Salve, mie care!
Immagino che non vi sareste mai aspettate
questa recensione. I motivi sono due: prima di tutto questo romanzo è già stato
recensito e secondo non è il tipo di libro che di solito mi attira. Recensire un
romanzo dopo che lo ha già fatto Chiara mi mette un po’ in soggezione. Lei è
una scrittrice straordinaria e il confronto è inimmaginabile. Tuttavia, alcune
ragazze mi hanno chiesto espressamente di farlo, da non amante del genere, curiose
di conoscere l’opinione di una lettrice che di solito non legge dark romance.
E' la mia prima esperienza con un dark (soft dark mi ha fatto notare Chiara), cercherò
quindi di condividere con voi le sensazioni che ho provato, sforzandomi di non lasciarmi
travolgere dalle emozioni. Iniziato a leggere, dopo solo poche pagine compare
un’avvertenza: ‘La storia che segue non è
adatta a chi non ama i romanzi dark, le situazioni di disagio e le ambiguità. È
sexy, perversa, è luce e buio, montagne russe e non una giostra a cavalli. Fatte le dovute premesse… entrate nel mondo
dei debiti e dei pagamenti.’ Mi è sembrato corretto trascriva per farvi
comprendere quale fosse il mio stato d’animo dopo queste parole e che fossi
pienamente consapevole del genere di lettura in cui mi stessi avventurando. Sono
pronta mi sono detta, posso farcela. La Newton Compton correttamente ha
avvisato i propri lettori, ma nonostante ciò non sono mancate le polemiche
delle lettrici che per errore si sono ritrovate immerse in un mondo per loro
troppo oscuro. Sono d’accordo con chi ha difeso l’autrice a spada tratta,
sottolineando il fatto che si tratta di un dark romance e quindi affronta delle
tematiche che per alcune possono risultare troppo crude. Di conseguenza mi sono
dovuta preparare mentalmente e in ogni momento ero in attesa che succedesse
l’inimmaginabile, l’irreparabile o di essere turbata da una scena che mi
avrebbe fatto pentire di avere deciso di leggere questo libro. Più passavano le
pagine, più incominciavo a dubitare che sarebbe successo. Fino al 70 % non ho
notato nulla di insolito, di inquietante,
fastidioso.
Il libro non mi è apparso neppure tanto erotico, infatti ero
sorpresa che non ci fosse ancora stata nessuna scena di sesso. Basta dire che
fino a quel momento i protagonisti non erano neppure baciati. Ma come puoi
arrivare a baciare il tuo più acerrimo nemico? Perplessa, ho proseguito la
lettura e inaspettatamente mi sono ritrovata sempre più coinvolta, immersa in una
storia dalle atmosfere tanto cupe e sinistre. Poi, all’improvviso, tutti i miei
timori si sono avverati e BAM…la scena del banchetto. Devo ammettere che quella
scena mi ha disgustata, ma non in modo tale da arrivare a bocciare il romanzo
che fino a quel punto mi era piaciuto. Il mio cervello d’istinto ha cercato di
dimenticare, di metterla da parte, quel momento è troppo crudo per i miei
gusti. E’ evidente che l’intento della scrittrice fosse proprio quello di
scioccare il lettore, per far comprendere fino a che punto si spingesse l’odio
fra le famiglie dei due protagonisti, gli Howk e i Weaver. Un odio profondo che ha radici
seicento anni prima, per colpe commesse dagli antenati della famiglia di Nila,
la protagonista del romanzo. Un errore
commesso seicento anni prima ha condannato tutta la sua famiglia, e da quel
momento sui Weaver grava un debito, un debito che deve essere riscosso. Spetta
a Jethro e Nila, essendo i figli primogeniti, quel compito.
Adesso penserete
che mi si sia fuso il cervello perché quella di Jethro e Nila mi è sembrata più
che altro una versione dark della storia intramontabile di Julietta e Romeo. L’odio
fra le famiglie, i due protagonisti che combattono l’attrazione reciproca potentissima,
ma che non si abbandonano alla passione e al desiderio per il rispetto che
nutrono nei confronti delle loro famiglie. Insomma, siamo di fronte ad
forbidden dark romance. All’inizio del romanzo Nila è all’oscuro di ciò che è
accaduto in passato e non sa che il suo destino è segnato e di essere divenuta
proprietà di un uomo che l’ha ereditata. Nila è una promettente stilista di
moda. Quando durante una sfilata le viene presentato Jethro Howk, non immagina
che presto lui diventerà il suo peggiore incubo e lei la vittima sacrificale
per delle colpe che non ha commesso. Pochi giorni dopo si ritrova prigioniera a
Hawkbridge Halle, e da quel momento non c’è più via di scampo. Il suo futuro
incerto e completamente nelle mani di Jethro. Jethro, il suo carnefice, è un
uomo dalla bellezza straordinaria, ma dietro quella facciata di gentiluomo rispettabile
si nasconde un’anima oscura, tormentata, diabolica. Come dice lui stesso ‘ i demoni
nella società si celano sotto le migliori sembianze’. Jethro è un anti eroe, un
vero cattivo. E’ freddo, calcolatore. La sua aura tenebrosa in alcuni passaggi
mette i brividi, eppure sono rimasta affascinata da quest’uomo. Forse perché
fin da subito ho percepito una traccia di vulnerabilità? O perché dietro quella
facciata demoniaca ho intravisto uno squarcio di umanità? Jethro è un uomo
combattuto fra il dovere verso la propria famiglia e il desiderio di essere una
persona diversa da loro. Quando è con Nila la sua battaglia interiore si sprigiona, e
diventa sempre più complicato gestire l’autocontrollo che ha ottenuto dopo anni
di preparazione.
