Buongiorno bimbe,
pensavamo di aver salutato Efrem e Luce e,
invece, Marta Rei ha voluto accontentare le richieste ricevute dalle tante
lettrici che avevano il desiderio di gettare uno sguardo sulla vita di questa
coppia molto amata ed il cui amore è stato davvero difficoltoso e tormentato.
Quello che doveva essere un breve
spin-off è diventato un vero e proprio romanzo, che ci racconta la vita di
questi due meravigliosi protagonisti che, finalmente dopo tanto soffrire, sono
riusciti a raggiungere una dimensione di coppia. Ecco quindi di nuovo con noi
l’oscuro Efrem e la sua bimba.
La prima domanda che vi pongo è? Siamo sicuri che questa dimensione di coppia sia così serena ed equilibrata? Il carattere a dir poco turbolento e particolare di Efrem, unito a quella fragilità ed insicurezza di fondo di Luce, che si sente inadeguata di fronte a cotanto pezzo d’uomo, come possono essere stati messi da parte e metabolizzati? Il tutto per dire: non aspettatevi, ragazze, dolci colazioni, rose appoggiate sul cuscino, frasi romantiche e pensieri sdolcinati. Certo, in fin dei conti avremo anche questo, ma, soprattutto, avremo altre montagne russe emozionali, che fanno di questo spin-off un qualcosa di molto meno scontato di quello che avremmo potuto aspettarci. Del resto, l’originale penna di Marta Rei non avrebbe certo fatto la fatica di mettersi a scrivere, se non avesse avuto ancora qualcosa da raccontarci. Dicevamo che Luce ed Efrem sono insieme. Convivono, per l’esattezza, e Luce è anche divenuta la segretaria personale dell’importante imprenditore. Una segretaria decisamente particolare perché, oltre alle incombenze classiche, la donna è divenuta il centro del mondo per Efrem, gli ricorda di mangiare, si prende cura di lui in ogni modo possibile, ivi compreso quello di saziare le sue impegnative esigenze sessuali, che richiedono una certa dose di attenzione anche durante l’orario lavorativo.
Efrem non respira senza Luce. La sua presenza è per l’uomo indispensabile, lo calma averla intorno, acuisce il pressante desiderio che ha per lei. Tutto questo è certamente appagante, ma anche molto soffocante. Una persona lucida e ragionevole lo comprenderebbe senza difficoltà. Ma non Efrem. Non l’essere geloso, possessivo ed intransigente che ancora alberga in lui. Luce ha bisogno d’aria, sente la necessità di realizzare se stessa al di fuori di un rapporto che è anche per lei indispensabile come respirare, ma che, al contempo, le tarpa le ali. Il loro è un amore assoluto, che non lascia spazio a nient’altro, che non comprende sorrisi ed attenzioni date ad altre persone, sotto nessuna forma e condizione. La gelosia la farà da padrona. Questo sentimento che rasenta la morbosità non aggredirà solo il nostro Efrem, ma anche la sua bimba. Due figure, in particolar modo, sposteranno ulteriormente gli equilibri della coppia. Entrambi i nostri protagonisti saranno a loro modo ingenui, non riusciranno a prevedere gli effetti dirompenti che le loro azioni avranno sull’altro. La precaria stabilità in cui vivono rischierà di rompersi definitivamente. L’uomo, in particolare, poco avvezzo a relazionarsi con gli atri e ad abbracciare fino in fondo i sentimenti che prova, esporrà se stesso ad un errore che potrebbe rivelarsi imperdonabile. Ma l’amore è forte. Ora più che mai. E le scelte che metteranno in atto, dolorose ma necessarie per potersi fidare sino in fondo l’una dell’altro, dimostreranno senza ombra di dubbio che loro ormai sono un “noi”, contro tutto e contro tutti.
Si proteggeranno a vicenda, si comprenderanno profondamente e, infine, si accetteranno. Bello. Mi è piaciuto molto vedere un Efrem più umano, più fragile, un uomo che alla fine, suo malgrado, dovrà riappacificarsi con un passato devastante ed ingombrante, per poter finalmente vivere davvero. Il tutto, ovviamente, sempre con la sua bimba accanto. Brava Marta! Come vi dicevo, molto più che uno spin-off, ma un libro che racconta molto, che emoziona altrettanto e che, davvero, stavolta ci racconta l’epilogo della storia di Efrem e Luce.
