8 luglio 2013

“Tutto ciò che sappiamo dell’amore” (Slammed) di Colleen Hoover ... la mia recensione

 "Tutto ciò che sappiamo dell'amore" (Slammed) è uno di quei libri che lascia un segno indelebile nel tuo cuore. Incredibilmente realistico e intenso, non è certamente una lettura leggera e spensierata.
E’ un romanzo che ti fa pensare e ti invita a riflettere sui temi trattati. Parla di amore, un amore impossibile, di quanto sia difficile e straziante dover reprimere i propri sentimenti quando sono così intensi, quando è l’amore ad avere il sopravvento. Parla anche di dolore, di quel dolore lacerante che provi quando perdi le persone più care … quelle persone che sono sempre state il punto di riferimento nella tua vita. Nel momento in cui quel punto di riferimento improvvisamente cessa di esistere, ti ritrovi solo al mondo, con tante responsabilità da affrontare. E non ti senti ancora pronto.

 
E’ quello che succede a Lake la protagonista del romanzo. Ha solo 18 anni quando perde il padre per un attacco di cuore improvviso. Lake rimane sola con la madre e il fratellino Kel di soli nove anni, e si ritrova costretta per motivi economici a trasferirsi dal Texas, dove ha sempre vissuto, a una piccola cittadina del Michigan.
Non è ancora pronta ad allontanarsi dalla sua casa ma è inevitabile. Prima di andar via, vuole vedere per l’ultima volta gli ambienti ai quali è legata da tanti ricordi ancora vividi nella sua mente. Le stanze ormai vuote hanno un’aria spettrale. Non sembra la stessa casa in cui ha vissuto ogni giorno della sua vita. Non è rimasto più nulla eccetto il fermaglio di plastica viola, che ritrova per terra in cucina. Quel fermaglio ora è l’unico legame tangibile che è rimasto di suo padre. Rassegnata ad affrontare una nuova vita, in un posto diverso e sconosciuto, arriva a Ypsilanti, la sua nuova casa. Tutto qui è differente, anche il clima. Le temperature torride del Texas sono soppiantate da quelle gelide del Michigan. E’ solo settembre e fuori nevica.  Al suo arrivo Lake fa subito conoscenza con il suo nuovo affascinante vicino: Will. Questi ha soltanto pochi anni in più di Lake ma il destino lo ha costretto a crescere in fretta. In seguito alla morte dei genitori, ancora giovanissimo è stato costretto a rimboccarsi le maniche e a prendersi cura  del suo fratellino. Lake scopre di essere attratta da lui, fin dal primo incontro. Per Will è lo stesso. Lake lo ammira per ciò che ha fatto, per aver accettato le sue responsabilità e, malgrado la sua giovane età, aver cresciuto il fratello minore come fosse suo padre.


 Will e Lake iniziano a frequentarsi. Poco a poco nasce qualcosa di più profondo di una semplice infatuazione. Si innamorano. Lake è al settimo cielo, finalmente il futuro sembra avere in serbo per lei qualcosa di bello. Purtroppo non è così.
La mattina successiva Lake si presenta al primo giorno di scuola, dove frequenta l’ultimo anno del liceo e i suoi sogni vanno in frantumi. Il loro è un amore impossibile … Will è uno dei suoi professori. Lui non può permettersi di frequentarla, di amarla. Lake è una sua studentessa.
Le regole non lo consentono. Se le infrangesse perderebbe l’affidamento del fratellino e il lavoro. Eppure non riesce a dimenticarla, continua a pensare a lei. Ogni tanto alcuni momenti di debolezza hanno il sopravvento su di lui. Così li chiama Will, momenti di debolezza. Sono quei momenti in cui non riesce a starle lontano, quando si ritrovano abbracciati distesi sul pavimento gelido del soggiorno ad ascoltare i versi degli Avett Brothers. Sono quegli attimi in cui il mondo attorno a loro sembra svanire e restano sono loro due. Passati questi momenti, Will torna ad essere l'insegnante di inglese. Le sue lezioni sono molto particolari... parla di poesia, più precisamente di Slam Poetry.

Di cosa si tratta esattamente? La Slam Poetry una poesia orale, che si recita davanti a un pubblico. Le persone salgono su un palco e aprono il proprio cuore usando le parole e i movimenti del corpo. Questa è la poesia slam; significa rivelare se stessi, sentirsi liberi di esprimersi e di dire ciò che realmente si pensa realmente. Significa immediatezza, libertà. Ma è l’unico modo che rimane loro per comunicare, gli unici attimi in cui possono confessare il proprio amore nascondendolo nei versi delle loro poesie. Ci saranno ancora tante situazioni difficili da affrontare, ma l’importante nella vita è non avere rimpianti per ciò che si è fatto, sapere accettare ciò che ci è toccato in sorte e ad ogni modo cercare di andare avanti, sforzandosi di non avere paura di superare i propri limiti. Perché i limiti esistono per questo … i limiti esistono per essere superati. Non vi svelo oltre.

Fin dalle prime pagine ho amato lo stile della scrittrice molto particolare, così immediato e genuino. Mi ha sorpreso la facilità con cui ha saputo tratteggiare gli aspetti caratteriali e gli stati d'animo dei protagonisti nei diversi momenti del racconto. In particolare quando descrive il rapporto fra fratello e sorella. La scrittrice sa cogliere perfettamente gli aspetti della quotidianità , che contribuiscono a rendere ancora più vera la storia. Certe descrizioni sono così vivide che ti sembra di vederle, di sentirle, di toccarle con mano... I momenti di gioia, di dolore dei protagonisti sembrano reali. Non smetterò di commuovermi ripensando ad alcune frasi del racconto. E' un romanzo che consiglio vivamente e che sicuramente rileggerò ... più in là.



 

“Il cuore ti dice: oh no, di nuovo!
In che casino mi hai messo?
Ma quando l’amore c’è ti porta su
e ti fa arrivare in ogni posto"
 
THE AVETT BROTHERS


 

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