Carissime
amiche,
quando
è uscito questo romanzo in lingua originale non ho accettato di recensirlo solo
perché non pensavo di riuscire a rispettare le date del blog tour, ma mi sono ripromessa
di leggerlo più avanti quando avrei avuto un po’ più tempo. Purtroppo sono
state le pessime recensioni su Goodreads ad indurmi a rinunciare. Dovrò
ricordarmi in futuro di non lasciarmi influenzare dai giudizi delle altre
lettrici. «Troppe volte vorrei dirti no» di Samantha Towle è una storia che sono certa vi
catturerà, divertente, leggera, piccante quanto basta, con un punto di vista
unicamente maschile molto intrigante, una novità per l’autrice.
Il
protagonista, Wilder, è il tipo di ragazzo che non presentereste alla vostra
migliore amica anche se vi implorasse di farlo perché, se si
innamorasse, finirebbe con il cuore spezzato. Non serve un intuito femminile
straordinario per riconoscere uomini come Wilder, che non hanno intenzione di
impegnarsi e fuggiranno a gambe levate solo a sentir parlare di 'domani'. Insomma
LUI è il classico dongiovanni sciupa-femmine convinto di essere un dono divino
per le donne e approfitta del fatto di essere ricco e super figo per concedersi
tutte le donne che gli capitano sotto tiro. Per quale ragione dovrebbe accontentarsi
di una sola donna quando può averle tutte? Perché complicarsi la vita con una
relazione visto che ha donne in abbondanza pronte a soddisfare ogni sua
necessità?
Signore e signore vi presento Wilder Cross, il playboy più ricercato
e popolare di tutta Chicago! Oltre ad essere bello e ricco da impazzire, Wilder è
il futuro CEO di una delle aziende più
importanti di Chicago. La Under Her produce delle raffinatissime lingerie anche
per le donne con delle taglie un po’ abbondanti, biancheria intima
ultra provocante proprio come piace a lui. Ho subito pensato che chi meglio di Wilder
potesse essere in grado di selezionare capi intimi femminili di ottima qualità dal
momento che ha sfilato più reggi seni e mutandine di qualsiasi maschio di
Chicago? Anche un uomo come Wilder però ha delle regole.
Del tipo…‘non andare a
letto con le tue dipendenti’. Vi tralascio le altre due perché so che vi farebbero
infuriare. Avrete quindi capito che genere di uomo è il protagonista, quello
che crede che gli uomini siano una specie superiore e le donne non siano alla
loro altezza. Il romanzo inizia con la bellissima scena in cui i genitori di
Wilder lo chiamano per una riunione straordinaria negli uffici della società.
E’ il momento che lui aspettava da tanto tempo. Ma quello che succede durante
la riunione stravolge tutti i suoi piani. Wilder ha dovuto sudare sette camicie
per ottenere la posizione che ha raggiunto, pur appartenendo l’azienda alla sua
famiglia, e quando sua madre il giorno in cui si aspetta la nomina di nuovo CEO
lo informa che amministrerà l’azienda insieme a un co-amministratore, tra
l’altro una donna, si sente sprofondare. Non solo dovrà dividere ciò che avrebbe
dovuto essere suo con un'altra persona, ma la donna che gestirà con lui l’azienda
è una sua vecchia compagna di college che lo detesta. Morgan Stickford, la bella protagonista, non ha
mai avuto una buona opinione su di lui e pur essendo passati tanti anni niente
e cambiato. Come faranno a gestire l’azienda insieme se non si possono vedere? Ci
sono due soluzioni per riportare la vita di Wilder alla normalità: o
sbarazzarsi di Morgan il prima possibile o cercare di convincerla con tutte le
armi di seduttore che si è sbagliata sul suo conto. Il punto di forza di questo
libro a mio parere i sono dialoghi, i battibecchi, le battute al vetriolo.
Vi anticipo che vi divertirete un sacco. Wilder, non lo
nascondo, con il suo atteggiamento da super uomo in alcuni passaggi mi ha fatto
parecchio arrabbiare. Fa delle affermazioni che alcune volte che vi faranno
rizzare i capelli e contorcere le budella. Morgan però si è
dimostrata un’avversaria tosta in grado di tenergli testa, diversamente da
quanto mi fossi aspettata. E’ una ragazza molto astuta, intelligente, determinata, lo farà pentire dei suoi comportamenti irrispettosi nei confronti delle
donne. Immedesimandosi in lei, penso che tutte le donne che nella vita hanno incontrato uomini come Wilder probabilmente si sentiranno un po’ vendicate. Vi aspettano dei combattimenti senza
esclusione di colpi e delle scene d'amore a dir poco esplosive nel consueto stile Towle. Attenzione Spoiler!!! Ho chiuso un occhio sul fatto che il
protagonista, che fin dall’inizio viene dipinto come un dongiovanni incallito irrecuperabile, improvvisamente si rende conto di essere fatto per stare con una sola donna. Addirittura
rimpiange i tredici anni che ha perso in avventure di una sola notte con donne
di cui non ricorda il nome. Trovo che sia poco credibile e una contraddizione che un uomo con un trascorso come
Wilder in un tempo quasi impercettibile cambi completamente il suo modo di
pensare. E' il motivo per cui non ho dato più di 3,5 bacini!!! Prima di lasciarvi, vi anticipo quali saranno le mie prossime due recensioni: «Beause you're mine», un mafia romance molto carino di Claire Contreras, e «Birthday Girl», la new entry di Penelope Douglas.
A presto,
Greta
molto carino |
Sinossi | Sono stato abituato ad avere
sempre il controllo della situazione. Fuori e dentro l’ufficio. Così quando i
miei genitori hanno agito alle mie spalle, assumendo a mia insaputa un
co-direttore per aiutarmi a gestire gli affari di famiglia… diciamo che non
l’ho presa benissimo. Specialmente quando ho scoperto che la persona in
questione è un’insopportabile conoscenza del college. Mi ha sempre giudicato un
playboy viziato, ma lei non è altro che un’odiosa signorina so-tutto-io. E
adesso è qui, nel mio ufficio, a insegnarmi come gestire la mia compagnia. Ho
lavorato sodo per arrivare dove sono e non mi farò mettere da parte da lei
perché mi giudica un donnaiolo impenitente. Devo solo riuscire a togliermi
dalla testa le sue gambe mozzafiato… Ma sì, ce la faccio. E ormai ho deciso: la
signorina Morgan Stickford imparerà presto che Wilder Cross è l’unico che
comanda.
Qui potete acquistare il romanzo!
ABBIAMO RECENSITO:
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