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24 settembre 2016

Scommettiamo che di Sara Pratesi. Recensione


In edicola con l'ultimo numero di TuStyle  ho trovato una piacevole sorpresa, il mini romanzo di Sara Pratesi “Scommettiamo che ti amo?”. Della stessa autrice ho letto “Mille volte sì”, che tratterò in una delle mie prossime recensioni. Charlotte Roy è la protagonista di Scommettiamo che ti amo. La sua famiglia possiede un ristorante e fino a sei anni prima era suo padre a occuparsene e la gente del posto affluiva numerosa per assaggiare i suoi piatti tradizionali e genuini. Usava solo prodotti freschi di prima qualità, e lei ha passato l’infanzia a osservare le sue sapienti mani creare squisitezze culinarie. 


Dalla morte del padre è subentrata lei nella gestione del ristorante, assieme a sua madre che però si occupa per lo più di contabilità. Impressionante il rapporto che la protagonista descrive di avere avuto con la madre, di abbracci tra lei e la madre, neanche a parlarne. In tutta la sua vita ha potuto contare sulle sue dimostrazioni fisiche di affetto sulle dita di una mano. 

Tre volte è stata abbracciata e una sola volta le ha dato un bacio sulla fronte (comunione, diploma e funerale del padre). Adorabile invece la descrizione del rapporto con il padre, un uomo che le ha insegnato l’importanza di sorridere, che era sempre di umore allegro e che amava la cucina e il buon cibo. 

Sommergeva d’amore lei e suo fratello e, da quando è morto, la sua mancanza si è fatta sentire con prepotenza.  Sfizioso il dettaglio che Kevin, il suo ex, sia il sous chef persino molto bravo del ristorante di famiglia. In tutto ciò s’inserisce Alec (proveniente dall’Australia), un colpo di fulmine in pieno regola, e se non lo è, gli si avvicina di parecchio. Solo una notte e già si sente assuefatta al suo profumo, al suo tocco. Assuefatta a lui. “ Appena abbiamo messo piede in casa, Alec si è buttato addosso come una furia, mi ha afferrato il viso tra le mani e mi ha invaso la bocca col suo sapore”. E’ la storia di una donna che lotta alla ricerca di un rapporto d’amore reale, profondo. Una grossa delusione avvenuta in passato l’ha costretta ad avere rapporti complessi con l’altro sesso.  Meraviglioso il suo rapporto con i libri, il fatto che abbia l’intenzione di aprire un ristorante ove la passione per la cucina si unisce a quella per la letteratura. “ Una libreria ristorante? Un sogno inconsueto.” Leggendo questo racconto capirete che non si può forzare la mano ai sentimenti e non è giusto giocare con questi … Se l’amore è nell’aria, alla fine esce fuori, dice mia madre avviandosi verso la porta con Richard. Un racconto delicato e ricco di speranza. 

“E’ bello scoprire che il mio cuore è ancora in grado di correre come un pazzo tra le colline di un sentimento che pensavo perduto. E’ bello sentire Alec che si muove dentro di me, che mi ama e mi fa sentire donna … la sua donna.” 

Un saluto, Simona
Bello





Charlotte Roy gestisce con amore il ristorante che le ha lasciato il padre. Ha un'amica del cuore, una madre algida con cui azzuffarsi e un ex fidanzato, che lavora per lei, ma che non la rispetta. Nel suo mondo, fatto di piccole certezze, sono le emozioni a mancare. Ma la vita è fatta di imprevisti, così quando una sera incrocia Alec, un uomo affascinante e dai modi sicuri, la passione è palpabile e tra loro si accende subito la scintilla che li porta a vivere una notte di coinvolgente passione. Al mattino, però, un biglietto sbrigativo saluta Charlotte al posto di Alec, fornendole la prova scientifica della sua convinzione profonda: gli uomini sono tutti stronzi. Per uno strano scherzo del destino, tuttavia, i due si rincontreranno poco dopo e scopriranno che i rispettivi genitori hanno deciso di sposarsi. Che cosa succederà? Riusciranno Alec e Charlotte, entrambi contrari alle nozze, a coalizzarsi nonostante sembrino detestarsi? In un racconto romantico e appassionante, una storia d'amore intrigante e dal finale inaspettato, dove nulla si può dare per scontato.






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