30 settembre 2014

Waiting For: “Killing Sarai” di J.A. Redmerski, ci parla del romanzo Chiara!!


Sono sempre molto curiosa di scoprire quale nuovo libro avrà da proporci Chiara, ed ogni volta rimango sorpresa di fronte alle sue scoperte. Quando mi ha annunciato di aver letto un bellissimo romanzo ancora inedito di JA Redmerski, non me lo aspettavo.

Sì, sto parlando della bravissima autrice che ci ha fatto emozionare ne “Il confine di un attimo”, ma questo romanzo si discosta totalmente da quella serie. “Killing Sarai” è il primo capitolo della nota saga ‘In the Company of Killers’, dove dramma, azione, suspense e passione sono alcuni dei tratti distintivi che rendono unica questa storia e sicuramente da non perdere. Si potrebbe definire un dark romance, viste le tematiche trattate e i personaggi coinvolti. Ma chi è Sarai? Sarai è una donna che si è trovata prigioniera e vittima in un mondo orribile, ma non ha mai perso la speranza di cercare la propria libertà. L’unica via di fuga sembra un uomo, Victor. Victor non è il tipico protagonista,  è un killer professionista, un personaggio inquietante, oscuro e pericoloso. Abituato a vivere in un mondo spietato fatto di violenza e morte ha imparato a sopravvivere. Ma non aggiungo altro perché saranno le bellissime parole di Chiara a stuzzicare la vostra curiosità. La serie è attualmente costituita da tre romanzi più un prequel dal titolo “Seeds of Iniquity”.

  

Killing Sarai (In the Company of Killers #1) - sinossi


Sarai aveva soltanto  quattordici anni quando sua madre la sradicò dalla sua terra per trasferirsi  a vivere in Messico con un noto Signore della droga. Nel corso del tempo ha dimenticato cosa significhi avere una vita normale, ma non ha mai abbandonato  la speranza di fuggire dal luogo dove è stato tenuta negli ultimi nove anni. Victor è un assassino che uccide a sangue freddo che, come Sarai, ha conosciuto solo morte e violenza sin dalla giovane età. Quando Victor  arriva  al campo per raccogliere informazioni e un pagamento, Sarai vede in lui l’unica via di fuga. Ma le cose non vanno come previsto e invece di trovare il mezzo di trasporto che la riporti indietro a Tucson, si ritrova libera da un uomo pericoloso e nelle grinfie di un altro. Durante la fuga, Victor mette da parte la sua natura primordiale quando soccombe alla sua coscienza e decide di aiutarla. Avvicinandosi sempre di più, si ritrova disposto a rischiare tutto per tenerla in vita; anche il rapporto con il fedele fratello e il legame, Niklas, che ora come tutti desidera la morte di Sarai. Quando Victor e Sarai poco alla volta iniziano ad avere  fiducia l’uno dell’altra, le differenze sembrano diminuire e si intensifica un’improbabile attrazione. Ma i talenti efferati di Victor e la sua esperienza alla fine potrebbero non essere abbastanza per salvarla, poiché il potere che lei detiene inconsapevolmente su di lui potrebbe in definitiva essere la causa della sua morte. Questa è la loro storia….

 

