Inizierò la
recensione di oggi facendo un piccolo passo indietro e partendo con una
premessa. Tutte sapete che ho un debole per i love triangle; più l’intreccio è ingarbugliato più la storia si fa
interessante.
Se poi a contendersi la bella protagonista ci sono due aitanti
gemelli, due magnifici esemplari maschili con un concentrato di testosterone, identici
fisicamente ma caratterialmente opposti,
la combinazione non può che rivelarsi esplosiva. Lo è stato. “Solo per te” di M.
Leighton resta uno dei miei romanzi preferiti nel genere, un libro che non ha
rivali. Di quel romanzo avevo apprezzato soprattutto l’originalità. L’idea di
partenza dei gemelli CASH/NASH rivali in amore, il buono e il cattivo, il bravo
ragazzo contro il bad boy, è stata
straordinaria. E il finale mi aveva colta totalmente impreparata, non me lo
aspettavo. Inoltre, mi era piaciuta l’ironia. Quel libro sprizzava energia da
tutti i pori; così frizzante, baldanzoso, è stata una ricarica di ottimismo. La
scrittrice era riuscita per tutto il tempo a tenermi on the edge, perennemente in
bilico per l’ambiguità di certe
situazioni. Ho provato imbarazzo per
Olivia. Come lei avevo sempre il dubbio di quale dei due gemelli si trattasse,
e ho incominciato a pensare di aver perso il pieno controllo delle mie capacità
mentali. E la tensione, l’adrenalina hanno
toccato livelli quasi estremi e
inimmaginabili.
Mi ha mandato completamente fuori di testa!! Quel romanzo è come
un fiume in piena che ti travolge e ti trascina lungo il suo corso. Quasi non mi sono resa conto di essere giunta alla fine. E’ stata
un’esperienza che non dimenticherò facilmente. Detto questo, posso iniziare a parlarvi di “Ti stavo
aspettando”. Il secondo romanzo della bad boys trilogy mi ha delusa, mi ha profondamente
delusa. All’inizio ho dato la colpa a Nash, devo ammettere mi è mancato quel
ragazzo. Mi è mancato il suo punto di vista. Ma arrivata alla fine, mi sono
resa conto che non potevo far ricadere tutte le colpe su di lui, non mi è
sembrato corretto.
Ma allora cosa non mi ha convinto? La scrittrice, a differenza
del primo romanzo, ha concepito la storia avventurandosi in un territorio a lei sconosciuto, in un genere che
le è poco congeniale. “Ti stavo aspettando” è sostanzialmente un thriller, questa
componente è predominante. Seguendo
questa impostazione, la Leighton fa l’errore di diventare troppo seria, snaturando
quello stile così giocoso che mi aveva catturato nel primo libro. Il romanzo
manca totalmente di ritmo e la narrazione risulta troppo rallentata. L’ironia e
la spensieratezza che caratterizzava il primo volume è quasi scomparsa. “Quasi”.
Torna ad essere dirompente sul finale, ma ormai è troppo tardi. Non c’ è nulla da ridere in effetti. CASH, il
sexy bad boy che ha fatto innamorare di sé Olivia, si è messo in un bel guaio. Lo avevamo
lasciato alle prese con un gruppo di criminali, dei malavitosi che erano sulle sue tracce per impossessarsi dei libri
contabili. Malgrado tutti gli accorgimenti e il suo piano perfettamente
orchestrato, sono arrivati a lui e hanno scoperto la verità. Lo hanno
smascherato, e ora sanno come colpirlo. I suoi inseguitori hanno scoperto il suo
tallone d’Achille, perché ora Cash ha un punto debole… Olivia. Da quando lei è
entrata prepotentemente nella sua vita non ha più potuto starle lontano.
Malgrado ci abbia provato, si è reso conto che non può vivere senza di lei. Ciò
che prova nei suoi confronti è troppo intenso e lo destabilizza. E’ un
sentimento a cui non riesce ancora dare un nome, ma è troppo forte per
reprimerlo. Ma stare con lei significa metterla in serio pericolo, e nel mirino
delle persone senza scrupoli e moralità
che sono sulle sue tracce e farebbero qualunque cosa pur di raggiungere il loro
obiettivo. Anche uccidere a sangue freddo. Olivia è in pericolo, in serio
pericolo e lo è per colpa sua. E qui mi fermo.
