In
edicola con l'ultimo numero di TuStyle ho trovato una piacevole sorpresa, il mini romanzo di Sara Pratesi “Scommettiamo che ti amo?”. Della stessa autrice ho letto “Mille volte sì”, che tratterò in una delle mie prossime recensioni. Charlotte Roy è la protagonista di Scommettiamo che ti amo. La sua famiglia possiede un ristorante e fino a sei anni prima era suo
padre a occuparsene e la gente del posto affluiva numerosa per assaggiare i
suoi piatti tradizionali e genuini. Usava solo prodotti freschi di prima
qualità, e lei ha passato l’infanzia a osservare le sue sapienti mani creare
squisitezze culinarie.
Dalla morte del padre è subentrata lei nella gestione del ristorante, assieme a sua madre che però si occupa per lo più di contabilità. Impressionante il rapporto che la protagonista descrive di avere avuto con la madre, di abbracci tra lei e la madre, neanche a parlarne. In tutta la sua vita
ha potuto contare sulle sue dimostrazioni fisiche di affetto sulle dita di una
mano.
Tre volte è stata abbracciata e una sola volta le ha dato un bacio sulla
fronte (comunione, diploma e funerale del padre). Adorabile invece la
descrizione del rapporto con il padre, un uomo che le ha insegnato l’importanza
di sorridere, che era sempre di umore allegro e che amava la cucina e il buon
cibo.
Sommergeva d’amore lei e suo fratello e, da quando è morto, la sua
mancanza si è fatta sentire con prepotenza.
Sfizioso il dettaglio che Kevin, il suo ex, sia il sous chef persino
molto bravo del ristorante di famiglia. In tutto ciò s’inserisce Alec (proveniente
dall’Australia), un colpo di fulmine in pieno regola, e se non lo è, gli si
avvicina di parecchio. Solo una notte e già si sente assuefatta al suo profumo,
al suo tocco. Assuefatta a lui. “ Appena
abbiamo messo piede in casa, Alec si è buttato addosso come una furia, mi ha
afferrato il viso tra le mani e mi ha invaso la bocca col suo sapore”. E’
la storia di una donna che lotta alla ricerca di un rapporto d’amore reale,
profondo. Una grossa delusione avvenuta in passato l’ha costretta ad avere
rapporti complessi con l’altro sesso.
Meraviglioso il suo rapporto con i libri, il fatto che abbia l’intenzione
di aprire un ristorante ove la passione per la cucina si unisce a quella per la
letteratura. “ Una libreria ristorante? Un sogno inconsueto.” Leggendo questo
racconto capirete che non si può forzare la mano ai sentimenti e non è giusto
giocare con questi … Se l’amore è nell’aria, alla fine esce fuori, dice mia
madre avviandosi verso la porta con Richard. Un racconto delicato e ricco di
speranza.
“E’ bello scoprire che il mio
cuore è ancora in grado di correre come un pazzo tra le colline di un
sentimento che pensavo perduto. E’ bello sentire Alec che si muove dentro di
me, che mi ama e mi fa sentire donna … la sua donna.”
Un saluto, Simona
Bello |
Charlotte Roy gestisce con amore il ristorante
che le ha lasciato il padre. Ha un'amica del cuore, una madre algida con cui
azzuffarsi e un ex fidanzato, che lavora per lei, ma che non la rispetta. Nel
suo mondo, fatto di piccole certezze, sono le emozioni a mancare. Ma la vita è
fatta di imprevisti, così quando una sera incrocia Alec, un uomo affascinante e
dai modi sicuri, la passione è palpabile e tra loro si accende subito la
scintilla che li porta a vivere una notte di coinvolgente passione. Al mattino,
però, un biglietto sbrigativo saluta Charlotte al posto di Alec, fornendole la
prova scientifica della sua convinzione profonda: gli uomini sono tutti
stronzi. Per uno strano scherzo del destino, tuttavia, i due si rincontreranno
poco dopo e scopriranno che i rispettivi genitori hanno deciso di sposarsi. Che
cosa succederà? Riusciranno Alec e Charlotte, entrambi contrari alle nozze, a
coalizzarsi nonostante sembrino detestarsi? In un racconto romantico e
appassionante, una storia d'amore intrigante e dal finale inaspettato, dove
nulla si può dare per scontato.
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