Buongiorno carissime,
con un po’ di dispiacere salutiamo con «Cassia»,
ultima uscita della trilogia, la Deceptive Hunters series di Giovanna Roma. È
stata una serie che mi ha catturato estremamente. Questo ultimo capitolo vede
snodarsi e chiarirsi i vari punti lasciati in sospeso con Adam e Razov.
Sconsiglio la lettura di questa recensione senza aver chiare “le puntate
precedenti” perché, inevitabilmente, potrebbe contenere spoiler. Protagonisti,
almeno in prima battuta, sono Adam e Cassia. L’uomo sta passando un inferno,
ben lontano dal vedere un qualsiasi puntino luminoso alla fine del tunnel.
I
motivi di questo suo stato saranno chiari dalla lettura delle primissime righe
del libro, che parte con la marcia ben ingranata e che ha lasciato sin da
subito la sottoscritta a bocca aperta. Adam è totalmente alla deriva. Vive nel
dolore e nel rimpianto, in una sorta di stato
confusionale, stordito
dall’alcol e dall’incapacità di riprendere in mano le redini della propria
vita. Una vita da sicario. Una vita nella quale, per un attimo, i sentimenti
erano riusciti a trovare una collocazione. Cassia la troviamo, invece,
rinchiusa in un istituto psichiatrico.