Reviving Izabel (In the Company of Killers #2) - sinossi

 
Determinata  a condurre  una vita oscura in compagnia dell'assassino che l'ha liberata dalla schiavitù, Sarai si avvia da sola per sconfiggere un malvagio sadico. Non essendo abile e addestrata nell'arte di uccidere, gli eventi la lasciano precariamente in bilico fra la vita e la morte, quando nulla  va come previsto. Le scelte sconsiderate di Sarai la conducono su un percorso da cui sa  di non poter far marcia indietro e così si presenta da Victor con un ultimatum: aiutarla a diventare come lui e darle la possibilità di combattere, o lo farà da sola, non importano le conseguenze. Sapendo che Sarai non potrà diventare quello che vuole nell’arco di una notte, Victor comincia ad addestrarla e inevitabilmente il loro complicato rapporto si surriscalda. Quando il braccio destro di Arthur Hamburg, Willem Stephens, si avvicina nella sua crociata per distruggere Sarai, lei si rende conto che potrebbe aver fatto il passo più lungo della gamba. Ma Sarai, assumendo il nuovo ruolo di Izabel Seyfried, ha ancora a disposizione una serie di abilità letali che dimostreranno di possedere tutto ciò che occorre per stare al fianco di Victor. Ma c'è un test che Izabel deve affrontare che potrebbe distruggere tutto ciò per cui sta lavorando tanto duramente. Un test finale che non solo la porterà a mettere in dubbio la sua decisione di desiderare questa vita  pericolosa, ma le farà dubitare della fiducia riposta in Victor Faust....
 
 
The Swan & the Jackal (In the Company of Killers #3) - sinossi
 
 
Fredrik Gustavsson non ha mai considerate la possibilità di innamorarsi, o che qualcuno potesse comprendere o accettare la sua vita oscura e sanguinosa, finchè non ha incontrato Seraphina, una donna violenta e assetata di sangue come lui. Hanno passato due anni insieme brevi ma indimenticabili, pieni di lussuria e uccisioni e dell’amore più oscuro che due persone potessero condividere. Dopo Seraphina se n’era andata. Sono trascorsi sei anni da quando la sua amante e sadica partner nel crimine ha stravolto il suo mondo. Seraphina si è nascosta e lo ha evitato da allora. Ora, è sempre più vicino a ritrovarla, e una donna innocente di nome Cassia è la chiave per sottrarre Seraphina dalle ombre. Ma Cassia, a causa delle lesioni dovute ad un incendio appiccato da Seraphina, soffre di amnesie e non può dare a Fredrik le informazioni che sta cercando disperatamente. Non avendo scelta, Fredrik ha rinchiuso Cassia nella sua cantina mentre non solo cerca di farle ricordare il suo passato, perché lei e Seraphina lo condividono, ma anche di proteggerla da Seraphina, che la vuole morta. Ma Cassia è la luce nell’oscurità di cui Frederik ignorava l’esistenza. Dopo un anno sottoposto alla sua gentilezza e compassione, si ritrova a struggersi per l’amore che nutre per Seraphina e i crescenti sentimenti per Cassia, poiché sa che per amare una delle due, l’altra deve morire. Avrà la meglio la luce sull’oscurità, o sarà qualcosa più potente di entrambi a distruggere ulteriormente un’anima già straziata?
 
 
La recensione di "Killing Sarai" di J.A. Redmerski di Chiara Cilli 
 
Se dovessi descrivere questo romanzo con una parola, sarebbe sublime. Da moltissimo tempo avevo adocchiato questa serie, ma poi spuntavano altri libri a cui dovevo dare la precedenza e non ho mai potuto mettere Killing Sarai nei miei ordini di Amazon. 
 
Confesso che ero anche un tantino restia a farlo: ero molto indecisa, perché temevo fosse un New Adult, o peggio ancora, un Young Adult. Così, ho spulciato recensioni su recensioni, teaser su teaser — perché dovete sapere che io odio con ogni fibra del mio essere acquistare un libro che non sono sicura mi piaccia, giacché detesto altrettanto intensamente dare meno di cinque stelline! — e voilà, Killing Sarai è finito nella mia lista di libri acquistati lo scorso aprile. E non appena ho iniziato a leggerlo… oh my God, ragazze, l'ho divorato! Perciò questa sarà una recensione urlante da fangirl, non me ne vogliate… ma sono rimasta così affascinata! Detto ciò, veniamo al romanzo. Ci sono tre cose che vorrei sottolineare prima di proseguire:
 
1.  Questo non è un NA, ma un Thriller Adult vero e  proprio.
 
2. Se state cercando un amore epico tutto rose e fiori, con sorrisi, sguardi sognanti e altre stupidaggini, girate al largo da questa serie perché non fa per voi.
 
