questa recensione, solo a chi è in pari con la serie. Altrimenti, rischierei di svelare qualche bel segretuccio. Eh sì, fanciulle, perché in Saved ci saranno una notevole serie di colpi di scena. 


Diciamo che verrà svelato sempre più il passato dei nostri protagonisti, con alcuni retroscena che, davvero, proprio non mi aspettavo. Come ci avevano lasciato Luana ed Adrian alla fine di Taken? La ragazza è riuscita a fuggire dal castello e dalla prigionia di Adrian, in un escalation di azione, che ha lasciato l’uomo riverso in una pozza di sangue per mano della coraggiosa Luana. L’aiuto di Nicolas è stato determinante ma, ancora di più, lo è stato quello di Blake Nichols, padre biologico di Luana. Esattamente da questo punto inizia Saved. 

Sin dalle primissime pagine faremo un’importante scoperta. Un nuovo personaggio farà il suo ingresso. E, come da buona tradizione dark, sarà una figura ammantata di nero. Dove troverà asilo Luana, dopo tutte le sofferenze e, diciamolo pure, le torture subite? La nostra protagonista troverà rifugio ad Amburgo dal padre, che avremo finalmente modo di conoscere. Colui che, di fatto, ha provocato tutto, scatenando l’ira di Adrian ed il suo desiderio di folle vendetta, vestirà i panni di padre amoroso. Luana è allo stremo delle forze, sfibrata sotto ogni punto di vista. 

Il rapporto con il padre è tutto da costruire e fortificare. La voglia di vivere è sempre ben presente in Luana, ma c’è qualcosa che la mette a dura prova. Un rimpianto, forse, certamente un sentimento che ha messo le proprie radici in un angolino dell’animo della ragazza.  Luana ha scelto di non infliggere una ferita mortale ad Adrian per assicurare la propria fuga. Perché? E Adrian? È sopravvissuto? E adesso,   oltre ad un fisico provato, in quali condizioni si trova la salute mentale della donna? Luana ha pagato la propria libertà a caro prezzo, rinunciando, suo malgrado, al proprio equilibrio psicologico? È pazza? O sono le persone che la circondano ad essere pazze? Le domande che vi porrete saranno molte e, piano piano, le tessere di un puzzle molto articolato troveranno il proprio posto. Anche in questo terzo libro avremo a che fare con una sorta di follia che permea le pagine, una follia subdola, difficile da svelare. Tante le prove che, anche da libera, Luana dovrà superare. Il coraggio, la determinazione e la fiducia in se stessa non le mancano. Avrà dalla sua importanti e fedeli alleati. Ma troverà anche nuovi e pericolosi nemici. Non c’è pace per Luana, almeno non ancora. Promuovo a pieni voti anche questa terza uscita. 


E non potrebbe essere altrimenti, dal momento che, dopo tre libri, Amèlie è riuscita non solo a tenere altissima la tensione, ma anche, e questo non era per niente scontato, ad introdurre sapientemente degli interessanti spunti di novità, che hanno regalato alla trama un movimento inaspettato e coinvolgente. E adesso, visto che con Marked saremo alle battute finali, la domanda che mi frulla per la testa dall’inizio di questa lettura, troverà una risposta. C’è una possibilità di redenzione, di perdono? Questo è, almeno per quanto mi riguarda,  l’aspetto che maggiormente mi affascina nei dark romance. In questo caso, credo che nulla sia scontato ed il finale della serie mi incuriosisce tantissimo ma, al contempo, mi terrorizza altrettanto. Vedremo cosa saprà regalarci Amèlie. Io attendo fiduciosa, come sempre.

Buona lettura, bimbe! Lara
Bellissimo



Luana Davies è salva. Grazie al proprio coraggio e all’aiuto di Nick e degli uomini di Blake Nichols, il suo padre biologico, è riuscita a fuggire, lasciandosi alle spalle Adrian e il castello sull’isola di Pfaueninsel, che è stato la sua prigione per settimane. Può quindi ricominciare una nuova vita e decide di farlo non a Londra, legata a ricordi terribili, bensì ad Amburgo, insieme a suo padre, che ha sistemato Adrian per sempre e le offre la speranza di un futuro roseo. Ma dimenticare un uomo come Adrian, che nel bene e nel male ha dominato gli ultimi mesi della sua esistenza, non è cosa facile e Luana deve ammettere che in quelle maledette settimane, quando si era convinta di poterlo cambiare, lui è riuscito a portarle via un pezzetto di cuore, che ora soffre per la sua assenza. Neanche il ricongiungimento con le persone che più ama al mondo è in grado di scalfire il ricordo di Adrian. I giorni passano e la situazione, anziché migliorare, peggiora, dando inizio a un nuovo incubo: Luana avverte la sua presenza con un brivido lungo la schiena; sente la sua voce, calda, profonda, vellutata; vede lui, con i suoi straordinari occhi color mercurio, che la inchiodano a un passato che è ancora presente. Adrian non l’abbandona mai, eppure non può essere reale. È la sua immaginazione a portarlo da lei. Adrian Hamilton si è impadronito ripetutamente del suo corpo, marchiandolo sino in profondità, e ha rubato una parte della sua anima, incidendovi sopra il proprio nome. Avrà anche conquistato la sua mente, piantando in essa il seme della pazzia?


Qui trovate il romanzo!


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