Buongiorno amiche lettrici,
stavolta mi sono buttata nel mondo dei bikers. L’Amore
ha i tuoi occhi è infatti dedicato interamente a loro. Il club degli Hell’s
Raider è l’indiscusso protagonista. Motociclisti duri, attaccati al proprio
gilet di pelle come alla propria mamma, che condividono un mondo dove la
fratellanza riveste un valore primario. Sulla carta, tutto molto intrigante,
però… Partiamo col dire infatti che questa lettura non mi ha soddisfatto granché.
Il libro parte benissimo e, nostro malgrado, verremo catturate da un mondo
particolare, dove la legalità è un
concetto sfumato, dove regna sovrana una gerarchia che detta una legge diversa
da quella dei comuni mortali. Gli avvenimenti che Katie Ashley mette in campo
sono molti, forse persino troppi per un libro che non è certo lunghissimo.
Personalmente, non sono riuscita a entrare nella storia, non mi ha catturato,
ed ho letto, pur curiosa di scoprire, andando avanti un po’ per inerzia. Come
vi dicevo, l’inizio è assolutamente promettente. Ci viene presentato David
“Diacono” Malloy, sergente alle armi degli Hell’s Raider.
Personaggio in linea
con il fervido immaginario sul vero motociclista, uomo vero, rude, che vive per
il club e per i suoi fratelli, che si sollazza con le groupie’s club senza
avvertire il bisogno di una relazione di altro tipo. Il club è tutto e copre
ogni bisogno che Diacono possa avere. Un uomo che ha avuto un infanzia
terribile, sino a che non è stato tolto dalle grinfie della strada dal
Predicatore, presidente del club, ed accolto a braccia aperte nella sua
famiglia.
La vita di Diacono (già questo appellativo mi ha urtato i nervi per
tutta la durata della lettura!...figurarsi che viene chiamato così anche in
certi momenti…) viene improvvisamente sconvolta e quest’ultimo, da un giorno
all’altro, verrà a conoscenza dell’esistenza di una figlia, Willow, la cui
madre è morta in circostanze a dir poco tragiche e violente. Quest’uomo di pelle
vestito si troverà a doversi relazionale con una bambina sconosciuta, per di più
terribilmente traumatizzata dopo aver visto uccidere la madre davanti ai suoi
occhi. Sul club degli Hell’s Raider si abbatte una nube fosca ed oscura, giacché
questo evento aprirà le porte a fantasmi del passato venuti a riscuotere
vendetta ed a lotte di potere e violenza fra club rivali. In un’atmosfera cupa
e pericolosa per i membri dell’alta gerarchia del club, farà il suo ingresso
anche Alexandra, maestra di asilo di Willow, adorata dalla piccola.
La donna,
preoccupata per le assenze della bambina, farà la sua comparsa al club,
entrando suo malgrado a contatto con una realtà a lei completamente
sconosciuta. Il diavolo e l’acquasanta. Il bianco ed il nero. Alex, abituata a
leggere favole, fare disegni e scrivere alla lavagna, dovrà fare i conti con
pelle, tatuaggi, moto, sguardi ammiccanti e quant’altro di opposto al suo
normale modo di vivere. Inutile dire che ci saranno scintille fra lei e Diacono
e che Alex, contrariamente ad ogni aspettativa, si affezionerà ben presto ad un
mondo che le riserverà affetti sinceri, amicizie sulla carta improbabili e
tanto amore. I maschioni duri sapranno infatti anche dimostrarsi orsi buoni dal
cuore tenero e galantuomini di prim’ordine. L’aspetto che mi è piaciuto
maggiormente del libro è proprio il graduale cambiamento di rapporto fra
Diacono ed Alex, il passare dagli sfottò di Principessina e Jesse James ad una
relazione basata sul rispetto e sulla profonda comprensione ed accettazione l’uno
dell’altra. Ugualmente, ho trovato bellissima la figura della piccola Willow,
che troverà la propria dimensione di bambina felice, amata e protetta proprio
grazie ai membri del club (la scena del finto tè con qualche membro adornato di
boa rosa e diadema sulla testa è tenerissima). È comunque nettamente
prevalente, secondo me, l’aspetto suspense.
La guerra fra club e la vendetta la
faranno da padrone e, in quest’ottica, diviene anche dirompente una carica di
violenza che ho avvertito come eccessiva e molto stonata. Sono un’amante del
genere dark e, quindi, ritengo di avere uno stomaco piuttosto robusto, ma in
questo libro la crudezza e la brutalità di alcune scene mi hanno francamente
spiazzato e mi sono sembrate davvero forzate. Un libro che si lascia leggere,
da affrontare però senza eccessive aspettative.
Alla prossima, Lara
così così |
La vita di Deacon Malloy è tutta dedicata al suo
club di motociclisti Hell’s Raiders. Deacon è un duro dal pugno veloce ed è il
sergente del gruppo. Ma il suo approccio strafottente alla vita viene messo in
discussione quando la figlia di cinque anni di cui non immaginava neppure
l’esistenza bussa alla porta del club. Alexandra Evans adora i suoi
alunni, ma c’è qualcosa nella piccola Willow Malloy che le stringe sempre il
cuore. C’è un’aura di tristezza intorno a lei, una bambina bisognosa di tutto
l’amore che Alexandra riesce a dare. Quando Willow smette di andare a scuola,
la ricerca di Alexandra approda a un club di motociclisti… e a un padre
determinato a tenere la figlia sempre sotto controllo. Quando Deacon vede
Alexandra, decide che deve assolutamente averla, e non ha mai incontrato una
donna che riesca a resistergli. Ma non importa quanto sia attratta da Deacon:
Alexandra si rifiuta di essere solo l’ennesima conquista. Ma è Deacon stesso
che potrebbe farsi sedurre, da un futuro più luminoso per sé, sua figlia, e
dalla donna di cui nonostante tutto si sta innamorando.
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