28 ottobre 2013

Recensione: ...“Se fossi te” di Lisa Renee Jones


“Se fossi te” (If I were you) è uno di quei libri che racchiude tutte le qualità che cerco in un romanzo: un turbine di passione, erotismo e mistero sapientemente amalgamati dalla bravura della scrittrice. Lisa Renee Jones si è rivelata una piacevole sorpresa; è un’autrice che non conoscevo, di cui ora non posso più fare a meno. “Se fossi te” è un romanzo che rasenta la perfezione, il migliore fra quelli che ho letto in  questo genere. E’  un libro che ti seduce, pagina dopo pagina, e ti ritrovi conquistata senza volerlo.  La storia, in se, non ha nulla di particolarmente nuovo, mai visto. Sembra, all’apparenza, simile a quella di tanti altri romanzi. Eppure c’è qualcosa di  intrigante, misterioso e affascinante nello stile della scrittrice, nel modo in cui tratteggia i personaggi, in come descrive le situazioni, che lo rende irresistibile … indimenticabile. E’ una romanzo che ti coinvolge, dalla prima all’ultima pagina, in un mare di emozioni che è difficile descrivere a parole, ma ci proverò.


Siamo a San Francisco, nel presente. Sara McMillian, la protagonista,  è una giovane donna di ventotto anni. Per mantenere la propria indipendenza, ha dovuto fare delle scelte, sicuramente dolorose ma necessarie. E’ stata costretta a rinunciare alla sua intensa passione per l’arte, rinunciando ai propri sogni, per accontentarsi di un lavoro come insegnante delle scuole medie. Perché, come dice lei stessa, di arte non si vive.
Sara è una donna molto riservata, un po’ timida e insicura. Conduce una vita normale, sempre che si possa definire la normalità, come se esistesse un parametro per stabilirla. Trascorre le giornate avvolta nella routine, nella noia, ignara dell’esistenza di un mondo parallelo  imprevedibile, eccitante e elettrizzante che potrebbe dare una scossa alla sua vita. Non ha mai provato quel brivido dell’ignoto in grado di scombussolare completamente la sua esistenza. Mai, fino al giorno in cui entra in possesso dei diari. Quando Ella,  la sua vicina di casa, le chiede di sistemare un vecchio deposito di oggetti abbandonati da vendere all’asta, Sara non si sarebbe mai aspettata di fare quel ritrovamento: tre diari segreti di una donna sconosciuta di nome Rebecca.
 
In quelle pagine la donna ha annotato tutti i momenti della propria vita, descrivendo anche i dettagli più intimi con una cura maniacale. In quelle pagine descrive le performance sessuali con un uomo che la domina. In quelle parole sono racchiuse le sue emozioni, le sue paure, tutte le sensazioni che ha vissuto sulla propria pelle. Ci sono riferimenti ad ambienti, una galleria d’arte nel centro di San Francisco, e a uomini misteriosi, enigmatici, pericolosi. Uno, in particolare, la tiene soggiogata sotto il suo incantesimo; vicino a lui Rebecca si sente esposta, vulnerabile, eppure non può fare a meno di desiderarlo. Nella sua vita non si è mai lasciata comandare da un uomo. Quando è con lui, confessa, sarebbe pronta a fare qualunque cosa pur di compiacerlo.      
 
Sara è turbata, sconvolta da quelle parole, ma si sente allo stesso tempo attratta da quei diari pur non volendolo. Leggendo quelle pagine si troverà sempre più coinvolta in quella oscura storia di passione, malgrado si senta in colpa poiché sta invadendo la privacy di un’altra donna. Ma quelle parole continuano a risuonare nelle propria mente, senza che le abbia evocate. E’ come se osservasse da una finestra lo scorrere della vita di un altro essere umano e, senza rendersene conto, si trovasse a rivivere, lei stessa, quelle sensazioni nelle parole dei diari. Per Sara quelle pagine diventano un’ossessione. La scrittrice alterna la narrazione della storia principale alle  pagine dei diari, per mantenere la tensione del lettore sempre al limite. Leggendo  incominciamo ad avere uno strano presentimento.
 
