Hawke di Jescie Hall {-} Recensione

Buona sera amiche,
da quando ho scoperto questa autrice, sono corsa a trascrivere la lista di tutti i suoi romanzi e non vedo l’ora di leggerli il prima possibile. Oggi vi parlo di uno dei due libri che la Virgibook ha recentemente portato in Italia. Il titolo è Hawke. La protagonista, Nicole, ha visto avverarsi il suo più grande sogno: il suo perfetto, ricco e devoto fidanzato le ha proposto di andare a vivere insieme in un piccolo appartamento. Lei non vede l’ora di fare le valigie e varcare le soglie della loro nuova casa. Quando però Nicole si sofferma a riflettere sulla loro relazione, non può che pensare a Patrick come a un porto sicuro. 

Nella loro storia tuttavia non c’è nulla di travolgente e passionale, ma lei si è rassegnata all’idea che storie di quel tipo esistono sono nei film o nei suoi romanzi. Nicole infatti è un’aspirante scrittrice. Tutte le sue certezze iniziano a vacillare il giorno in cui la ragazza scopre che nell’appartamento dove si è da poco trasferita non soli, e che dovranno condividere il piccolo spazio con il fascinoso e aitante Cameron Hawke. Cameron è un ragazzo con un fascino fuori dal comune, tatuato dalla testa ai piedi e un sexy piercing sulle labbra che indurrebbe in tentazione chiunque. Nicole non sa praticamente nulla su di lui, tranne che è un ex carcerato la cui vita, per qualche oscuro motivo, è strettamente interconnessa con quella di Patrick. 

Ogni volta che cerca di indagare, è accolta da un muro di silenzio. Il romanzo vuole farci riflettere su come spesso le persone vengano giudicate in base all’aspetto esteriore. Tatuaggi e piercing non significano bad boy. Nicole inizialmente non si fida di Hawke e farebbe qualunque cosa per convincere il suo fidanzato a cacciarlo via. Hawke, d’altro canto, è convinto che lei sia una principessina viziata e priva di personalità, che vive alle spalle di Patrick. 

Niente di più lontano dal vero. Più trascorrono del tempo insieme rinchiusi fra le mura di quella piccolo casa, più le distanze che li separano si assottigliano. Il momento in cui entrambi aprono gli gli occhi è stato come assistere ad una detonazione. Entrambi capiscono che quello che si nasconde dietro alle apparenze è proprio quello di cui avevano bisogno e stavano cercando: per Nicole era l’impulso che anelava per fare emergere la persona intrappolata dentro di sè, per Hawke la ragazza rappresenta uno spiraglio di luce in fondo al tunnel oscuro che rappresenta la sua vita da cui pensava non sarebbe più riemerso. Lui è un uomo devastato che si è ridotto a sopprimere le proprie emozioni e più trascorre del tempo a contatto con quell’energia vitale, più non riuscirà a privarsene. Nicole però è impegnata. Lo so a cosa state pensando, vi starete chiedendo se il romanzo si addentra in quel territorio che molte lettrici considerano off limits. La risposta è sì. Se avrete il coraggio e la forza di leggere questa storia vi renderete conto che non c’è nulla di sbagliato nei comportamenti di Hawke e Nicole. Sarete le prime, come la sottoscritta, a urlare basta e sperare che lei abbia il coraggio di mettere la parola fine alla sua relazione con Patrick. 

Devo complimentarmi con la scrittrice perché è riuscita a costruire una storia che appare reale, con personaggi tangibili con i quali ti senti mentalmente coinvolto. Non avrei mai voluto trovarmi nei panni di Nicole e dover prendere una decisione così importante, anche se per certi versi inevitabile quando vengono rivelati i misteri e scopriamo la verità. Pur non concependo il tradimento nella vita reale, non mi infastidisce leggere tali situazioni in un romance. Bisogna non dimenticare che un libro è un’opera di finzione e non la vita reale. P.S. Sto leggendo in inglese "Green Light". 

Baci, Greta

Bellissimo



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