Buongiorno, carissime amiche!
Oggi voglio parlarvi di un libro che ho letto durante la pausa
Natalizia. Ero indecisa se iniziare questo o un altro romanzo. Dopo aver letto attentamente la trama e notato
l’ambientazione la mia scelta è ricaduta su quest’ultimo. E’ la prima volta che mi imbatto in un romance ambientato in Amazzonia. Curioso? Assolutamente sì!!!! Intrigante?
Moltissimo!! «Uncivilized» non è un libro recente. E’ un romanzo che, quando è
uscito, ha fatto molto discutere. E’ stato definito una versione rivisitata
della storia di Tarzan.
Ad alcune è piaciuto tantissimo, altre, al contrario, lo hanno criticato aspramente. Io
rientro nella prima categoria. Se state cercando una storia avventurosa, romantica,
divertente e allo stesso tempo molto hot, questa potrebbe essere la lettura che
fa per voi. Fate attenzione a non ustionarvi perché in alcuni passaggi il
romanzo raggiunge delle temperature parecchio roventi. Zacharias Easton è un
uomo non civilizzato, un selvaggio, un incivile, un primitivo. E’ americano, ma
per diciotto anni è vissuto nel cuore della foresta amazzonica insieme ad una
tribù, i Caraican (il nome è frutto della fantasia dell’autrice), dopo essere stato
dato per disperso in seguito ad una missione umanitaria insieme alla sua
famiglia.
A 24 anni Zach tutto ciò che ha sperimentato è come sopravvivere agli
imprevisti della giungla, procurarsi il cibo cacciando, difendersi dagli
animali feroci, sfogare i propri istinti sessuali senza preoccuparsi di donare
piacere alla sua donna. Zach dunque non sa che al di fuori di quei confini
esiste un’altra realtà, un mondo più evoluto, un mondo civilizzato. Quando sarà
messo di fronte alla nuova realtà subirà uno shock. Moira, la protagonista, è una giovane antropologa. E’ una donna con una missione: è stata arruolata da
un ricco filantropo americano per prendere parte ad una spedizione in Amazzonia
dove ha il compito di recuperare un uomo che è scomparso da diciotto anni.
Quell’uomo è naturalmente Zach e l’obiettivo della sua missione è di riportarlo
a casa. Vi anticipo che non sarà facile.
La scena del loro primo incontro è di
forte impatto. Zach già è al corrente che sono venuti a prenderlo, ma non vuole
lasciare quella che ritiene la sua gente e la sua terra. Lancia quindi una
sfida a Moira, intende provocarla e ci riesce. Eccome se ci riesce! L’impatto
che ha quella scena su di lei e sul lettore è senza dubbio devastante. L’autrice
ne è pienamente consapevole ed è per questo che la ripropone subito dopo dal
punto di vista di lui, per farci capire che il desiderio e l’attrazione non sono
unilaterali. Un altro aspetto che ha contribuito infatti a farmi innamorare di
questo libro è che la narrazione procede con il doppio punto di vista,
alternando la voce di Zack e quella di Trista, offrendoci in questo modo due
chiavi di interpretazione della storia. Mi è piaciuto molto come l’autrice descrive
le reazioni di Zach nel momento in cui viene strappato dalla sua terra e portato
a Chicago, dove all’inizio per lui non sarà facile ambientarsi. L’unico suo
punto di riferimento è la donna che lo ha portato dalla sua terra adottiva. Il
compito della protagonista sarà più complicato del previsto dal momento che l’attrazione
che prova per Zach in diverse occasioni non le consente di essere obiettiva
nelle proprie scelte e rende complicato mantenere la sua professionalità.
Zack
è abituato a dominare le donne della sua tribù. Deve sforzarsi ed abituarsi ad
un nuovo mondo dove le donne hanno gli stessi diritti degli uomini. Se dovessi descrivere usando due parole questa
lettura direi avvincente e sexy. Avvincente...perché cosa c’è di più intrigante di
una storia di che si svolge per un terzo del romanzo nel cuore pulsante della
foresta pluviale? Sexy perché Zach è uno di quei protagonisti in grado di
esercitare un fascino magnetico a cui è impossibile resistere. Ma il vero
pregio di questa storia è la scrittura della Bennett che mi ha catturato fin
dalle prime pagine. Lettura consigliata?? Indubbiamente si!
Baci, Greta
Bello |
Sinossi | Ho vissuto nel cuore della natura selvaggia della foresta pluviale, in una società che mi riverisce e dove ogni donna cade davanti a me sottomessa. Ora sono stato scoperto. Costretto a tornare in un mondo che ho dimenticato e ad una cultura che mi è solo vagamente familiare. La dottoressa Moira Reed è l'antropologa che è stata assunta per aiutarmi a riavvicinarmi alla società moderna. Il suo lavoro consiste nel rendermi meno rozzo... ed insegnarmi come muovermi correttamente nella mia nuova vita. Lei vuole domarmi. Non vincerà mai. Sono selvaggio, libero, crudo, e l'unica cosa che voglio dalla bella Moira Reed è la sottomissione. Lei la vuole, ne sono certo. Gliela darò presto. Sì, molto presto, diventerò l'insegnante e lei diventerà la mia studentessa. E quando avrò finito di farle provare piacere come nessun altro, lei saprà cosa si prova ad essere reclamata da un uomo incivile.
Qui trovate il romanzo in inglese!
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