18 aprile 2014

Recensione: “Ricordati di sognare” di Rachel Van Dyken... una storia intensa, emozionante!!


Nei prossimi mesi avremo modo di conoscere la bravissima Rachel Van Dyken, grazie alle recentissime acquisizioni della Casa Editrice Nord. Dopo la serie ‘The Bet’, che avrà inizio   con “Quello che sei per me” in uscita il 15 maggio (qui la recensione), sarà la volta di “Ricordati di sognare” (Ruin). Se “Quello che sei per me” (The Bet) è un libro carino, leggero, spiritoso, il classico romanzo contemporaneo, “Ruin” è un new adult a tutti gli effetti, una storia intensa, profonda, drammatica. 

La definirei un’opera più matura dell’autrice che qui raggiunge il suo apice e tocca argomenti molto più impegnativi. Ormai è passata una settimana da quando ho finito di leggerlo, ma nell’impostare la recensione e nel ripercorrere i momenti salienti della dolcissima storia che vede intrecciate le vite e i destini dei due meravigliosi protagonisti,  non ho potuto evitare di commuovermi. Quanto ho pianto leggendo questo romanzo! Vi avverto, “Ruin” è un romanzo molto toccante e, se avete la lacrima facile, vi ritroverete a piangere per un terzo del libro. In alcuni momenti la narrazione tocca livelli di intensa drammaticità che non mi sarei mai aspettata, visto il modo in cui si apre il romanzo. La storia si svolge fra i campus universitari e vede come protagonista la dolcissima Kiersten Rowe. Kiersten ha da poco iniziato il suo anno accademico all’università di Washinghton; è una matricola. E’ ancora spaesata e disorientata nell’ambiente che non conosce, pur avendo già stretto amicizia con  Lisa, l’esuberante compagna di stanza che non si lamenta se la disturba quando la sveglia a causa degli incubi che l’assalgono ogni notte.

La scrittrice non perde tempo a mettere in scena il protagonista maschile, e assistiamo subito, dopo poche pagine, al loro primo incontro. L’incontro/scontro di Kiersten con Weston mi ha ricordato quello di due altri  personaggi che ho amato alla follia, Cam e Avery, ma qui la situazione è molto più imbarazzante. Kiersten  si ritrova a sbattere contro un tronco, o così sembra. Ma i tronchi non sono caldi. “E non hanno una, due, tre, quattro, sei, mio Dio, otto? Otto tartarughe? Inoltre, avevo mai sentito che ci fossero persone con addominali con otto tartarughe? E, mio Dio, li stavo contando. Avevo toccato ogni muscolo. Incredibile, e la mia mano era ancora fermamente posata sullo stomaco del ragazzo. Ritrassi la mano di scatto e chiusi gli occhi. “Stavi contando i miei addominali?” Lui è l’enigmatico famoso quarterbec Weston Michaels, una vera celebrità nel mondo del football. Tutti lo conoscono,  tutti sanno che è il figlio di uno degli uomini più ricchi al mondo. Tutti tranne Kiersten. Non è un bravo ragazzo, quello con cui avere la prima storia d’amore. Wes è uno che non passa inosservato. La sua bellezza sfacciata ti mette in soggezione perché  lui è ‘un gran pezzo di figo’. E’ la personificazione del sesso vivente, che respira e cammina, e Kiersten in quel dipartimento non ha proprio esperienza.

Con quegli occhi blu peccaminosi e i capelli biondo d’orato sembra un adone, una creatura divina, ma quando gli parli è  l’essere più arrogante e presuntuoso sulla faccia della terra.  E ama definirsi un ‘Sex God’.  Quando ascoltiamo il suo punto di vista ed entriamo nella sua mente l’atmosfera si fa più tesa, sofferta, ci sono tante preoccupazioni che lo assillano; non c’è più traccia del bullo e del ragazzo sfacciato che scherzava riguardo ai suoi addominali. C’è qualcosa che non va. Wes farebbe di tutto per tornare indietro e essere diverso da ciò che è stato per rimediare i propri errori. La sua vita è profondamente cambiata, lui è una persona totalmente diversa. Non è più il ragazzo immaturo e superficiale di un tempo. Mi ha colpito il suo pragmatismo, la sua consapevolezza, come è riuscito con forza e coraggio ad accettare la situazione. Per la prima volta nella vita si è reso conto di ciò che è realmente importante. Wes sa che la vita è un dono, un dono  che bisogna saper cogliere e apprezzare pienamente. E il tempo è prezioso.

