Care amiche,
se avete amato la serie Fall Away, dovete assolutamente leggere
l’ultimo bellissimo new adult di Penelope Douglas. «Insieme
siamo perfetti» narra la storia di due giovani, Misha Lare e Ryen
Trevarrow, amici di penna fin dalla scuola elementare. Misha e Ryen erano stati
abbinati dalle loro insegnanti per sbaglio perché pensavano che fossero due
bambine. Il loro rapporto epistolare però non si è interrotto alla fine
dell’anno scolastico. Le lettere hanno scandito le
fasi della loro adolescenza, uno dei momenti più difficili e problematici della
vita.
Il romanzo mi ha riportato indietro nel tempo e mi ha fatto rivivere le emozioni di
quegli anni. Quelle lettere sono stati gli
unici momenti in cui Ryen ha potuto esprimere la propria personalità, senza
nascondersi e dover fingere di essere qualcun altro, e Micha è riuscito a
curare le ferite emotive dovute alla carenze d'affetto materno. Negli anni fra
di loro è nata una grande amicizia. Attraverso quella corrispondenza Micha
e Ryen hanno trovato conforto l’uno nell’altra. Di comune accordo, avevano
deciso di non incontrarsi, per il timore che vedendosi potessero rovinare un
rapporto tanto speciale. Micha e Ryen erano perfetti l’uno per l’altra,
finché non si sono incontrati. Sarà proprio Micha ad infrangere la
promessa una sera, ad una festa, andando a cercare l’immagine di Ryen sul
suo profilo Facebook.
Quella scoperta cambierà la loro storia. Quando
Micha incontra per la prima volta Ryan non riesce a credere che sia proprio
lei. La ragazza che ha di fronte è diversa da quella descritta nelle lettere.
Non è la ragazzina timida ed insicura che ha sempre immaginato e di cui si è
innamorato, ma una giovane esuberante, superficiale, meschina. La delusione
iniziale è sostituita ben presto dal desiderio e dalla determinazione di farle
capire che il suo modo di atteggiarsi è sbagliato. All’inizio infatti Micha è
tutt’altro che gentile con lei. Ryen per tutta la vita ha cercato
l’approvazione e l’attenzione degli altri. La mancanza di autostima e di
fiducia in se stessa hanno condizionato la sua esistenza. Ryen ha sempre temuto
il giudizio degli altri. Il suo timore più grande è di non essere accettata, di
venire esclusa e rimanere sola. Queste paure l’hanno spinta a cercare di essere
la persona che tutti vogliono, la ragazza più popolare della scuola; quella non
è la vera Ryen. Con questo libro l’autrice affronta un tema già trattato nella
precedente serie, che ci fa capire quanto abbia a cuore i problemi degli
adolescenti. Micha e Ryen sono due giovani che non hanno ancora trovato la
propria identità. Il modo in cui l’autrice descrive la loro storia è meraviglioso.
Leggendo questo libro, ho ritrovato le atmosfere di Corrupt, le ambientazioni
cupe, crepuscolari, misteriose che mi intrigano tantissimo. Come
sottofondo durante la lettura immaginavo il brano di Alan Walker. Avete
presente Faded? Ho rivisto nel ragazzo bendato e incappucciato Micha, mentre si
aggirava per i corridoi abbandonati del Cove, il magazzino in rovina dove
all’inizio Ryen e i suoi amici trascorrono un serata all’insegna della
trasgressione.
Il Cove è il deposito abbandonato ricoperto di murales, il luogo dove Micha si rifugia per trovare un po’ di pace e fuggire dalla realtà, èil luogo dove lui si nasconde per fuggire ai suoi demoni. Micha è un personaggio maschile che mi è piaciuto molto. Ha un linguaggio schietto, diretto. Non è il tipo che si lascia influenzare dagli altri e non teme di andare controcorrente. E’ un ragazzo schivo, misterioso, danneggiato (profondamente danneggiato). C’è un motivo per cui sta frequentando il college di Ryen e la ragione non è lei. Come tutti i protagonisti della Douglas, Misha è 100% bad boy. Ha tatuaggi e un piercing molto sexy sul labbro inferiore. Si muove furtivamente nel buio quando nessuno può vederlo e si aggira per le aule del college in piena notte. Mi sono chiesta se fosse lui PUNK, il personaggio misterioso che con le bombolette spray lascia sui muri della scuola messaggi di protesta. Sono rimasta piacevolmente sorpresa quando ho scoperto l’identità del proprietario del furgone che Micha utilizza nei suoi spostamenti. Chi avrebbe mai immaginato che Micha fosse imparentato con Will, uno dei migliori amici di Michael Crist, l’indimenticabile protagonista di Corrupt. Chi avrebbe mai immaginato di ritrovare quei personaggi in questo libro. Mi piace quando i romanzi sono collegati.
