Ciao ragazze,
oggi vi parlo del secondo volume
della serie ‘Connections’ di Kim Karr, il sequel di “Avvicinati” (qui la recensione), pubblicato dalla Newton Compton il 25 Giugno
con il titolo “Se te ne vai ti aspetto”. Ci eravamo lasciati con il mancato
matrimonio di River e Dahlia, in seguito all’aggressione subita da
quest’ultima. Ci ritroviamo con un clamoroso ritorno.
Nel
secondo volume vediamo “resuscitare” Ben, il fidanzato “morto” di Dahlia, che
invece è vivo e vegeto. Vi lascio immaginare le reazioni di tutti i
protagonisti. Dahlia prende malissimo questo ritorno; una volta superato lo
shock iniziale, subentra la rabbia per tutta quella sofferenza inutile, di aver pianto una persona cara che invece era viva. Dal canto
suo, Ben sostiene di aver dovuto compiere questo gesto per proteggere sé stesso
e Dahlia dalle persone che lo stavano cercando, per l’articolo che aveva scritto.
Sentimenti e pensieri di Ben saranno molto chiari nel corso del libro perché,
se tutta la storia è narrata dal punto di vista di Dahlia, ci sono anche degli
spezzoni del diario di Ben che ci aiutano a capire. Ben è deciso a
riconquistare la sua ragazza che ormai è la quasi moglie di River anche se Dahlia non
prova più nulla nei suoi confronti se non rabbia, disprezzo e pietà. Nel
corso di questo volume la vedremo affrontare l’ennesimo lutto, assistiamo alla
morte di Grace, la mamma di Ben, considerata da Dahlia come una seconda madre.
Questa parte è stata affrontata dall’autrice non tanto per far luce sul personaggio
di Grace, ma più che altro per farci comprendere la crescita della
protagonista. Un’altra cosa che ho apprezzato, nonostante i comportamenti a
volte stupidi della stessa Dahlia, è stata la sicurezza della sua scelta. Se
pensavamo che il ritorno di Ben potesse creare una rottura nella coppia
River&Dahlia, ci stavamo sbagliando alla grande. Dahlia non mette mai in
dubbio l’amore immenso nei confronti di River, e non pensa neanche per un
attimo di lasciarlo o di tradirlo. Detto questo, non voglio dire che ho
apprezzato scelte e decisioni Dahlia, perché alcune sono state molto immature e
non ragionate. Mi hanno annoiato e hanno creato delle immancabili spaccature
nel rapporto, poi fortunatamente risolte. Ma eccoci a parlare di River. Se quello
che abbiamo conosciuto finora è stato un River dolce, sensibile e romantico,
quello che vediamo in questo secondo volume è un personaggio più insicuro e
vulnerabile. Anche se non ha perso il suo lato dolce, vediamo spesso affiorare
in lui sentimenti di gelosia, assolutamente giustificati, e attacchi di rabbia.
I problemi di River non si riducono soltanto al ritorno di Ben, ma anche
all’ambito lavorativo. Nel corso del romanzo lo vediamo combattuto e indeciso
se lasciare la Band con cui è cresciuto, perché non si sente a suo agio e si
rende conto che non è la vita che vuole. Finalmente, dopo pagine e pagine di
traumi, tristezza e tragedie, giungiamo all’epilogo e il finale è proprio
quello che speravo. Non ho trovato noioso il libro in sé, perché svela
molti segreti e sistema situazioni che avevamo lasciato in sospeso nel primo
volume, ma l’atteggiamento di Dahlia nell’affrontare ogni situazione. Inoltre, ho provato un odio viscerale per Ben, anche da prima della sua finta “morte”.
Ma, a prescindere dal mio gusto personale, consiglio sicuramente la lettura di
questo libro, per concludere la storia della bellissima coppia River &
Dahlia, prima di passare alle
successive.
PIU' CHE BELLINO Qui trovate il romanzo!! |
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