Recensione: “Irraggiungibile” (Fallen Too Far) di Abbi Glines, il primo romanzo della serie 'Rush of Love'

Oggi vi parlerò di un’altra serie che ho appena finito di leggere. Si tratta della famosissima trilogia “Rush of Love” di Abbi Glines di cui sicuramente avrete già sentito parlare. Ero indecisa se accorpare i tre romanzi in un’unica recensione o scinderli (recensione dell' 11/08/2013).

Ho preferito recensirli singolarmente poiché la valutazione finale che darei a ciascun romanzo è troppo discordante. Purtroppo la serie non è ancora stata tradotta in Italia, ma ho il presentimento che presto una nostra casa editrice annuncerà l’uscita di questo romanzo che ha già conquistato milioni di lettori in tutto il mondo  e ha conquistato anche me. La serie è composta da tre volumi: "Irraggiungibile" (Fallen Too Far), "Irresistibile" (Never Too Far) e "Forever Too Far".  In questa recensione vi parlerò del primo libro. "Fallen Too Far", a mio avviso, è il romanzo più riuscito della serie, il più bello. Il migliore fra tutti i romanzi che ho letto di questa stessa autrice, inclusa la duologia Vincent Boys.  La storia è ambientata in Florida dove la protagonista BLAIRE si è da poco trasferita alla morte della madre dall’Alabama. Senza una casa in cui vivere, che ha dovuto vendere per far fronte alle cure mediche della madre, e un lavoro che le permetta l’indipendenza è costretta a chiedere, momentaneamente, aiuto al padre. Suo padre che le ha abbandonate per rifarsi una nuova vita, quando sua madre era gravemente malata.

Sono stati momenti difficili ma è riuscita a superarli, da sola. Blaire è giovanissima. A soli 19 anni è dovuta crescere in fretta e assumersi delle responsabilità troppo grandi per una donna così giovane. Queste esperienze l’hanno resa molto più matura della sue coetanee. Al suo arrivo in Florida, inaspettatamente, non trova il padre ad attenderla, ma una casa con dei perfetti sconosciuti. E’ disorientata e subito si ritrova catapultata in un mondo a cui non appartiene, circondata da persone troppo diverse da lei, superficiali, immature, viziate e snob. Non riuscirà mai ad adattarsi a questo stile di vita fatto di lusso,  stravaganze e superficialità.  Il padre sembra essersi scordato di lei e averla lasciata sola con Rush, il suo nuovo fratellastro. E qui entra in scena il protagonista maschile del romanzo: RUSH Finlay. Rush è tanto viziato quanto bello. Fin dal loro primo incontro è irritante, arrogante, troppo sicuro di sé  e … incredibilmente sexy. E’ il figlio della famosa rock star degli Slacker Demon Dean Finley e, non tralasciamo un particolare, è ricchissimo (…. questo aspetto sembra essere un tratto comune di molti romanzi degli ultimi tempi). La casa in cui vive suo padre in realtà è di sua proprietà, tutto è di sua proprietà. Rush conduce una vita dissoluta fatta di party, alcol e donne. Tante donne. Ha una donna differente nel suo letto tutte le notti.

BLAIRE & RUSH sono i due opposti. Il negativo e il positivo. Rush è trasgressione, eccesso, esuberanza. Blaire d’altro canto è la personificazione della purezza, dell’innocenza, la classica ragazza acqua e sapone. Durante la malattia della madre non ha avuto tempo di uscire con i ragazzi. E’ ancora vergine. Ma spesso, come tutti sappiamo, i due poli si attraggono. Ed è quello che avviene ai due protagonisti. Rush fa di tutto per evitarla, l’attrazione che prova nei suoi confronti è incontenibile e il desiderio che cerca con tutte le sue forze di reprimere lo fa impazzire. Rush nasconde dei segreti inconfessabili, che deve salvaguardare. Non può permettersi di toccarla, di sfiorarla, di avvicinarsi troppo a lei.  Se lo facesse sarebbe pericoloso, distruggerebbe entrambi. Deve starle il più lontano possibile. Le  concede di rimanere a casa con lui per un mese nell’attesa che ritorni suo padre e lei trovi un lavoro, a patto che non si avvicini troppo …. a lui. Blaire si ritrova costretta a vivere in un sottoscala al piano terra della villa, negli ambienti adibiti alla servitù. Oltre ai due personaggi principali la scrittrice ci svela a poco a poco un mondoall’interno del racconto fatto di tanti personaggi che ben presto impariamo a conoscere. 

 

L’ambientazione è insolita e molto particolare: un GOLF CLUB. Blaire trova ben presto un lavoro in questo Club dove è subito circondata da tante persone che apprezzano le sue qualità e, in breve tempo,  si affezionano a lei. Conosciamo la sua collega Becky che ha tanti problemi con gli uomini e si getta con disinvoltura fra le loro braccia, permettendo loro di calpestare i propri sentimenti. Poi c’è Jimmy, un bel ragazzo che intrattiene le signore del club. Jimmy è gay ed è anche molto sensibile. In poco tempo tra di loro si instaura un bel rapporto di amicizia. Ma ora parliamo di Woody il proprietario del Club. Woody è un uomo molto affascinate, con quei penetranti occhi neri che attirano  le donne come api al miele. Fin dal primo momento è colpito da Blaire, non solo per la sua bellezza quasi eterea, ma per le sue qualità. Anche lui non può far a meno di apprezzare quel carattere così dolce, quell’atteggiamento così altruistico che la differenzia delle donne che di solito frequenta, tanta freschezza e vitalità che portano tutti ad amarla.  Per questo inizia a corteggiarla.

Naturalmente scatenerà le gelosie del nostro protagonista che, da buon maschio Alpha, diventerà sempre più possessivo nei confronti di Blaire, nel disperato tentativo di difendere il proprio territorio. Woody è un personaggio molto positivo e interessante all’interno del racconto. A quanto pare anche la scrittrice se ne è resa conto e ha pensato di scrivere una nuova serie incentrata su di lui. Dimenticavo … infine c’è Grant. Grant è il fratellastro di Rush. Devo ammettere che i rapporti di parentela all’interno del racconto ad un certo punto sono diventati sempre più intricati. Anche Grant è un buon personaggio. Fin da subito sembra accogliere Blaire sotto la sua ala protettiva, come fosse il fratello maggiore. Poi c’è Nun, la sorellina di Rush. Nun è il personaggio più negativo del romanzo attorno alla quale ruotano tanti, tanti  misteri. 

"Fallen Too Far" è un romanzo molto ben strutturato e molto scorrevole. Le varie scene si incastrano perfettamente, tutto sembra orchestrato alla perfezione.  La scrittrice è molto brava a mantenere vivo l’interesse del lettore, sorprendendoci con continui colpi di scena.  Il ritmo del racconto è sempre più incalzante e non mancano alcuni momenti strappalacrime. Insomma Fallen Too Far ha tutti i requisiti per essere una splendida struggente storia d’amore. Ma non è finita, a breve pubblicherò la recensione del secondo romanzo "Irresistibile" (Never Too Far).

 

 

 

 

BELLISSIMO