Buongiorno carissime,
il libro di cui vi parlo oggi è stato una vera e
propria rivelazione. Avevo già avuto modo di leggere ed apprezzare il toccante
Ritrovarti Ancora di Estelle Hunt. Non conoscevo, invece, la penna di Lidia
Calvano. Devo dire che mi suscitava non poche perplessità questa scrittura a
quattro mani. Credo infatti che ogni autore abbia uno stile personale ed unico
e la commistione mi è sempre sembrata, almeno in teoria, un po’ forzata. Con
questa lettura, mi sono necessariamente dovuta ricredere. Se non avessi saputo
che le autrici erano due, non me ne sarei mai accorta, tanto la scrittura
scorre fluida ed armoniosa.
Una miscela perfetta, in cui trovano spazio sia la
profondità di sentimenti che un bel tocco di graffiante erotismo. Così a naso,
direi contributo di Estelle Hunt il primo aspetto e di Lidia Calvano il
secondo. Guardiamo un po’ più da vicino il nostro Rehab. Nello scenario della
Città degli Angeli e del suo sfavillio hollywoodiano, avremo l’onore di
conoscere Daniel, in arte Jo King. Un unico personaggio, ma due uomini molto
diversi. Daniel rappresenta il giovane ragazzo che crede nei sogni e lotta
duramente per rincorrerli.
JK rappresenta invece il possibile risultato che può
ottenersi quando questi sogni sono stati raggiunti. Attore strapagato, talento
sprecato in ruoli che ben poco hanno a che vedere con i sogni, ma molto con il
business. Una vita passata fra orge e festini a base di escort e cocaina. Un uomo
circondato da falsi amici, che valgono a pompare uno smisurato ego e, nel
contempo, si riempiono le tasche. Nessuna traccia di Daniel è ormai visibile in
JK. Predominano il narcisismo, l’arroganza, la noia e l’indifferenza verso
tutto ciò che lo circonda, la rincorsa verso ruoli di spessore, ormai preclusi
dall’immagine del bad boy stereotipata e stampata in faccia. In questo ambiente
corrosivo si affaccia timidamente la giovane Lauren, ragazza ingenua, che nulla
ha a che vedere con feste di grido e personaggi che nuotano nella notorietà e
nella ricchezza. La vita di Lauren è tutta dedicata alla sopravvivenza, per sé
e per il fratello minore. E, proprio per aiutare quest’ultimo, la ragazza si
troverà ad accettare uno scellerato patto. Inizia così un rapporto fra Lauren e
JK il quale, forse inconsciamente, da qualche parte dentro se stesso mantiene
ancora intatto il ricordo della spontaneità e della naturalezza. Due mondi
comunque lontanissimi. Che ruolo potrà mai avere una cameriera in un mondo
fatto di lustrini, vizi e perversioni? La vita di JK sta implodendo, le
dipendenze la fanno da padrone, i copioni scarseggiano, l’immagine è ormai
compromessa. Lauren sarà la classica ventata di aria fresca.
In questo
onnipresente delirio di onnipotenza, JK vedrà in Lauren colei che potrà
aiutarlo in questo percorso di salvezza da se stesso. Il risultato? Sostituire
una dipendenza con un’altra, stavolta nelle sembianze di una giovane che ci
crede, che aiuta, che sta accanto, che incoraggia, che, gradualmente, ama. L’amore
può davvero salvare? Questa domanda mi ha accompagnato per una buona parte
della lettura. Ci ho voluto credere quanto JK è stato sostituito da Daniel.
Quest’ultimo farà la sua comparsa. Romantico, dolce, presente. Lauren se ne innamorerà perdutamente. JK,
però, è in agguato. La seduzione dei piaceri proibiti è troppo forte perché una
giovane ragazza possa competere. I problemi che ormai caratterizzano la vita
dell’attore sono troppo importanti per poter essere combattuti da soli. Solo un
ego smisurato avrebbe potuto pensare questo. Non dimenticatevi che questa è una
lettura senza incanti, senza veli, cruda, vera, che non cede di un millimetro
al buonismo ed alla facile illusione.
