Ciao ragazze,
oggi vi parlo di “Fair
Game”, l’ultimissima opera di Monica Murphy. Si tratta di un romanzo uscito in
inglese solo pochi giorni fa e con cui si apre la nuova serie ‘The Rules’, composta da volumi auto-conclusivi.
Protagonisti di questa nuova avvincente e super sexy trilogia sono tre amici, tre
affascinanti scapoli d’oro: sono Shep, Gabe e Tristan. Avrei voluto dedicare
molto più tempo a questa recensione, ma in questo periodo sono molto stanca e
la sera mi addormento sempre prestissimo con un immancabile libro fra le mani. Se
prima in tre o quattro sere riuscivo a concludere un romanzo, adesso mi ci
vuole quasi un’eternità e "Fair Game" sono riuscita a finirlo solo ieri sera. Ci
tenevo comunque ad essere presente al review tour di oggi e a condividere con
voi le mie sensazioni. Premetto che come sempre la Murphy non mi ha delusa!
La
prime impressioni a caldo che ho avuto è che la trilogia erotica Fowler Sisters abbia lasciato un segno,
nel senso che avevo percepito già allora un radicale cambiamento nello stile
dell’autrice che ho ritrovato anche qui. Mi riferisco al livello di sensualità che raggiunge
ancora una volta dei picchi molto elevati, che non erano presenti nella prima
serie ‘One Week Weekend’ (che avevo trovato tiepidina). Vi avviso, in Fair Game le scene d’amore sono tante, parecchio
piccanti e anche molto esplicite. La prima coppia che incontriamo in questo
primo romanzo sono due personaggi che ho trovato molto interessanti, all’apparenza
dissimili, ma che insieme si combinano alla perfezione: sono Jade e Shep. Partiamo
prima da lui. Lui è Shep Prescott, uno dei ragazzi più popolari del campus. E’
ricco, di bell’aspetto ed un incallito donnaiolo; è totalmente fuori dalla portata
per una come Jade. Shep viene descritto come il tipo che ama trasgredire le
regole e insieme agli amici è il gestore di una sala da gioco d’azzardo.
Conduce una vita sregolata e ama concedendosi ogni genere vizio… l’alcol, le
droghe e le donne. Il suo motto è: Una botta e via. Jade Frost, al contrario, è
quella che definirei una ragazza comune, la classica brava ragazza, tranquilla
e appartenente alla classe media. Essendo una matricola, al campus non la
conosce quasi nessuno, anche perché non conduce una vita sociale molto attiva. E’
una di quelle persone a cui piace mantenersi in disparte, mai al centro dell’attenzione,
e godersi la vita in totale tranquillità. Ma la sua vita viene presto scombussolata
dall’incontro con il bel Shephard (mi domando cosa ci sia di così strano in
questo nome!!).
Il loro primo incontro avviene in circostanze davvero insolite
e si conclude in modo quasi drammatico. Jade si trova ad assistere ad una
partita di pocker proprio nel locale gestito da Shep, in compagnia di quello
che presto diventerà il suo ex fidanzato e, per uno strano scherzo del destino,
finisce sul piatto delle scommesse durante una partita fa il suo ex e Prescott.
Potete immaginare come si conclude la
partita!!! Malissimo per Jade. Da quel momento in poi nasce fra i due protagonisti un rapporto di
amore/odio, e i dialoghi sono a dir poco pungenti, ma anche molto divertenti e spumeggianti.
Jade inaspettatamente si rivela un’eroina tosta e molto combattiva, e cerca di
resistere in tutti modi alle avance persistenti di lui. Ma Shep è un eroe tenace, e anche quando lei lo respinge e gli fa capire apertamente che lo
disprezza, lui non rinuncia e ritorna subito all’attacco. E’ sempre pronto a mettere in
atto una nuova strategia per riconquistarla, dando inizio ad un inseguimento serrato senza sosta.
Jade in un certo senso all’inizio è più che altro per lui una sfida e da qui
penso derivi il titolo FAIR GAME. ‘I
ragazzi mi hanno ignorata per quasi tutta la vita e mi ero abituata. Il primo
splendido ragazzo che si è presentato per qualche strana ragione ha posato lo
sguardo su di me e ora non mi vuole lasciar stare. Dovrei esserne elettrizzata.’
Se devo essere sincera, però, avrei preferito che l’attrito iniziale e lo
scambio di battute al fulmicotone fra di loro non cessasse quasi subito, perché
in effetti all’inizio da vita a delle scene irresistibili.
Ma Jade sembra non
riuscire a resistere al continuo flirtare di Shep e, ad un certo punto, getta
la spugna. Ma non aggiungo altro perché non voglio rivelarvi troppo. Mi ha
fatto molto piacere che il romanzo fosse narrato dal punto di vista di entrambi i
protagonisti che a capitoli alterni prendono la parola. Vorrei concludere
dicendo che Fair Game non è il mio romanzo preferito di Monica Murphy, ma è
sicuramente un bel libro. Ciò che ho
apprezzato di più è senza dubbio l’ironia, aspetto finora poco presente e marcato nelle
serie precedenti che ho letto della Murphy. E quando parlo delle serie
precedenti, mi riferisco soprattutto alla ‘One Week Girlfriend’, in cui la
parte drammatica aveva il sopravvento. Alla prossima, greta
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Mi piace la trama... questa autrice è molto brava sn curiosa di qst nuova parte ironica anche xke, cm hai gia sottolineato, la serie owg è stata straziante! Vedremo... baci vict
RispondiEliminaCiao Vict! E' un romanzo molto carino e spiritoso...te lo consiglio!!
EliminaCiao Greta ci sono speranze che la Newton Compton ne prenda i diritti di Monica Murphy hanno preso tutti i suoi libri manca solo questa serie , mi piacerebbe leggerla in italiano , Michela
RispondiEliminaCiao Michela! Lo spero anch'io. Incrociamo le dita.
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