Nila è un’eroina tosta. Non è la ragazza fragile, timida
e insicura che pensavamo all’inizio. Nel corso del romanzo subisce una radicale
trasformazione, ed emerge la sua vera personalità. Scopre di essere una donna tenace,
combattiva, che non si lascia sottomettere. Risponde ad ogni provocazione di
Jethro e lo affronta sempre a testa alta, sebbene si trovi in una posizione di svantaggio. Lei è prigioniera, non dimentichiamolo. Durante il suo percorso di crescita scopre in
lei delle qualità che prima non sapeva di possedere e la propria femminilità.
Libera da ogni inibizione, e padrona del proprio corpo pianifica la sua
battaglia con l’obiettivo di distruggere il suo nemico. Il suo fine ultimo è SEDURRE
l’uomo che l’ha fatta prigioniera e ANNIENTARLO. Ci riuscirà? Giunta all’ultima
pagina (ebbene sì, il libro si conclude con un cliffhanger) morivo
dalla curiosità di conoscere come si sarebbe evoluta questa storia tanto
travagliata, così ho deciso di proseguire in inglese. Il secondo libro è molto
più soft, a parte una scena un po’ cruda che però coinvolge solo Jethro e Nila.
Come termine di paragone, per darvi un’idea del grado di crudezza, vi dico che
50 sfumature è decisamente molto ma molto più crudo. Quindi potete farcela!!! Spero uno di questi giorni di trovare il tempo per parlarvi di “First Debt”.
Baci, greta
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Ciao Greta,
RispondiEliminaE' la seconda volta che leggo un libro di questo genere ( il primo è stato I suoi occhi su di me…. StraBellissimo) che dire…. anche se questo primo romanzo è un prologo ( un assaggio ) mi è piaciuto moltissimo la storia fino la fine mi ha tenuta con il fiato sospeso. Il modo di scrivere della Winters è divino.
A questo punto non vedo l’ora di mettere le mani sul secondo volume e scoprire come termina la fuga ….spero che la newton non ci faccia aspettare molto per il seguito….e soprattutto spero che non interrompe la serie….
Baci Sara
Ciao Sara! Non ci posso credere di non aver ancora letto "I suoi occhi su di me"!! Avevo deciso di iniziarlo durante le ferie, poi si sono accumulati talmente tanti romanzi che mi sono dimenticata. Devo porre rimedio.
EliminaUn abbraccio, Greta
devo ancora leggerlo,nn mi aveva colpito più di tanto ma dopo la tua recensione mi è venuta voglia,a proposito di i suoi occhi su di me ho letto che ce un seguito quindi attendo con ansia pare che Raw si presenta da suo figlio ogni notte entrando dalla finestra e gli ha fatto promettere di mantenere il segreto
RispondiEliminaCiao Luisa!! Fammi sapere cosa ne pensi. Ps. Preparati psicologicamente per la scena del banchetto.
EliminaCiao! Sicuramente "io ti appartengo" è migliore di Raw. Tuttavia, devo dire che il migliore nel suo genere che io abbia letto è quello di Chiara Cilli "soffocami". Susanna
RispondiEliminaCiao Susanna, addirittura lo hai trovato più bello di Raw!! Non avendolo ancora letto, ahimè, non posso fare confronti. La Winters è proprio brava! Ps. Anche tu sei una fan di Chiara. :)
EliminaCiao Greta,
RispondiEliminasai come la penso io ho divorato e adorato questo libro. A chi critica il libro e la Winters per le scene macabre e di forte impatto vorrei solo dire che questo non è un romance bensì un dark romance e se non vi piace ci sono migliaia di titoli di tutt'altro genere, le critiche sono ben accette e costruttive solo se fatte da chi conosce a fondo il genere. La tua recensione bellissima e coinvolgente come sempre del resto.
Baci Ross
Ciao Rossana! Io ho adorato il modo di scrivere di quest'autrice. E' molto coinvolgente. Adesso inizierò il terzo libro....
EliminaCiao Greta... io ho trovato questa storia molto intrigante nonostante sia improbabile il discorso sulla proprietà di una persona stabilita da un contratto: la scena del banchetto è stata davvero cosi "macabra"??? Dio mio..... non avete letto "soffocami" di c.cilli un vero capolavoro dark romance (di cui aspetto il seguito strappand i capelli!!!!).
RispondiEliminaCmq l autrice è stata brava a rendere vera non solo la trama ma anche il rapporto tra i due protagonisti. .. ogni volta che pensavo ci fosse finalm uno dei due pronto a cedere mi sono dovuta ricredere dopo una sola pagina!!! Dopo aver letto alcuni romanzi di qst genere credo di esserne diventata dipendente... con chiara in pole position!!!! Baci Vict
Ciao Vict, hai trovato il termine perfetto per definire quella scena....MACABRA. Parecchio macabra!! La scrittrice poteva almeno evitare di far prendere parte alla scena al ragazzino. Comunque, ti assicuro che il seguito è molto più soft. Jethro nel capitolo successivo non è più disposto a condividere Nila con nessuno. Baci, Greta
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