13 ottobre 2016

Adam di Giovanna Roma. Recensione


Buongiorno amiche lettrici,
oggi vi parlo di un dark. Adam di Giovanna Roma ha infatti tutti i requisiti per rientrarvi egregiamente. Vi confesso che avevo già avuto il piacere di leggere la penna di quest’autrice con La mia vendetta con te ed Il Siberiano. Entrambi i libri mi erano piaciuti ma, onestamente, credo che con Adam la qualità si sia spostata in avanti. Ho trovato una crescita notevole, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi. 


Non mancheranno scene di notevole impatto ma, quello che mi ha colpito maggiormente,  è la cura che l’autrice ha messo nell’approfondimento dei personaggi. Personalmente, apprezzo in modo particolare questo aspetto, perché non riesco ad amare fino in fondo una lettura se non provo un’empatia ed un coinvolgimento nei confronti dei protagonisti della storia. Andiamo quindi a conoscere Adam ed Eleanor. Adam è un sicario,  un antieroe, è un uomo che ha relegato in un angolo i buoni sentimenti in favore di una vita spesa ad uccidere per denaro. Questa vita è stata scelta, per quanto ne sappiamo fino ad ora, per convogliare una sete di sangue che Adam sente nel profondo di sé sin da giovane. È affascinate il nostro Adam? 

Sì, lo è, in un modo tutto suo, rude, violento ma al contempo elegante e controllato. Eleanor è una spogliarellista, che talvolta si trova a dover vendere il proprio corpo per comprarsi la droga di cui ha un disperato bisogno. È forte, ma anche fragile e spezzata, vive la vita in funzione di se stessa, senza affetti su cui contare, con tanti ricordi da mantenere sotto stretto controllo, affinchè non dirompano prepotentemente nella sua mente. È una sopravvissuta. E’ una bambina che è stata distrutta senza avere la reale possibilità di poter essere aggiustata. Due personaggi difficili, complessi, con un passato familiare fatto di ombre, di eventi traumatici, di azioni empie. Cosa lega Adam ed Eleanor? All’apparenza niente, ma la donna è un’ importante pedina per Adam, il quale deve portare a termine un incarico tutto personale. Non ci sono inganni. Eleanor dovrà collaborare, in difetto la sua morte sarà lunga e dolorosa, invece che rapida ed indolore. Adam non fa prigionieri. Mai. Tutto semplice, o almeno così sembra. In realtà, già l’incontro fra i due apre le porte ad una potente chimica. Entrambi cercheranno di negare, entrambi cercheranno di resistere ma, in modo inspiegabile ed inevitabile, si ritroveranno, loro malgrado, a divenire l’uno il punto di riferimento dell’altra ed a condividere una violenta e cruda passione che, pur in assenza di dolci parole, è forse foriera di ben altro tipo di legame. 

“Il bianco dei denti fa capolino dalle sue labbra dischiuse. Non è un sorriso. 
Niente occhi luminosi, niente fossette sulle guance. 
Il suo è un ghigno diabolico, sorto da un cuore nero e rivestito di ombre.”

Complice una indomita resistenza di Eleanor, che ha i suoi buoni motivi per essere tutto fuorchè passiva e collaborante, la posta in gioco tra i due sale sempre di più, insieme al livello di rabbia, di passione, di voglia di possesso, di ossessione, di violenza, ma anche di mascherato senso di protezione, di desiderio di essere accuditi. Di essere semplicemente voluti. 


Gli avvenimenti saranno molti. Entreranno in scena personaggi pericolosi e sgraditi. Razov, Will. Personaggi che, al momento, non si sono svelati completamente, ma che sapranno lasciarci a bocca aperta. Protagonisti incontrastati restano però sempre loro, Adam ed Eleanor, che si lasceranno conoscere e, per quanto mi riguarda, amare. Come ho detto, questo è il punto di forza del libro. L’empatia, almeno per quanto mi riguarda, è arrivata forte e chiara. Impossibile non immedesimarsi in Eleanor, punita crudelmente dalla vita in modo disgustoso. Altrettanto impossibile non amare quell’Adam che, abbandonati i panni del sicario, diviene semplicemente un uomo, che si apre a qualcosa di inaspettato che la vita gli ha offerto. Impagabili e perfette quelle parole che, dette a suo modo, contengono un innegabile e profondo valore. Capirete. Il finale è da strappo violento dei capelli. Non aggiungo altro. Ho letto la nota dell’autrice quasi in apnea. Posso solo dire che attendo l’uscita di Razov con qualcosa che va ben oltre l’ansia e la trepidazione. 

Buttatevi fanciulle! Lara
Bellissimo




Ho sempre saputo come sarebbe stata la mia vita. 
La mia storia è stata scritta da qualcun altro e non è certo una trama felice.
Solo. Letale. Killer. 
Circondata dalla feccia della società. 
Dipendente. Vuota. Niente legami. Fuori dal lavoro non esiste una vita vera per me. Soltanto il baratro. Tutti si proclamano innocenti, finché il mio proiettile non decide per loro. Io vedo cosa nascondono dietro la maschera. Li scopro animali. Poi qualcuno si mette in mezzo e complica le cose. Qualcuno mi ha urlato in faccia e sono stata costretta ad affrontare i mostri nella mia testa. Inizia la caccia. Inizio la fuga.Ora un bivio cambierà per sempre ciò che sono. Ora tutto sarà diverso. Finalmente sarò solo io e nessun'altra.



Qui trovate il romanzo!






2 commenti:

  1. OMG! WOW, Thank you so much, Lara! Sono felice che ci sia stata empatia tra di voi e grazie mille per i bellissimi teaser!

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  2. Ciao Giovanna! Adam ed Eleanor sono due meravigliosi personaggi...... grazie alla loro mamma ovviamente!!!!! Complimenti ancora! ci rivediamo con Razov....che spero esca presto.....dopo quel finale.....

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