Nella transitorietà dell’esistenza bisogna imparare a gustare ogni momento  prima che ci sfugga. Bisogna saper cogliere l’attimo e scacciare i timori  che offuscano la reale percezione, solo così si può cogliere realmente il senso della vita. La scrittrice vuole lanciare un messaggio attraverso le bellissime parole di Wes che colpiscano nel segno e facciamo presa sul lettore. In questo quadro l’incontro di Wes e Kiersten non sembra avvenire per puro caso. E’ come se un piano divino avesse fatto in modo che le loro anime si  scontrassero in un momento delicato per la vita di entrambi. Perché entrambi possono rappresentare  l’uno la  salvezza  per l’altro. Fra Wes e Kiersten   scatta subito qualcosa,  un legame, un’attrazione gravitazionale. Wes  sente il richiamo della sua innocenza, dell’oscurità che l’avvolge; si sente attratto da lei come il lupo con l’agnellino. Solo lui riesce a vedere oltre la facciata, e vede le nubi che offuscano la sua persona. Solo lui si accorge di quel sorriso finto, dello sguardo spento, e quella paura negli occhi che la frena.

Vorrebbe corromperla, scuoterla  da quel torpore, e farle aprire gli occhi per guardare in faccia la realtà. Kiersten è una ragazza che soffre, soffre di depressione. La sua esistenza è stata segnata dalla morte inaspettata dei genitori di cui si ritiene responsabile. E  ha paura, tanta paura della vita, di cosa l’aspetta nel futuro.“Puoi lasciare che le paure ti controllino o puoi essere tu a controllare le tue paure.” Ma c’è sempre una possibilità di scelta e dipende sempre da quale punto di vista osservi le cose. Wes diventa la luce nella sua oscurità, il suo naturale antidepressivo. Dal momento che l’ha incontrata Kiersten è diventata la sua missione, il suo unico obiettivo, la sua ragione di vita. Mi sono commossa di fronte all’animo altruistico di Wes che è pronto a tutto pur di rendere felice Kiersten. E così Wes  diventa il suo maestro di vita. Sarà lui ad aiutarla a stilare la lista  dei traguardi  da raggiungere, delle paure da superare, delle ragioni per cui lottare; una lista che ha come obiettivo finale l’auspicato 'happy ever after'. Peccato che lui non rientri in questa lista. “Ruin” è un romanzo che mi ha fatto riflettere e mi ha toccato nel profondo. Mentre leggevo, spesso ho pensato che nella realtà gli eventi probabilmente avrebbero preso un’altra direzione e le cose sarebbero andate diversamente. Ma questo è un romanzo, e la scrittrice ha voluto dare un  messaggio positivo e infonderci la speranza.


Prima di lasciarvi, volevo parlarvi dei personaggi comprimari. Anche  i personaggi secondari sono straordinari e  hanno un ruolo importante durante la storia. Ho adorato  Gabe. Gabe si comporta come un fratello maggiore con Kiersten. Con i suoi consigli ed ammonimenti è un personaggio molto incisivo. Sono felice che la scrittrice abbia deciso di dedicargli un libro. Gabe  infatti è il protagonista di “Toxic”,  il secondo romanzo della serie che è uscito in inglese proprio in questi giorni. Ciò che vi lega accade una volta nella vita – lotta per lui, dolcezza. Lotta per lui fino all’ultimo respiro.” (Gabe)

BELLISSIMO


Vi interessa questo romanzo? Lo trovate qui !!





