La protagonista di questo libro è Greta Laversi,
una giovane che, a causa di una grande delusione d’amore, si trova costretta a
cambiare città e lavoro. Ricominciare è per lei fondamentale, in ogni campo.
Il
racconto inizia con l’abbandono dell’ex fidanzato Alessandro, amico d’infanzia
prima, e amante poi che decide di lasciarla all’altare; il grande dolore che le
è inferto porta la nostra amica persino a cadere e a perdere il bimbo che
aspetta. Per Greta, dunque, la vita è ora tutta in salita. Per riuscire a
superare questo momento, la nostra protagonista si getta inizialmente nella
corsa, come passatempo che le consenta di non pensare. Da Latina Greta si
trasferisce a Torino, dove inizia una nuova vita. Diventa barista all’interno
di una tavola calda, dove avrà modo di conoscere (in una notte buia e
tempestosa, nel vero senso della parola) Ruben, un misterioso uomo dal fascino
incredibile.
“… Sono trascorsi 3 anni, non puoi continuare a
vivere nel passato, mi disse la mia amica Daniela. Hai vissuto un momento
terribile ma hai avuto il tempo per elaborare il tuo dolore. Basta devi voltare
pagina.”
Dal primo incontro dei due, inizia a questo
punto una storia fantastica e avvincente. Ruben è un giovane colombiano
originario di San Cipriano, un calciatore di talento che si è trasferito da
poco a Torino dopo aver giocato nel Manchester. Occhi neri intensi, ma non
freddi. Con Greta è subito alchimia, ad accomunare i due anche gli interessi:
l’arte e la corsa (come scappatoia dai problemi quotidiani). All’inizio tra i
due vi è solo amicizia (Ruben, calciatore di successo, non le confida la sua
vera identità per timore che lei non comprenda), ma ben presto l’amore li travolge.
La storia, però, assume un aspetto misterioso, quasi da thriller direi.
Il bel
Ruben cela un lato misterioso. Greta
scopre che il suo innamorato è il figlio di Alvaro Montoja, noto trafficante di
droga, e questo suo genitore tanto misterioso e controverso condurrà i due in
un viaggio articolato tra la Colombia e l’Italia. Nel frattempo Greta riscopre altresì la
passione per l’arte, e la sua anima di pittrice esploderà totalmente trovando
realizzazione nel quadro “ Occhi di Ruben”, che diverrà la chiave dell’intero
racconto attorno al quale la trama si evolverà.
“L’amore era amore, inutile cercare un modo per descriverlo.”
“Il pensiero del bacio, mi tormentò. Rivedevo il nero dei suoi
occhi, le mani che mi avevano bloccata brividi per il corpo … cercai di
dominare i miei sentimenti come i battiti del mio cuore!”.
“ Posso prometterti che ti terrò la mano, se pioverà ancora. Non ti
lascerò sola. Insieme non siamo mai soli.”
Un racconto meraviglioso che tiene incollato il
lettore fino all’ultima pagina nel tentativo di comprendere quale sarà il
destino di Greta e Ruben. A far da sfondo un dipinto splendido, carico di
valore affettivo, che riuscirà a consolidare il loro legame d’amore. All’inizio
il romanzo mi pareva scontato, ma in realtà, procedendo nella lettura, si
scopre una stesura profonda e molto intricata, davvero appassionante. La frase
che mi ha colpito di più:
“Anche il viaggio più lungo, inizia sempre con il primo passo.”
Un saluto a tutte, Simona
BELLINO |
Trama:
Greta Laversi, l'aspirante pittrice -con qualche mania di troppo-, ha scoperto
l'espediente perfetto per razionalizzare il dolore: 'dominare il cuore'
attraverso la corsa. Pronta a dimenticare il passato si trasferisce a Torino
dove lavora come barista e dove, il giorno del diluvio, incontra Ruben, il
misterioso colombiano, schivo e riservato. Sarà a causa della luce scorta nel
suo sguardo, oppure dei racconti dell'infanzia latina, o forse degli
atteggiamenti furtivi se Greta è inspiegabilmente attratta dall'amico: quegli
occhi magnetici, tanto insoliti quanto indecifrabili, sembrano sollecitare
l'estro creativo, finora impensato. Tra la corsa, la crescente empatia e il
legame che li unisce sboccerà l'amore; quello che non sanno è che entrambi
custodiscono segreti: Ruben le nasconde la sua vera identità, Greta il dipinto
che lo ritrae e il passato che esorcizza. È proprio il quadro, 'Occhi di
Ruben', a condurli separatamente in Colombia. L'acquisto dell'opera porta il
nome di Alvaro Montoja, noto trafficante di droga nonché padre del ragazzo;
Ruben non l'ha mai conosciuto e l'indirizzo dello studio legale di Cali appare
la pista utile per rintracciarlo. Comincia l'avventura. Sulle orme dell'amato e
con il piglio di una vera detective, Greta scoprirà luoghi reconditi, riti e
civiltà magiche, conoscerà il pericolo della Guerrilla e si ritroverà, suo
malgrado, a pagare il prezzo delle avventate imprudenze. Il viaggio darà
origine a una serie di equivoci e omissioni, rocamboleschi avvenimenti che
finiranno per dividere le loro strade. Ma solo in seguito, a Londra, accadrà il
peggio... e quelli che sembravano inviolabili segreti assumeranno
insospettabili risvolti.
Qui trovate il romanzo !!
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