Ciao a tutte!
Chi mi segue, sa che gli ‘enemies-to-lovers’
romance sono la mia criptonite. Tutti abbiamo un punto debole, a cui non siamo
in grado di opporre più nessuna resistenza, questo è il mio. Non mi sono
nemmeno soffermata a leggere la sinossi prima di iscrivermi a questo tour. Mi è
bastato soffermare lo sguardo sulle tre parole separate dal trattino che ho scritto all'inizio per decidere
di buttarmi a capofitto nella lettura.
Come in tutti i romance appartenenti a questo filone, l’odio è il filo
conduttore di tutta la storia, ed è un sentimento che le due famiglie dei
protagonisti, i La Bella e i Russo, si sono tramandate di generazione in
generazione.
La loro ostilità ha origini molto lontane, talmente lontane che
nessuno ha più idea del perché continuino ad odiarsi. Ognuno pensa di conoscere
la verità, ma è soltanto un punto di
vista, una faccia della medaglia. Ci sono tanti punti poco chiari che
andrebbero chiariti, ma bisognerebbe mettere da parte le ostilità. La parola
odio è scritta nel DNA di James e Julia, i due protagonisti, su cui si è basata
la loro educazione. Frequentarsi è sempre stato fuori discussione, anche se fin
da quando erano giovani per entrambi odiarsi non era naturale, andava contro
ciò che provavano. Julia e James si sentivano attratti e avrebbero voluto scoprire
cosa sarebbe successo se avessero assecondato i loro sentimenti.