Buon giorno fanciulle,
quando Greta mi ha proposto questo libro ero
sinceramente curiosa di scoprire cosa mi avrebbero riservato le parole di
Angela D’Angelo, giovane autrice nostrana che, devo ammettere, non conoscevo
affatto. Quello che ancora non ti ho detto è il capitolo conclusivo di una
trilogia pubblicata nella serie YouFeel di Rizzoli Editori, della quale non ho
avuto il piacere di leggere i primi due episodi, motivo per cui alcuni legami
tra i protagonisti mi sono risultati sfuggevoli. Al di là di questo dettaglio
devo essere sincera, questo romance è riuscito a convincermi sufficientemente!
Roberta
e Fabrizio i protagonisti, lei giovane e bellissima apparentemente superficiale
e maldestra nella gestione dei rapporti con l’altro sesso, lui giocatore di
basket professionista da sempre poco attratto ai rapporti duraturi. Se dovessi
definirli con poche parole, tenendo presente solo i primi capitoli, oserei definirli
due casi disperati, due teste poco pensanti, anzi di pensante evidentemente
hanno altre parti anatomiche, perché proprio con quelle hanno dato la vita alla
piccola creatura che Roberta porta in grembo! La superficialità iniziale di
lei, nei confronti della gravidanza, mi ha fatto quasi tentare prenderne le
distanze, ma poi mi sono detta, non può essere così, avanti, dalle una
possibilità! Ed in effetti non mi sono sbagliata! E’ bastato grattare nemmeno
troppo forte sotto la superfice e Roberta è esplosa in tutta la sua bellezza,
non solo esteriore! Perché diciamocelo, se il modello di vita è quello
assorbito dalla madre, non può che essere una corazza ben costruita quella che
Roberta vuol mostrare. Peccato e per fortuna che questa corazza ha delle falle,
perché altrimenti Fabrizio non avrebbe avuto alcuna possibilità di insinuarsi e
fare breccia! In realtà la vera possibilità di aprirsi al mondo e all’amore
vero le è regalata da quel piccolo cuoricino che batte all’impazzata la prima
volta che lo ascolta, anzi lo ascoltano, perché quello è il momento della
svolta anche per Fabrizio. Come avrete capito nessuno dei due aveva in
programma di diventare genitore, così giovane, soprattutto dopo aver ceduto ad
una prima volta di passione!
Sostanzialmente si detestano da sempre, soprattutto
perché da tempo intenti a combattere e reprimere una forte attrazione fisica. E’
Roberta a fare il primo passo per poter comprendere come costruire un futuro
insieme, quindi con una semplice scusa di un rubinetto che perde, si
trasferisce per un po’ a casa di Fabrizio e da quel momento ha inizio una danza
tra lottatori per la supremazia. Supremazia poi, di cosa e per cosa,riescono a
comprenderlo solo quando realizzano che il bene più grande, che deve essere
messo al primo posto, non sono le proprie insicurezze o le proprie necessità,
quanto la bellezza e la magia della vita che hanno creato. E’ solo quando
abbattono i muri e si lasciano andare, si trovano, si amano come dovrebbero,
senza timori, remore, pregiudizi, che li ho capiti fino in fondo. Fabrizio si
impegna, davvero, a capire Roberta ad andare oltre le apparenze del personaggio
che si è costruita. E volete sapere qual è la scena che mi ha fatto rivalutare
Roberta? Il primo incontro con la futura suocera, giuro un dei momenti più
esilaranti letti, per l’intensità dell’acidità della futura nonna, che è stata
magistralmente smorzata da Roberta che difende non solo se stessa e il proprio
figlio, ma anche Fabrizio come una vera lottatrice!
Qui ho sciolto ogni riserva
e le ho dato la possibilità di evolvere e riscattarsi nel corso del libro! E’
ovvio che nulla è facile, farsi prendere dal panico per la paura di diventare
genitore è assolutamente lecito, c’è quando si cerca un figlio, figuriamoci
nelle condizioni di due ragazzi che si conoscono appena! Quindi comprendo le
difficoltà ad adattarsi ad una nuova vita e la tentazione di fuggire di
Fabrizio, ma la rapidità con la quale anche lui decide di dare concretezza alla
sua nuova famiglia, fanno di lui un uomo, non semplicemente un ragazzo che
gioca a basket!La D’Angelo ha saputo dare il giusto ritmo
alla lettura, incalzante, ma con gli accenti giusti sui momenti topici del
libro, un libro che consiglio per chi di voi ha voglia di dare la possibilità ad
una famiglia “in costruzione”.
Con questo è tutto, alla prossima amiche di Greta! Miky
Più che bellino |
Sinossi | Certe notti sono l’alba di una vita
nuova. Roberta Mancini è una biondina tutto pepe, esuberante e spregiudicata.
La sua unica regola? “Nessuna responsabilità.” Soprattutto se si tratta di
uomini: i suoi amanti devono rigorosamente essere attraenti, prestanti e
stupidi, perfetti per relazioni brevi e senza impegno. L’incontro con il
bellissimo cestista Fabrizio Boschi sembra rientrare perfettamente nel suo
schema, ma l’imprevisto è dietro l’angolo, e dopo una notte di passione tutto
andrà rimesso in gioco. Roberta dovrà fare i conti con un passato che ha inciso
irrimediabilmente sul suo modo di vivere le relazioni, e per la prima volta
nella sua vita non potrà fuggire. Mentre Fabrizio sarà obbligato a farsi carico
di questa ragazza impossibile, nei cui occhi legge una richiesta d’aiuto.
Perché Roberta vuole essere salvata. Anche se non lo sa. Dopo il successo di “A
letto con il nemico” e “Ogni maledetta volta”, una nuova rovente storia d’amore
che vi conquisterà.
Qui trovate il romanzo in ebook!
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