La narrazione diventa sempre più intensa, veloce, quasi disperata. Le parole ad un certo punto sembrano sovrapporsi, finché  la scrittura di Rebecca si tronca. Sara ha la netta sensazione che alla donna sia accaduto qualcosa … qualcosa di terribile. Deve trovare il modo di rintracciarla per assicurarsi che stia bene. Deve cercare di dissipare quei pensieri lugubri che le invadono la mente, e impegnarsi nella sua ricerca. Per lei diventa una vera e propria missione. E così si ritrova immersa nel mondo della galleria d’arte; oscuro, misterioso e  inquietante, come i personaggi che ne fanno parte. Mark Compton, il proprietario, è un personaggio ambiguo, arrogante e autoritario; l’eccessiva sicurezza e quel suo tono sbrigativo,  intimidatorio, ti mettono in soggezione.  “Non c’è dubbio che sia attraente, per gli standard di chiunque, ma in lui c’è qualcosa di aggressivo e sensuale, quasi rapace.” Così sofisticato, freddo, imperscrutabile, sembra possedere quel tipo di magnetismo animale di cui parla Rebecca nei suoi diari. E’ forse lui l’uomo di cui parla? Poi c’è Chris Merit un artista di  successo (il suo artista preferito, tra l’altro), con la tipica aria dell’artista ribelle, un po’ ruvido e selvatico, con quei lunghi capelli biondi e quell’aspetto deliziosamente virile di una bellezza mozzafiato.
 
C’è qualcosa in lui che la colpisce, al di là del suo aspetto fisico, e fa vibrare ogni sua terminazione nervosa. Sara non può fare a meno di essere sensibile al suo fascino. Tra loro l’attrazione divampa dal primo istante. Senza volerlo si trova in balia di quei  due uomini dalla spiccata personalità, con un carattere forte e un ego sovradimensionato. Uomini dominanti, assetati di controllo. Stare vicino a loro accentua le sue insicurezze, i suoi timori, la fa sentire inadeguata.
Eppure Chris dichiara di volerla proteggere  da quell’ambiente pericoloso e perverso, e da lui stesso. Sara è il tipo di eroina in cui tutti vorremmo immedesimarci; mi è piaciuta dal primo istante. E’ una donna determinata, consapevole dei propri limiti e delle proprie debolezze, ma è decisa a superarle. Già una volta è finita sull’orlo del precipizio, riuscendo poi a riprendersi, e ha iniziato a capire che richiudersi in se stessa non è la soluzione. Ora non vuole più nascondersi. Ha deciso di affrontare le situazioni a viso aperto, a prescindere da quello che accadrà nella galleria.  
 
“Se fossi te” è un romanzo che si legge in un soffio. Una narrazione intensa, un ritmo veloce che ti coinvolgono all’inverosimile. E’ un romanzo che consiglio, una di quelle letture imperdibili. La storia di Sara non si conclude in questo libro. Il colpo di scena finale ci lascia col fiato sospeso, in attesa di sapere come si districheranno gli eventi ormai ingarbugliatissimi. Non manca molto all’uscita del prossimo romanzo, “Una parte di me” (Being Me), prevista per il 12 novembre.  Nell’attesa, in qualche ritaglio di tempo, cercherò di leggere alcuni dei diari di Rebecca. Sono curiosissima di sapere se riuscirò a carpire qualche ulteriore indizio riguardo l’uomo misterioso.
 
 
BELLISSIMO (INDIMENTICABILE)

 
 

4 commenti:

  1. Questo romanzo rappresenta la perfezione ♥

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  2. Come avevo scritto in precedenza nell'altro post ...anchio ho trovato questo libro intrigante e scritto in maniera perfetta ,finalmente un erotico thriller che seduce e non delude ...speriamo che i futuri racconti di questa serie mantengano questo livello.

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  3. Un romanzo magnifico,che ti tiene incollata alle pagine.Non vedo l'ora di leggere il seguito,anche xkè quando l'ho finito ho gridato "nooooooo nn può finire così" ahahahahahha

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  4. Ciao ragazze e benvenuta Chiara! Noto con piacere che anche voi siete state conquistate dal fascino di questo romanzo. Mancano solo 15 giorni all'uscita del seguito, possiamo resistere...

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