15 commenti:

  1. Uhm uhm uhm, d'accordo: diciamo che mi hai convinto con il fatto che non c'è l'HEA! Se approderà in Italia, lo prenderò sicuramente ;) Vorrei proprio conoscere Wes... e poi ho un debole per le storie che non vanno a finire bene xD :P Grande Greta, mi hai convinto ;)

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    1. Ciao Chiara, nella recensione sono stata un po' criptica, sinceramente non sapevo come impostarla per non rivelare troppo di Wes. E comunque F-I-N-I-S-C-E BENE. Con la frase sibillina "nella realtà gli eventi probabilmente avrebbero preso un’altra direzione".....intendo dire che c'è HEA. Ma nella realtà in questi casi spesso non esiste il lieto fine. Un abbraccio, greta

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  2. Bellissima presentazione!! Questo libro mi ha già conquistata! Ma una data aprossimativa almeno non so sa??
    Miky :)
    p.s. è una storia a lieto fine vero?? Nell’ultimo pezzo ho avvertito un tono strano.. ditemi che finisce bene, o che almeno continua con un altro libro dove finisce bene, per favore!

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    1. Ciao Miky, si sa che esce e sarà la Nord a tradurla, ma non ho altre notizie. Secondo me verrà pubblicato quest'anno. Tranquilla ha un lieto fine. Spero che decidano di tradurre anche la novella "Fearless" perchè penso sia fondamentale per un motivo (che non vi rivelo) che capirete quando avete letto "Ruin". Ma ora non vi dico altro. Siete troppo curiose! Un abbraccio, greta

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  3. Greta mi hai lasciato senza parole! la tua recensione mi ha messo i brividi e non vedo l'ora di assaporare questo romanzo!

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    1. Ciao Rita, ti ringrazio. Il protagonista di questo romanzo è memorabile, è uno personaggi maschili più romantici che riesco a ricordare. Nel romanzo ci sono tantissime belle citazioni da estrapolare, purtroppo ne ho riportate sono alcune...A presto, greta

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  4. Che bella presentazione!
    Spero che una data ce la dicano a breve,perchè penso che quasi sicuramente qualche casa editrice prima o poi poserà il suo sguardo su questo libro.
    L'unica cosa che mi frena un pò è che non c'è l'HAPPY ENDING...mmmmmhhhhhhhh.....però se esce in italiano so già che lo prenderò!
    Ciao Greta!

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    1. Ciao America84, la casa editrice è la Nord ma non ha ancora annunciato quando uscirà il romanzo. Come dicevo alle altre c'è l'HAPPY ENDING. Un abbraccio, greta

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  5. Oh cielo avevo capito anch'io che finiva male! Sono contenta che non sia così anche perché i finali tragici non li reggo davvero più....
    P.S. Greta, anch'io ho amato alla follia la storia di Cam ed Avery. Cam per me sarà sempre il ragazzo dei sogni ;)

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    1. L'autrice mi ha ricordato la Armentrout, almeno in questo romanzo. "Quello che sei per me" è molto diverso da RUIN come stile, genere, non sembra neppure la stessa autrice. Qui mi è piaciuta molto di più. Non è una scrittrice che infarcisce il romanzo con scene d'amore o di grande passione. C'è tanto romanticismo in questo libro.....proprio tanto. Un abbraccio, greta

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  6. Hai fatto veramente una bella introduzione, brava, sono molto curiosa.
    Non si sa ancora quando uscirà in Italia? Ho sentito che se ne occuperà la "casa editrice Nord" ma non so se è vero.

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    1. Ciao Andreea Mohanu!!! Sì, è proprio così, sarà la Nord a portarlo in Italia. Non si sa ancora quando. Spero prestissimo, è proprio un bellissimo romanzo. g

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  7. Questo libro è uno dei miei preferiti! E anche Toxic mi è piaciuto tantissimo Speriamo siano tradotti presto!
    Anna L.

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    1. Ciao AnnaL, sei la stessa Anna che mi ha chiesto l'amicizia su Fb ieri? Che bello averti anche qui ...! Hai ragione RUIN è un romanzo meraviglioso, nulla a che vedere con la serie The Bet, anche se a me non è dispiaciuta. "Quello che sei per me" è un romanzo carino. Non ho ancora letto TOXIC anche se Gabe è un bellissimo personaggio. Le giornate dovrebbero essere interminabili per riuscire a leggerli tutti. Spero di risentirti presto, greta

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