3. Se vi aspettate una storia in stile Il confine di un attimo, fatevi un favore, non mettete questo libro in Wish List, perché rischiereste di rimanere delusi dall'autrice e di sfornare un giudizio negativo che non sta né in cielo né in terra, perché questo libro è assolutamente PERFETTO. 
 
Protagonista indiscussa e incredibilmente affascinante è Sarai, che dall'età di quattordici anni è prigioniera di Javier, un messicano che spaccia droga e vende ragazze in tutto il mondo. La madre di Sarai si è data a Javier per droga e sesso, portandosi dietro la figlia senza alcun riguardo. Così, per nove anni Sarai è stata la favorita di Javier: per sopravvivere, ha insegnato al proprio corpo a eccitarsi per quell'uomo che sosteneva di amarla, ha imparato lo spagnolo e ha assistito a tanti omicidi che ormai la vista del sangue non la turba più in alcun modo. Ma è pur sempre una prigioniera. È per questo che, quando Javier incontra un americano nel suo ufficio per commissionargli un omicidio, Sarai coglie al volo l'opportunità di scappare. D'altronde, anche lei è americana… quindi perché quello sconosciuto non dovrebbe voler aiutarla? Oh oh oh oh oh — e qui il mio cervello va in tilt!
 
L'Americano, come lo chiama Sarai, è Victor Faust, killer professionista appartenente all'Ordine. Personalmente, trovo che non ci sia nulla di più eccitante di un uomo come lui. Vi dico subito che se vi aspettate che nel momento in cui Sarai si intrufola nella sua macchina scoppino i fuochi d'artificio, vi sbagliate. Di grosso. Victor è un pezzo di ghiaccio, è qualcosa di così magnifico che non ho parole per descriverlo! D'altronde, ragazze mie, stiamo parlando di uno il cui mestiere è uccidere senza fare domande — e sono questi i protagonisti che io ritengo perfetti! Lui parla a malapena, ma quando lo fa ti mette sotto sopra… e ti spaventa da morire, perché sai che potrebbe farti fuori da un momento all'altro senza che tu te ne accorga. E Sarai ne è consapevole… oh, eccome se ne è consapevole! «C'è una differenza netta tra paura e incertezza, Sarai. Tu non hai paura di niente, ma sei insicura di tutto.» 
 
Ma questa è una storia di sopravvivenza — e Sarai è disposta anche a togliere la vita per restare libera.  È questo ciò che Victor vede in lei: la sete di sangue di una vera assassina. E forse è per questo che non riesce a lasciarla andare, anche se sa che più la terrà con sé, più rischierà di farla ammazzare…  Perché so che se lei non lo fa, se continua a pressarmi ulteriormente con quelle labbra morbide e con quegli occhi tristi e vulnerabili, soccomberò al momento e la scoperò o la ucciderò. E qui mi fermo, altrimenti commento con voi scena per scena, perché io sono ancora senza parole!  Vi starete sicuramente domandando: quindi non c'è una storia d'amore tra Sarai e Victor? Assolutamente no. Quello che deflagra tra di loro al primo guardo è un legame che va oltre l'innamoramento. È qualcosa che ti fa ribollire il sangue nelle vene. Una comunione di anime così intensa e deleteria che ti entra dentro le ossa. Qui non ci sono sorrisi. Qui c'è la paura. La paura di non sopravvivere. La paura di abbassare la guardia. La paura di diventare un mostro. La paura di mostrare il proprio lato umano. La paura di perdere qualcuno che è irrimediabilmente diventato tutta la tua vita, il centro del tuo universo Victor Faust ha fatto molto di più che aiutarmi a scappare da una vita di abusi e schiavitù. Ha cambiato me.  
 
