Bentrovate amiche di Greta.
Inizio subito questa recensione dicendovi che
grazie alla Newton ho fatto la conoscenza di una bravissima autrice, si
tratta di Ella Gai con la sua nuova opera: « Prendimi se mi vuoi». Un “dark romance”
con la D maiuscola. Un dark vero, intenso, forte e travolgente. Mi preme però mettervi
subito in guardia sui contenuti di questo romanzo perché vi sono scene
esplicite a volte crude e violente. Sicuramente non è una lettura adatta a chi
non ama leggere dark. Ella Gai ci racconta in questo suo romance la storia di
Charlotte, una povera bambina abbandonata da qualcuno, forse sua madre o suo padre, dinanzi alla porta dell’orfanotrofio Saint Mary.
Ed è lì che Charlotte
è cresciuta sopportando regole rigide, violenze psicologiche e punizioni:
costretta a reprimere la sua indole ribelle, senza mai avere la possibilità di
ricevere un gesto di affetto o di comprensione. All’età di sedici anni però per
Charlotte, che aveva visto negli anni tante bambine andare via perché scelte da
genitori adottivi, arriva l’adozione. Un tutore ha chiesto di poter scegliere
lei. Purtroppo per lei però quello sarà soltanto un barlume di gioia effimera,
non sarà un momento di svolta per Charlotte, bensì un triste epilogo: il suo
tutore non è un buon samaritano. Joseph Hunter non avrà a cuore il suo
benessere. Lui è un cacciatore e Charlotte è soltanto una delle sue tante
prede.