In tutto il romanzo assistiamo
all’alternanza di momenti in cui la scrittrice si concentra sull’evolversi del
loro rapporto ad altri alle prese con i loro inseguitori. Inseguimenti,
sparatorie, rapimenti e richieste di riscatto. Quando Cash e Olivia sono
insieme la lettura è molto gradevole. Le scene d’amore sono molto piacevoli e
sempre hot come eravamo abituate. Ma quando l’attenzione si sposta dai
protagonisti mi sono ritrovata spiazzata.
In diversi punti non sono riuscita a seguire i dialoghi fra le parti.
Sostanzialmente non riuscivo a capire chi si stesse rivolgendo a chi, pur
mantenendo sempre viva la concentrazione e sforzandomi di rileggere alcuni
passaggi. La parte thriller è troppo confusa. Entrano ed escono dalla scena
personaggi che non abbiamo mai conosciuto e la scrittrice non ci concede il
tempo di metabolizzarli. Nelle scene d’azione è ancora peggio. Durante le
descrizioni avevo difficoltà ad immaginarmi le scene, percepivo solo immagini
sfocate e poco chiare. Sono stata tentata a saltare qualche pagina, ma sono riuscita
a trattenermi. Per fortuna ad un certo punto la scrittrice ravviva l’interesse
del lettore inserendo un colpo di scena,
ma non vi anticipo nulla. Devo ammettere che già lo sapevo, l’ho scoperto leggendo
alcuni spoiler. E’ stata un’idea geniale . Ma non è bastato a risollevare le
sorti del libro che non ha paragoni con quello prededente. Se “Solo per te” è
un romanzo bellissimo, “Ti stavo aspettando” si è rivelato un libro mediocre. Avrei
preferito che la storia fra Olivia e il suo bad boy si fosse conclusa nel primo
volume, ma non è successo.
Ora ci aspetta l’ultimo capitolo della serie. Spero solo
che la scrittrice torni a riabbracciare lo
stile a lei più consono e continui a
farci sorridere con le stesse situazioni divertenti che abbiamo trovato
all’inizio nel primo romanzo. Nel prossimo volume non sarà Olivia la
protagonista ma Marissa, l’odiosa e antipatica cugina. Marissa, dopo tutto
quello che le è accaduto, sembra essere cambiata. Ha già messo gli occhi sul
nuovo personaggio, affascinante, misterioso, irresistibile. Anche lei, come
Olivia, si troverà alle prese con un bad boy d’eccezione, ancora più cattivo di
quello che ha fatto innamorare di sé la cugina. Proprio lei che frequentava
soltanto dei bravi ragazzi!! Non ci resta che aspettare e vedere come riuscirà
a cavarsela. Proprio in questi giorni è stata annunciata l’uscita del terzo
titolo, “Tutto o Niente” (Everithing for Us). Ve ne parlerò in anteprima un
giorno della prossima settimana.
Vi lascio il link dove potete trovare il romanzo.
La “The Bad Boys trilogy” è così composta:
Solo per te (Down to you - The Bad Boys trilogy, #1) qui trovate il link anteprima e qui il link della recensione
Ti stavo aspettando (Up to me) The Bad Boys trilogy, #2
Tutto o niente (Everything for us ) The Bad Boys trilogy, #3 prossima anteprima
Ciao greta!! Anche secondo me qst secondo capitolo è stato decisamente una delusione.. non si poteva non leggerlo dopo il primo che ho trovato molto bello xo non ha retto il confronto. Anzi a dirla tutta trovo ke l autrice abbia esegerato un po con avvenimenti e colpi di scena... in alcuni momenti mi sn detta "addirittura!!! Ma daiiiii" eppure era partita cosi bene... baci vict
RispondiEliminaCiao Vict, negli ultimi tempi non mi piace nessun romanzo. L'ultimo che ho letto, "Taking Chances", l'ho trovato proprio bruttino!! Mi sono lasciata attirare dal love triangle, purtroppo, e sono rimasta molto delusa. Un abbraccio, greta
Eliminahaemicomp-ke Tiffany Wyatt Here
RispondiEliminaculvobecu