Carissime amiche,
eccomi di nuovo tra voi con
un romanzo che, senza giri di parole, mi ha coinvolto parecchio. Ti amo per
caso di Brittainy C. Cherry, a dispetto della copertina assai poco
accattivante, altro non fa che confermare la bravura e la sensibilità della
giovane scrittrice americana, già nota a moltissime di noi per L’amore arriva
sempre al momento sbagliato, edito anch’esso dalla Newton Compton. Primo volume
della nuova Elements Series, Ti amo per caso tratta del dolore. Quello vero. Quello che fa perdere riferimenti, certezze, aspettative.
Quello che ti priva
della voglia di vivere, di andare avanti, di non soccombere. Tristan ed
Elizabeth sono due sopravvissuti alla devastazione emotiva. Entrambi hanno
perso gli affetti più cari, quelli veri. Improvvisamente. Senza motivo. Senza
rimedio. Le vite distrutte da lamiere di auto squarciate. I ricordi a far male
ad ogni respiro. I rimpianti a toglierlo quel respiro. Il senso di colpa a
condurti in quella strada buia e difficile che si chiama “autodistruzione”. E
Tristan più di Elizabeth la percorre con rabbia, quella strada.
Ha perduto se
stesso con la moglie e il figlioletto. Oggi è solo il mostro che crede di
essere. Abbrutito nel corpo e nell’anima. Annientato da emozioni
incontrollabili e inaccettabili. Resta in solitudine. Non chiede. Non dà. Non
sente. Non vive. Finché incontra Elizabeth. Stesso male. Stesso dolore. Stessa
disperazione. Con un solo grande dovere. La piccola Emma. Da crescere e da
amare sopra ogni cosa. Al di là dei tragici eventi. Al di là del desiderio di
affogare nei ricordi e lì lasciarsi morire. Ogni mezzo è lecito. Anche quello
che sembra sbagliato, folle, irrimediabilmente senza senso. Tristan e Lizzie
cominciano a frequentarsi per tener vivo il ricordo dei loro cari scomparsi. Si
avvicinano, si cercano, si scambiano dolore e bisogno. Fanno sesso, l’una col
ricordo dell’altro. E questo è molto umano. Molto plausibile. Assolutamente
accettabile. Entrambi cercano soltanto di restare, unghie e denti, abbarbicati
ai ricordi e soprattutto al dolore dei ricordi. Sono difettosi. Sono spezzati.
Ma sono straordinariamente veri. Poi il gioco si ferma. Tristan e Lizzie
comprendono che la strada intrapresa non conduce lontano. Il passato non cura.
Il presente non basta. Il futuro non esiste. Si perderanno. Ma da questa nuova
e inattesa perdita, impareranno la lezione più grande. Di dolore non si muore.
Neppure dentro. E a volte si riesce a rinascere. Nonostante tutto. Ad amare il
passato, a godere del presente. A desiderare un futuro. Tristan e Lizzie, e con
loro la piccola Emma, troveranno il loro prezioso, amorevole equilibrio. E
profondamente si ameranno. Perchè chi ha sperimentato la perdita tanto a fondo,
forse, non ha più paura di mettersi in gioco. Concludo brevemente. Questo libro
è da leggere.
Nonostante qualche episodio leggermente romanzato, la trama è
solida, le scene coinvolgenti non mancano...sia drammatiche che hot. I personaggi
sono credibili e immediatamente faranno presa su di voi. Tristan e Lizzie senza
dubbio. Ma non mancheranno di compiacervi anche l’amica del cuore Feye, ironica
e singolare, e il Signor Henson, una sorta di angelo custode per Tristan.
Mentre decisamente non sarà facile provare apprezzamento o compassione per il
discutibile Tanner, l’amico di un tempo. Comunque, leggete!
La Brittainy C.
Cherry non vi deluderà.
A presto. Francesca
Molto bello |
Sinossi: Hai presente quello spazio che c’è tra un incubo e un bellissimo
sogno? Quando il domani non arriva mai e il passato non fa più male? Sì,
proprio dove il mio cuore batte allo stesso identico ritmo del tuo, il tempo
non esiste ed è facile respirare? È lì che voglio vivere con te». Mi avevano
messa in guardia su Tristan Cole.«Stai lontana da lui», mi diceva la gente. «È
crudele». «È freddo». È semplice giudicare un uomo dal suo passato. Troppo
facile guardare Tristan e vedere un mostro. Ma io non potevo farlo. Ho
riconosciuto il male che si portava dentro, perché era simile a quello che
viveva in me. Eravamo due persone svuotate. Entrambi alla ricerca di qualcosa
di diverso. E insieme abbiamo deciso di provare a riunire i frammenti del
nostro passato. Poi, forse, avremmo potuto finalmente ricordarci di respirare…
Qui trovate il romanzo!
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