L’amore non sempre basta. Il messaggio è chiaro. Un abisso di sofferenza, scene che mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi e mi hanno fatto bruciare lo stomaco dalla rabbia, dall’indignazione, dalla voglia di urlare contro un uomo cieco ed attaccato ad una vita dove la stessa sopravvivenza può essere appesa ad un filo. Un percorso difficile da intraprendere e da superare, nel quale è necessario avere la ferrea volontà di ritrovare se stessi. Un percorso in cui è necessaria una grande dose di umiltà e, forse cosa ancor più importante, la risolutezza di compierlo per se stessi prima che per chiunque altro. Daniel è dietro l’angolo, deve però avere la forza di rinascere dalle sue stesse ceneri.
L’amore non sempre basta. Il messaggio è chiaro. Un abisso di sofferenza, scene che mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi e mi hanno fatto bruciare lo stomaco dalla rabbia, dall’indignazione, dalla voglia di urlare contro un uomo cieco ed attaccato ad una vita dove la stessa sopravvivenza può essere appesa ad un filo. Un percorso difficile da intraprendere e da superare, nel quale è necessario avere la ferrea volontà di ritrovare se stessi. Un percorso in cui è necessaria una grande dose di umiltà e, forse cosa ancor più importante, la risolutezza di compierlo per se stessi prima che per chiunque altro. Daniel è dietro l’angolo, deve però avere la forza di rinascere dalle sue stesse ceneri.
E la
meravigliosa Lauren? L’ho amata, dalla prima all’ultima riga. Una giovane donna
vera, priva di artifizi, che sa amare e donarsi, ma sempre con la lucidità e la
consapevolezza di colui che le sta di fronte. Lauren ama, ma è pur sempre una
sopravvissuta. Non è disposta ad accettare tutto in nome di un amore deleterio.
Sa scegliere, con forza e coraggio. La sofferenza non la spaventa. Come ho
detto, semplicemente meravigliosa. Tutto giusto e ben calibrato in questo
romanzo, ivi compresi i personaggi secondari, che contribuiscono ad offrire un
perfetto sfondo a questo mondo sfavillante, che può essere anche estremamente
malato. Clark, fratello di Lauren, reale ragione di vita della ragazza, in nome
del quale anche le scelte più empie diventano legittime. Aida, escort di lusso
che accompagna le bravate del nostro JK. Talvolta compassionevole, talvolta
spietata. Una figura, la sua, che si offre al giudizio, ma che, in fondo, non
sono riuscita a disprezzare totalmente. Ron, agente mercenario, il peggiore,
forse, fra i parassiti che circondano JK. Coinvolgente, intenso, toccante,
vero. Questi gli aggettivi, per me, che definiscono meglio questo bellissimo
romanzo. Cosa aspettate?????
Un bacio, Lara
Bellissimo |
Sinossi: Immagina di avere trentacinque anni, di essere
un divo del cinema all’apice della carriera, di abitare a Los Angeles e di
avere a disposizione tutto ciò che un uomo può desiderare: soldi, donne,
alcool, droghe, fan adoranti, una villa da sogno. Il tuo ego smisurato è quello
che ti ha portato fin lì, ma anche la bomba a orologeria che sta per
distruggerti. Ora puoi farti un’idea di cosa significa essere Jo King. Lauren
ha vent’anni, un lavoro da sguattera, un fratello minore da mantenere, una
madre svanita nel nulla che ricorda appena, un padre alcolista che ha segnato
la sua infanzia. Le cicatrici che porta addosso sono profonde e ha costruito
attorno a sé uno schermo impenetrabile per proteggere il suo piccolo mondo
dalla bruttura e dalle insidie che la circondano; quanto agli uomini, le
ispirano solo timore e disprezzo. Adesso chiediti per chi dei due sia più duro
sopravvivere nella città degli angeli. E sappi che qualsiasi risposta ti darai,
sarà quella sbagliata.
Qui trovate il romanzo!
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Recensione fantastica!!! Grazie di cuore
RispondiEliminaSono io che ringrazio te e Lidia.....mi avete donato una lettura emozionante e, soprattutto, dal sapore vero e autentico.
RispondiEliminaGrazie infinite a Lara e al blog per la fiducia e il tempo che ci hanno dedicato. La vostra meravigliosa e profonda recensione mi ha lasciato senza fiato. Davvero ho scritto anch'io questo romanzo, mi sono domandata a un certo punto mentre la leggevo... Se non avessi avuto sempre accanto Estelle come mentore e compagna d'avventura tutto questo non sarebbe mai stato possibile! <3
RispondiEliminaGrazie a te Lidia! E, come ho detto ad Estelle, complimenti per questo connubio che è risultato assolutamente vincente!!!
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