La scena d’amore più rovente ed piccante di tutto il romanzo avviene proprio su quel furgone, nel drive-in. Quella scena è la conferma che temperatura negli ultimi libri dell’autrice si è parecchio innalzata. Il messaggio che l’autrice vuole trasmettere è che dobbiamo imparare ad amare noi stessi. Amarsi vuol dire accettasi per ciò che si è e non cercare l’accettazione degli altri, e comportarsi in certo modo per avere l’approvazione altrui. Se accettiamo noi stessi, gli altri ci accetteranno per quello che siamo.
Baci, Greta
Il Cove è il deposito abbandonato ricoperto di murales, il luogo dove Micha si rifugia per trovare un po’ di pace e fuggire dalla realtà, èil luogo dove lui si nasconde per fuggire ai suoi demoni. Micha è un personaggio maschile che mi è piaciuto molto. Ha un linguaggio schietto, diretto. Non è il tipo che si lascia influenzare dagli altri e non teme di andare controcorrente. E’ un ragazzo schivo, misterioso, danneggiato (profondamente danneggiato). C’è un motivo per cui sta frequentando il college di Ryen e la ragione non è lei. Come tutti i protagonisti della Douglas, Misha è 100% bad boy. Ha tatuaggi e un piercing molto sexy sul labbro inferiore. Si muove furtivamente nel buio quando nessuno può vederlo e si aggira per le aule del college in piena notte. Mi sono chiesta se fosse lui PUNK, il personaggio misterioso che con le bombolette spray lascia sui muri della scuola messaggi di protesta. Sono rimasta piacevolmente sorpresa quando ho scoperto l’identità del proprietario del furgone che Micha utilizza nei suoi spostamenti. Chi avrebbe mai immaginato che Micha fosse imparentato con Will, uno dei migliori amici di Michael Crist, l’indimenticabile protagonista di Corrupt. Chi avrebbe mai immaginato di ritrovare quei personaggi in questo libro. Mi piace quando i romanzi sono collegati.
La scena d’amore più rovente ed piccante di tutto il romanzo avviene proprio su quel furgone, nel drive-in. Quella scena è la conferma che temperatura negli ultimi libri dell’autrice si è parecchio innalzata. Il messaggio che l’autrice vuole trasmettere è che dobbiamo imparare ad amare noi stessi. Amarsi vuol dire accettasi per ciò che si è e non cercare l’accettazione degli altri, e comportarsi in certo modo per avere l’approvazione altrui. Se accettiamo noi stessi, gli altri ci accetteranno per quello che siamo.
Baci, Greta
Sinossi: In quinta elementare a ciascuno di noi venne
assegnato un amico di penna tra i ragazzini di un'altra scuola. Mi chiamo
Misha, e pensando che fossi una femmina, l'altro insegnante mi mise in coppia
con una sua allieva, Ryen; la mia maestra, credendo che Ryen fosse un maschio
come me, non obiettò. Dal primo momento in cui io e Ryen abbiamo iniziato a
scriverci, abbiamo litigato su tutto. E le cose non sono cambiate in questi
sette anni. Le sue lettere sono sempre scritte in inchiostro argento su carta
nera. A volte ne arriva una alla settimana, altre volte tre nello stesso
giorno, ma sento che ormai sono diventate una necessità per me. Lei è l'unica
che mi aiuta a tenere la rotta, l'unica che mi accetta per come sono. Abbiamo
solo tre regole fra di noi. Niente social media, niente numeri di telefono,
niente foto. Fino a quando in rete, sono incappato nella foto di una ragazza di
nome Ryen, che ama la pizza di Gallo, e adora suo iPhone. Quante possibile
c'erano che fosse lei? Accidenti! Dovevo incontrarla. Certo non potevo
immaginare che avrei detestato ciò che stavo per scoprire.
Qui potete acquistare la vostra copia!
SERIE FALL AWAY
Non riesco a dimenticarti
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