28 ottobre 2016

Tienimi con te di Anna Zaires. Recensione


Buongiorno carissime,
oggi vi presento "Tienimi con Te" di Anna Zaires, ovvero il seguito di Strapazzami. Il primo libro di questa trilogia mi aveva coinvolto moltissimo, pur potendo essere etichettato come un dark piuttosto soft. Questo secondo libro, invece, mi ha appassionato un po’ di meno. Si tratta di un libro di passaggio, come spesso avviene nelle trilogie.  Inevitabilmente, le seconde uscite servono da ponte e, nella logica generale, non risplendono di luce propria. Non pensiate che sia stata una lettura priva di contenuti. 


Questo no, però l’ho avvertito discostarsi un po’ troppo da quell’atmosfera dark che, senza dubbio, distingueva Strapazzami. Credo che, quando un autore ci propone un romanzo dark, le aspettative del lettore vadano in una certa direzione e, stavolta, questo confine piuttosto netto non l’ho francamente avvertito. Resta in ogni caso una lettura più che gradevole. Allora, ritroviamo la giovane Nora e l’oscuro Julian. La ragazza crede che l‘uomo sia morto. La sua vita è divenuta un andirivieni di giorni alla disperata ricerca di una normalità che tarda ad arrivare. 

Nora ama visceralmente Julian e sa perfettamente che niente per lei potrà più essere come prima. Una notte Nora scoprirà che i sogni e la realtà possono coincidere...Julian è davanti a lei in carne ed ossa. L’uomo, dopo un coma ed una dura riabilitazione, è tornato per riprendersi la sua gattina. Julian è pronto a ricorrere ad ogni mezzo per riaverla con sé, ma stavolta Nora è consapevole e deciderà di abbracciare spontaneamente la pericolosa vita al fianco di un potente trafficante d’armi. Non più vittima e carnefice, ma due innamorati che si scelgono e si vogliono. 

Inizia così una nuova vita per entrambi, in una sorta di fortezza nel cuore della Colombia. I pericoli sono dietro l’angolo e la priorità, come sempre per Julian, è tenere al sicuro la sua donna. Diciamo che una buona parte della lettura è incentrata sulla ricerca di un equilibrio di coppia. Stavolta, Nora e Julian  si sono scelti e sono entrambi determinati a far funzionare questo rapporto. Il tempo delle costrizioni, delle punizioni, degli obblighi è passato e, incredibilmente,  comincia a respirarsi un’aria di normalità. Certo, per l’uomo, cresciuto all’ombra di un padre despota e violento, non sarà semplice abbandonarsi agli affetti. Ma l’amore, pur ancora non presente a parole, è in ogni gesto ed in ogni sguardo. L’ossessione, la possessività, quella voglia latente di dare dolore oltreché piacere, sono sempre presenti, ma il calore scalda sempre di più le giornate e l’animo di Julian. Anche Nora è diversa. Come dicevo, è senza dubbio cresciuta, ed è ben consapevole della pericolosità del mondo che la circonda. La ragazzina vuole farsi una bella corazza, vuole sapersi difendere, vuole imparare a conoscere un mondo che le ha fatto molto male ma al quale lei ha scelto di appartenere. Così Julian la aiuta, si apre a lei come mai ha fatto prima, le rivela dettagli importanti del suo lavoro, la fa entrare nel suo mondo direttamente dalla porta principale. 

La sua gattina è diventata a tutti gli effetti una compagna di vita, consapevole di ogni meandro di oscurità dell’uomo che ama e pronta ad abbracciarlo insieme alle mille attenzioni che lui le riserva. Questo clima di serenità ci accompagnerà per un po’. Questa parte mi ha al contempo incuriosita ma anche lasciata un pochino perplessa. L’ho trovata francamente un filo surreale, come se fosse stato un po’ troppo forzato questo quadro quasi da “mulino bianco” nel contesto che ben ricordavo del primo libro. In ogni caso, ho respirato per buona parte della lettura una sorta attesa che rompesse questo schema quasi idilliaco. Ovviamente, la tragedia è arrivata….forte e chiara. I pericoli che ci avevano accompagnati in Strapazzami sono lungi dall’essere stati debellati e tornano prepotentemente sulla scena, minando quella serenità conquistata e desiderata. 


Non vi dirò altro, se non che, nel corso delle vicende che vedremo susseguirsi, troveremo conferma di quel legame tangibile e fortissimo che oramai lega Nora e Julian ed avremo anche la conferma che questa giovane ragazza si è trasformata in un’amazzone coraggiosa e determinata, pronta a tutto pur di proteggere coloro che ama. Sono molto curiosa di capire quale sarà il contenuto del terzo ed ultimo libro di questa interessante trilogia. Con Tienimi con Te si chiudono alcuni scenari, con un epilogo che potrebbe anche essere conclusivo. Ma, è evidente, che Nora e Julian avranno ancora molte cose da raccontarci, il loro rapporto è forse meno solido di quanto appare. Il potente Julian è, in fin dei conti, anche un uomo come tanti, con tutte quelle insicurezze e dubbi che possono accompagnare un grande amore ancora troppo acerbo. Attendiamo fanciulle!!!

Baci, Lara
Bellino




Sinossi: Rapita a diciotto anni. Tenuta prigioniera per 15 mesi. Sembra uno di quei titoli in prima pagina. E sì, l’ho fatto. L’ho rapita. Nora, con i suoi lunghi capelli scuri e la pelle soffice come la seta. È la mia debolezza, la mia ossessione. Non sono un uomo buono. Non ho mai finto di esserlo. Potrà anche amarmi, ma non potrà mai cambiarmi. Io, però, posso cambiare lei. Mi chiamo Julian Esguerra, e Nora sarà mia per sempre.



Qui trovate il romanzo!



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