23 settembre 2013

Recensione: “Le donne sognano l’abito bianco …” di Victoria Dahl

Dietro al lunghissimo titolo “Le donne sognano l’abito bianco... ma indossano la giarrettiera” (ed. Harlequin Mondadori) si cela il secondo romanzo della serie Donovan Brothers Brewery, “Bad Boys do”, di Victoria Dahl. Mi domando per quale motivo sia stato totalmente modificato il titolo originale che, se fosse stato mantenuto, ci avrebbe ricordato il punto focale della trilogia, attorno al quale ruotano tutti gli avvenimenti del racconto: la famiglia Donovan. Tessa, Jamie e Eric, i fratelli Donovan, gestiscono un birrificio,  e ognuno di loro svolge un compito ben preciso per il progresso dell’attività. Ogni libro, pur appartenendo ad una serie, può considerarsi uno stand-alone e, di volta in volta, uno dei fratelli assume il ruolo di protagonista.
   
In questo romanzo è Jamie Donovan il personaggio principale, il “bad boy” della famiglia, per citare le parole del titolo originale. Jamie è il fratello di mezzo;  a 29 anni non ha ancora iniziato ad affrontare la vita seriamente.  Eric, il fratello maggiore, al contrario, di responsabilità ha dovuto assumersene fin troppe dopo la morte dei genitori. Anche dal punto di vista affettivo la  vita di Jamie procede sugli stessi binari: fino ad ora non ha mai avuto una storia seria. La sua esistenza è scandita da momenti di puro divertimento e relazioni passeggere, anche se da un po’ di tempo non si butta in una storia. Negli ultimi tempi si è reso conto che è arrivato il momento di cambiare, di incominciare a responsabilizzarsi per dimostrare il proprio valore. Vorrebbe affermarsi e, per farlo, ha un’idea: ampliare l’attività di famiglia e, perché no, espandersi nel settore ristorativo. Jamie al birrificio si occupa personalmente della clientela e, grazie al suo bell’aspetto, attira, come una calamita, quella prettamente femminile. Le donne frequentano il locale solo per poterlo ammirare da vicino quando indossa il kilt che, bisogna ammetterlo, gli sta divinamente.  Anche le amiche di Olivia si incontrano nel locale  per lo stesso motivo: lustrarsi gli occhi osservando da vicino l’affascinante barista con quei magnifici occhi verdi e il fisico statuario. Proprio durante uno di questi incontri Jamie e Olivia si scontrano per la prima volta. Olivia non può che essere d’accordo con le amiche; Jamie Donovan è uno schianto. “Quell’uomo era fascino e bellezza allo stato puro. Fascino indiscriminato. Perfetto per rallegrare una serata fra ragazze, ma certo non un motivo per sentirsi lusingate. Lo aveva imparato, a proprie spese.”

Olivia è uno di quei personaggi a cui non puoi far a meno di affezionarti: è autentica, reale. Caratterialmente è una donna molto introversa, insicura, impacciata e, a volte un po’ goffa; la sua goffaggine ci fa sorridere.  E’ anche una persona estremamente calma e matura, razionale e riflessiva, responsabile e intelligente. Ogni momento della sua esistenza è sempre stato affrontato troppo seriamente a differenza di Jamie.  A 35 anni non ha mai trovato il coraggio di lasciarsi andare …  di divertirsi almeno una volta. Eppure si sente irrequieta e, pur non volendo ammetterlo, dentro di lei si nasconde una donna libera e piena di vivacità. Quest’aspetto della sua personalità è soltanto intrappolato dentro al suo guscio, pronto per essere portato alla luce. Il divorzio è stato un momento di svolta. Dopo tanti anni di matrimonio, ha deciso di lasciare il marito, più vecchio di lei di dodici anni ma perennemente immaturo, non potendo più accettare i suoi ripetuti tradimenti. Olivia è un docente universitario e ora, di nuovo single, si è gettata a capofitto nel lavoro. Insegna nel corso di gestione e sviluppo nel settore ristorazione e, guarda caso, Jamie è un suo allievo.
 
 La sorpresa iniziale lasciò il posto a un sorriso compiaciuto. Era la tizia tutta compita del club del libro. Amelia. No... Olivia. Sì, esatto. Era ancora più compita quel giorno, con un vestito grigio chiaro sotto un cardigan blu. I capelli erano sempre lucidi e spazzolati alla perfezione, ma portava dei sottili occhiali neri. Era così... ordinata. Jamie provò un bisogno quasi irrefrenabile di scompigliarle i capelli, proprio come gli era successo quella sera al birrificio. In confronto alle altre donne del club del libro, sembrava fredda, azzimata e distante.
 
In questo momento Jamie ha proprio bisogno di lei se vuole vedere realizzate tutte le sue aspirazioni. Deve riuscire a persuaderla ad ogni costo ad accettare di aiutarlo. Per questo motivo le fa una proposta: se Olivia lo aiuterà a realizzare i suoi progetti lui, in cambio, le insegnerà a divertirsi. “Le ragazze sognano l’abito bianco …” è una lettura leggera, la classica commedia romantica dove situazioni divertenti e allo stesso tempo molto imbarazzanti si intrecciano e coinvolgono i due protagonisti. Pur essendo una storia molto romantica, non manca una spruzzatina di pepe, qua e là, a conferire maggior vivacità al racconto. Le scene d’amore sono tante,   intense e cariche di sensualità. Quello che colpisce immediatamente il lettore è la normalità dei personaggi. Sono persone reali che, come tutti noi, si trovano a fronteggiare i problemi della vita. Affrontarli e cercare di risolverli può essere un’opportunità di crescita.  La scrittrice pone l’accento, ripetutamente, su un aspetto: l’età dei protagonisti. Olivia e Jamie, oltre ad essere due persone completamente diverse caratterialmente, non hanno la stessa età. Olivia è la vecchiotta della situazione perché Jamie ha sei anni meno di lei. E allora? Victoria Dahl sembra volerci ricordare che l’amore non ha età. Puoi trovare la persona della tua vita in un uomo più giovane di te  che, nonostante l’età, è pronto ad assumersi responsabilità e condividere con te un legame duraturo.


La “Donovan Brothers Brewery”  è così composta:

1 - Le brave ragazze non lo fanno (Good Girls Don’t)
2 - Le donne sognano l’abito bianco .. ma indossano la giarrettiera (Bad Boys Do)
3 - Real Man Will (inedito in Italia)   
   

 
BELLINO
 
 
 

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