Greta booklovers: Se non torni sto male di Mia Sheridan. Recensione

Buongiorno carissime,

vi parlo dell’ultimo libro che ho appena terminato, “Se non torni sto male” di Mia Sheridan, primo libro autoconclusivo della serie ‘Sign of love’, con protagonisti Evie e Leo, cui farà seguito Leo’s chance, che altri non è che il libro narrato dal punto di vista del protagonista maschile. Faccio una breve premessa. Attualmente, il mio palato di lettrice ha forse bisogno di qualcosa di più forte e cattivello. Quindi, quando leggo questa tipologia di libri, un po’ in bilico fra il new adult ed il contemporary romance, rimango con una sensazione di incompletezza, come se la lettura, pur senza sbavature, non mi avesse saziato a sufficienza.

Pertanto, dico subito che, appena ho finito il libro, ho pensato…carino….però…. Non ci sono difetti particolari, il libro scorre via veloce come il vento, ma, onestamente, una volta chiuso, non mi ha lasciato grandi palpitazioni. Il fulcro della lettura è il rapporto fra Evie e Leo. Rapporto che nasce in giovanissima età quando i due protagonisti vanno a vivere dagli stessi genitori affidatari. È evidente una situazione di grande difficoltà in entrambi, a causa di una vita sregolata dei genitori naturali e dell’indifferenza di quelli affidatari. In breve tempo diventano il punto di riferimento l’una dell’altro e, gradualmente, l’amicizia si trasforma in un amore innocente e tenero. L’evento che cambia drasticamente la loro vita è l’adozione di Leo ed il suo trasferimento in un'altra città. I due si lasciano con una promessa. Leo tornerà a prendere Evie al compimento dei suoi diciotto anni, mantenendo comunque i contatti sino ad allora. Peccato però che Evie non avrà più notizie del suo adorato Leo e, pur con grande dolore e rammarico, gradualmente andrà avanti con la sua vita. Davvero belli sono gli scorci della vita passata di Evie e Leo: due giovani alla soglia dell’adolescenza che, nonostante le tante brutture della vita, si sostengono, si vogliono bene e si aiutano in ogni circostanza. Ci ritroviamo quindi otto anni dopo. Evie, con grande fatica, è riuscita a costruirsi una vita serena, fatta di lavoro e di tanta amicizia.

Un altro uomo entra però prepotentemente nello scenario, Jake. Non aggiungo altro sulla trama, se non che Jake farà davvero battere il cuore alla dolcissima Evie, la quale, dopo tanto tempo, torna a provare quelle sensazioni meravigliose che aveva provato con Leo, con la differenza che adesso è adulta, più consapevole di se stessa e di cosa aspettarsi dalla vita. Nonostante senta la necessità di tenere i piedi per terra, Evie si lascerà trasportare nel vortice Jake ed imparerà ad amare davvero. La cosa che mi ha colpito di più di questa lettura è la protagonista femminile. Una figura splendida, assolutamente positiva, forte, combattente e che, nonostante tutte le traversie passate, è riuscita a mantenere un’anima pura e incontaminata. Una particolarità: Evie inventa storie meravigliose per confortare gli animi più bisognosi. Questi momenti, dolcissimi, sono descritti in un modo veramente toccante. Jake è anche lui un bel personaggio.

Impetuoso, determinato ad avere la bella Evie nella sua vita, innamorato senza aver paura di dimostrarlo con piccoli e grandi gesti, ma che nasconde molto……..Alla fine tutti i nodi verranno al pettine ed il “grande colpo di scena” si rivela in realtà ben intuibile sin dall’inizio. Questo francamente non toglie granché al libro. Non c’è reale suspense e non abbiamo bisogno di averla, il centro del libro non è questo, ma è semmai un inno al vero amore. Quello con la lettera maiuscola, che non muore mai, che è sempre lì, in attesa di palesarsi, l’importante è dargli una possibilità e lasciarlo emergere. Grande pecca di questo libro è la traduzione. Avevo letto qua è là delle critiche in tal senso e, effettivamente, ci stanno tutte. Definirei questa lettura delicata e, se alcuni termini stanno benissimo in un erotico e, anzi, forse resterei male se non li ritrovassi, qui onestamente sono veramente fuori contesto. Questo libro ha la sua bella dose di piccantezza, ma le descrizioni ed i vocaboli utilizzati stonano con tutto il resto. Mi sono ritrovata a sbarrare gli occhi, e non certo per pudore! Comunque, una lettura che consiglio. Pur non avendomi entusiasmato, credo che leggerò anche il libro successivo, ovvero il POV di Leo, perché ho la sensazione che sembrerà un libro totalmente diverso.

Baci a tutte e alla prossima. Lara