Buongiorno amiche lettrici,
in questi giorni sono stata molto presa da una
lettura forte e intensa, si tratta di «Taboo» di Ava Lohan. Fate ben attenzione
al titolo perché questo romanzo è un vero Taboo! Mi preme mettervi subito in
guardia perchè questa lettura potrebbe risultare non gradita agli animi più
sensibili. Taboo è un libro forte che tocca temi “impuri” e poco etici. Voglio
iniziare questa recensione citando due frasi con cui l’autrice conclude il suo
libro: “Questa non è una storia facile. Non è una storia facile da leggere, e
non è stata una storia facile da scrivere”.
In queste due frasi è racchiusa la
chiave di lettura. Ava Lohan ama definirsi un’ autrice peccaminosa, a mio
parere è un’autrice coraggiosa, perché ha il coraggio di portare avanti le sue
idee e le sue fantasie. Questa recensione prescinderà da ogni riflessione
morale e/o etica. Il mio giudizio riguarderà il romanzo in quanto tale perché
non stiamo parlando di un manuale di educazione civica bensì di un’opera di
fantasia che ognuno di noi può liberamente scegliere di leggere o meno. Il
consiglio che mi permetto di darvi è di iniziare questa lettura e di portarla a
termine, perché questa storia merita di essere letta fino alla fine per poter
essere compresa veramente. Vi dico questo perché potreste essere tentati di
lasciarla ma vi invito ad avere fede:le cose potrebbero essere diverse da come
appaiono all’inizio.
I pensieri impuri dell’autrice “peccaminosa” ci
introducono questa volta nell’intrigante ma a volte controverso mondo della
religione mormone. Joseph è un mormone che vive in una famiglia di mormoni,in una
comunità di mormoni. Guida della loro comunità è il vescovo Harmon. Joseph è un
mormone perfetto, osserva alla lettera La Legge di Castità, la Parola di
Saggezza e ogni dottrina impartita. La sua fede però inizia a vacillare quando la
sera del suo quindicesimo compleanno inizia a guardare con occhi diversi
Judith. Ma lui non può pensare a lei in “quel modo” e non dovrebbe guardarla in “quel modo”! Non può
violare la Legge di Castità! Judith per lui è e sarà sempre un Taboo. Judith
quella stessa notte deciderà di fargli un regalo di compleanno. Un regalo che
cambierà le loro vite e forse finirà per dividerli per sempre. Joseph non
riuscirà a sopportare il peso del peccato. Dovrà chiedere perdono a Dio per il
tramite del vescovo Harmon. Judith verrà subito allontanata da Joseph e
additata come “l’anticristo”! Ma non importa quante confessioni o battesimi
verranno somministrati a Jospeh. Non importa quante punizioni lui si auto
infliggerà .Non importa quanto lontano sarà Judith. Non importa quanto poco
valore lei darà alla sua vita non potendo avere lui. Non importa quanto lui
cercherà di fuggire. Non si può ignorare ciò che si desidera.
“Quanto si può
resistere a un amore sbagliato?”. Un amore che potrebbe costare l’inferno! “Come si può smettere di amare chi si ama”? Anche se è sbagliato? Chi è Judith?
Judith è la ragazza ribelle che appare? E’ davvero l’anticristo che tutti
dicono? La ragazza piena di perversioni
e con una personalità borderline come dice il vescovo Harmon? Cos’è quell’alone
oscuro che l’attraversa? E se Judith nonostante fosse stata privata della sua
libertà decidesse di cercare di riprendersi ciò che desidera ardentemente? Può
considerarsi peccato tutto ciò che viene fatto in nome dell’amore? Questo racconto mi ha fatto vivere pienamente le
emozioni di questi giovani ragazzi. Joseph che cerca di combattere la sua
personalità, la sua essenza in nome della parola di Dio, così ancorato a quella
che crede possa essere la sua salvezza eterna e Judith una ragazza spezzata ma
coraggiosa, che trova la sua forza nell’unica sua speranza: l’amore per Joseph.
Il racconto parte lento seppur ti sconvolge da subito, ma è necessario al
lettore per comprendere bene il mondo in cui vivono i personaggi, poi il ritmo
diviene incalzante e non riesci a staccarti. Un ritmo che non si affievolisce
nonostante la lunghezza.
Ho apprezzato molto la cura dei dettagli nei
personaggi e lo studio approfondito che vi è alla base della trama riguardo alla
religione mormone che mi ha molto affascinata. Confesso che avendo già letto
“Lui vuole me” e “Io voglio lei” della stessa autrice quando ho letto che la
trama aveva a che fare nuovamente con la religione ho pensato che potesse
essere un po’ un duplicato della storia precedente ma mi sbagliavo, questo
romanzo non ha nulla a che vedere con gli altri. Insomma, io vi consiglio questa lettura!
Buona lettura, Lorena
molto bello ✰ ✰ ARC provided for an honest review ✰ ✰ |
Sinossi: Mi chiamo Joseph Blane. Sono un mormone. Sono vergine. Ho il controllo totale sui miei impulsi sessuali e
obbedisco alla Legge di Castità. Nessuna donna è in grado di farmi cedere.
Tranne Judith. Per lei provo un’infinità di cose sbagliate. E quando si
presenta al mio stesso campus universitario il mio autocontrollo vacilla. Per
lei ho smesso di combattere. Per lei ho ripreso e adesso sono Sinner, il
lottatore più acclamato nei combattimenti clandestini dell’Arena. L’idolo che
le donne desiderano nel loro letto. Ma è per Judith che io distruggo i miei
avversari dentro la gabbia e lotto contro me stesso e ciò che voglio. Lei. Judith
mi tenta. Mi provoca. Siamo lei e io. In una città in cui nessuno sa chi o cosa siamo
l’uno per l’altra. Judith si stabilisce nel mio appartamento e io non devo
cadere nella lussuria. Violare la Legge di Castità è un peccato
estremamente grave. E io non devo farlo. Ma soprattutto: non devo farlo con
lei.
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