Sono questi i legami che ti colpiscono dritto al cuore, quelli che nascono nel sangue e sono destinati a finire nel sangue. Killing Sarai è un romanzo forte e oscuro, come i suoi protagonisti, così danneggiati, eppure così potenti. Sarai è spettacolare — finalmente una protagonista di quelle che piacciono a me, di quelle che non hanno paura di sporcarsi le mani del sangue altrui, fosca e intrepida. E Victor… oh, chetati mio cuore! Gli uomini dei romanzi erotici che circolano adesso possono anche farmi arricciare le dita dei piedi, ma i killer sono su un altro livello: a malapena aprono bocca ma dicono tutto con un solo sguardo. E questo, ragazze mie, mi fa letteralmente SBAVARE! Sì, lo so, sono malata e ne vado fiera. In conclusione, Killing Sarai è un romanzo molto dark e così intenso da farvi attorcigliare le budella. La perfezione. E ripeto, non adatto a persone che cercano il romanticismo e gli aww! che fanno diventare gli occhi a cuoricino. Questo è un libro che può entrare in un cuore consumato, non in uno che brilla in cerca del vero e grande amore. Victor e Sarai non sono innamorati, sono legati — quel genere di legame che può nascere solo in un mondo cupo e sanguinoso come il loro. E il finale? Semplicemente straordinario.

 Un applauso infinito a J. A. Redmerski.
Questo è decisamente un capolavoro.

INDIMENTICABILE

 
 Vi interessa questa serie? La trovate qui...in lingua originale!

 






 

10 commenti:

  1. mamma mia chiara ogni volta che leggo una tua recensione impazzisco dalla voglia di leggere il libro in questione!
    è come ritrovarsi all'interno della vicenda!
    però io e l'inglese non andiamo proprio d'accordo :(
    stavolta però ... ho trovato in rete (non so se si può dire il sito) questa prossima pubblicazione di Fabbri:
    Sei il mio buio e la mia luce - J.A. Redmerski
    ti pregooooo dimmi che può essere questo.....illumina la mia giornata!

    simona

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Simona :D
      Grazie mille ♥
      Purtroppo no, Sei il mio buio e la mia luce è Song Of The Fireflies :/

      Elimina
  2. è bellissimo lo VOGLIOOO :) complimenti per la recensione <3

    RispondiElimina
  3. Lo ammetto sono una ragazza che gli piacciono le storie d'amore però come ho letto questa recensione mi sono innamorata di Victor non vedo l'ora di leggerlo e conoscere i protagonisti
    Anch'io ho sentito del libro "sei il mio buio e la mia luce" e volevo sapere se si qualcosa di questo libro perché mi interessava anche questo
    Raffaella

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Awwww in Victor non troverai alcun romanticismo, ti avviso ;) ♥

      Elimina
  4. Ciao Chiara! Io non ho ancora letto "Il confine di un attimo" che mi aspetta sullo scaffale da tempo, però ho sentito parlare molto bene di quest'autrice. Conto sul fatto che essendo conosciuta anche da noi, pubblichino al più presto anche questa serie, nonostante tratti un argomento totalmente differente...
    P.S. se sei malata tu lo sono anch'io perché adoro già Victor *___*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Awww speriamo -- ma dubito fortemente -_-
      Song of the Fireflies è uscito da poco e puff, diritti acquistati qui in Italia... T.T

      Elimina
  5. Questo libro DEVE arrivare anche in Italia! Avrò riletto la recensione e gli estratti 10 volte! DEVE ARRIVARE IN ITALIA!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Cammie :D
      Guarda, non me ne parlare >.< sto nera!!! Qui approdano solo alcuni tipi di romanzi, e lasciano fuori questi capolavori >.< Sono sempre più convinta che, se il dark romance dovesse arrivare in Italia, cominciare con la Redmerski, che qui è già conosciuta, sarebbe una bella mossa... ma niente da fare!!!

      Elimina