Carissime amiche, buon inizio settimana. ^_^
Ho conosciuto Erin Watt grazie alla Royal Saga e da allora ho letto qualsiasi romanzo venisse
pubblicato di queste due brave autrici (Erin Watt infatti non è altro che lo
pseudonimo con il quale si firmano Elle Kennedy e Jen Frederick). «Fallen Heir» era una delle mie letture più attese di quest’anno. Aspettavo con
trepidazione di leggere il quarto volume incentrato su Easton Royal. Essendo
Reed partito per il college, Easton è finalmente il leader della Astor Park
Prep High School. Easton è il ragazzo privilegiato, annoiato, che trascorre il
suo tempo ad organizzare party e ad ubriacarsi. Il suo passatempo preferito è cacciarsi nei guai.
E’ talmente bello e popolare (lui lo sa
e se ne approfitta) che tutte le ragazze si mettano in
coda per uscire con lui. Le ragazze della sua scuola sono disposte a tutto per
andare a letto con un Royal. I Royal sono una celebrità. I Royal sono
intoccabili. Easton non si impegna. E’ l’eterno playboy, o almeno questa era
l’dea che mi ero fatta di lui leggendo la precedente trilogia. Tutto cambia quando
incontra Hartley Wright. Hartley diventa la sua nuova distrazione. All’inizio Easton
non trova nulla di speciale in lei. Trova che sia insignificante, banale,
insipida. Hartley non è una ragazza appariscente.
E’ solitaria e non ama stare
al centro dell’attenzione. Hartley e Easton si incontrano per la prima volta in
una circostanza molto imbarazzante, dopo che Easton è riuscito a sedurre la sua
prof. Il problema è che qualcuno li ha visti e potrebbe andarlo a riferire alla
preside. Deve trovare la spiona e convincerla a tacere. La ragazza che ha
assistito alla scena naturalmente è Hartley. Easton all’inizio vede Hartley più
come una sfida che una conquista.
E’ intrigato dalla ragazza carina dai lunghi
capelli corvini, ma vuole sedurla perché non riesce ad accettare che sia
l’unica studentessa della scuola che non voglia andare a letto con lui. Non è
abituato a sentirsi dire di ‘no’. Hartley è una nuova studentessa, la sola che
sembra essere immune al fascino dei Royal. Più lei lo respinge, più lui la
desidera. Se vuole avvicinarsi a lei e abbattere le sue barriere, deve
impegnarsi seriamente. Deve cercare di diventare suo amico, deve guadagnarsi la
sua fiducia. Mi sono chiesta più volte se l’Easton di «Fallen Heir» fosse lo
stesso dei primi tre libri. Pensavo di conoscerlo, evidentemente mi sbagliavo. Me
lo ricordavo diverso, meno egoista, meno immaturo. Le sue azioni troppo
impulsive finiscono ripetutamente per ferire le persone che gli stanno attorno
e spesso i danni risultano irreparabili. Ma ciò che mi ha dato più fastidio è
che dopo le prime cinquanta pagine il suo atteggiamento da spaccone, il flirtare
e il dirty talking, che caratterizzavano il suo personaggio nella prima
trilogia, scompaiono. Il nuovo Easton non sa gestire le situazioni in cui si
trova coinvolto, ma le subisce. Subisce anche la perfida e sciocca vicina di
casa Felicity. Convincerla a lasciarlo in pace si rivelerà un’impresa titanica.
Ho avuto l’impressione che in fondo un po’ tutti si approfittassero di lui,
anche la stessa Hartley. La storia fra i due è un continuo tira e molla. Easton
ad un certo punto vuole cambiare, desidera diventare un bravo ragazzo e dimostrare
ad Hartley di tenerci a lei. Il suo messaggio è esplicito: lei gli piace e
vuole che diventi la sua ragazza. Per lei è pronto a diventare una persona più
responsabile. Tuttavia, pur mettendoci tutta la sua buona volontà, non sempre ottiene
i risultati sperati.
Sembra che tutto ciò che lui faccia sia sbagliato. Hartley reagisce
allontanandolo e cercando di troncare la loro amicizia. Lui di conseguenza deve
convincerla a perdonarlo e a dargli una seconda, terza, quarta possibilità. Definire
Hartley una protagonista complicata non rende pienamente l’idea. Hartley infatti
è complicatissima. Il romanzo è narrato interamente dal punto di vista del
protagonista maschile. «Fallen Heir» penso che sia uno delle storie più tiepide
che abbia letto quest’anno (l’attesa del primo bacio è stata estenuante). Ma
arriviamo al finale. Quando mi sono registrata per prendere parte al blog tour
ero convinta che stavo per leggere un romanzo autoconclusivo. Non mi aspettavo
il cliffhanger finale; penso che nessuno se lo aspettasse. Il finale è uno dei peggiori e più devastanti che abbia mai letto in tutta la mia vita. Avevo amato tutti i precedenti romanzi delle autrici, non ho amato la storia di Easton.
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Devastante??? Ma già i libri precedenti avevano un finale da infarto!!! Aspettare il secondo (in italiano intendo) è stato difficile, non ti dico aspettare il terzo!!! E ora, Greta, dici che questo è il peggiore in assoluto? Ho paura..... e dire che Easton è il personaggio che preferisco ma se dici così aspetterò di avere il quarto e il quinto insieme prima di leggerli!!! Comunque grazie per le tue recensioni, le leggo sempre volentieri anche se minacci seriamente il mio portafoglio!!!
RispondiEliminaRos
Ciao Ros.:) Non riuscivo a crederci!!! Sì, è il peggior cliffhanger di tutta la serie.
Eliminanoooooooooooooooooooooooooooo
Elimina:O
Ros