La prima domanda che vi pongo è? Siamo sicuri che questa dimensione di coppia sia così serena ed equilibrata? Il carattere a dir poco turbolento e particolare di Efrem, unito a quella fragilità ed insicurezza di fondo di Luce, che si sente inadeguata di fronte a cotanto pezzo d’uomo, come possono essere stati messi da parte e metabolizzati? Il tutto per dire: non aspettatevi, ragazze, dolci colazioni, rose appoggiate sul cuscino, frasi romantiche e pensieri sdolcinati. Certo, in fin dei conti avremo anche questo, ma, soprattutto, avremo altre montagne russe emozionali, che fanno di questo spin-off un qualcosa di molto meno scontato di quello che avremmo potuto aspettarci. Del resto, l’originale penna di Marta Rei non avrebbe certo fatto la fatica di mettersi a scrivere, se non avesse avuto ancora qualcosa da raccontarci. Dicevamo che Luce ed Efrem sono insieme. Convivono, per l’esattezza, e Luce è anche divenuta la segretaria personale dell’importante imprenditore. Una segretaria decisamente particolare perché, oltre alle incombenze classiche, la donna è divenuta il centro del mondo per Efrem, gli ricorda di mangiare, si prende cura di lui in ogni modo possibile, ivi compreso quello di saziare le sue impegnative esigenze sessuali, che richiedono una certa dose di attenzione anche durante l’orario lavorativo.
Efrem non respira senza Luce. La sua presenza è per l’uomo indispensabile, lo calma averla intorno, acuisce il pressante desiderio che ha per lei. Tutto questo è certamente appagante, ma anche molto soffocante. Una persona lucida e ragionevole lo comprenderebbe senza difficoltà. Ma non Efrem. Non l’essere geloso, possessivo ed intransigente che ancora alberga in lui. Luce ha bisogno d’aria, sente la necessità di realizzare se stessa al di fuori di un rapporto che è anche per lei indispensabile come respirare, ma che, al contempo, le tarpa le ali. Il loro è un amore assoluto, che non lascia spazio a nient’altro, che non comprende sorrisi ed attenzioni date ad altre persone, sotto nessuna forma e condizione. La gelosia la farà da padrona. Questo sentimento che rasenta la morbosità non aggredirà solo il nostro Efrem, ma anche la sua bimba. Due figure, in particolar modo, sposteranno ulteriormente gli equilibri della coppia. Entrambi i nostri protagonisti saranno a loro modo ingenui, non riusciranno a prevedere gli effetti dirompenti che le loro azioni avranno sull’altro. La precaria stabilità in cui vivono rischierà di rompersi definitivamente. L’uomo, in particolare, poco avvezzo a relazionarsi con gli atri e ad abbracciare fino in fondo i sentimenti che prova, esporrà se stesso ad un errore che potrebbe rivelarsi imperdonabile. Ma l’amore è forte. Ora più che mai. E le scelte che metteranno in atto, dolorose ma necessarie per potersi fidare sino in fondo l’una dell’altro, dimostreranno senza ombra di dubbio che loro ormai sono un “noi”, contro tutto e contro tutti.
Si proteggeranno a vicenda, si comprenderanno profondamente e, infine, si accetteranno. Bello. Mi è piaciuto molto vedere un Efrem più umano, più fragile, un uomo che alla fine, suo malgrado, dovrà riappacificarsi con un passato devastante ed ingombrante, per poter finalmente vivere davvero. Il tutto, ovviamente, sempre con la sua bimba accanto. Brava Marta! Come vi dicevo, molto più che uno spin-off, ma un libro che racconta molto, che emoziona altrettanto e che, davvero, stavolta ci racconta l’epilogo della storia di Efrem e Luce.
Alla prossima, Lara
Bellissimo |
Non può perderlo, anche se la gelosia
la sta uccidendo. Luce non riesce più a gestire l’amore per Efrem e i
sentimenti contrastanti che prova. Vorrebbe vivere per lui, essere la donna che
lui desidera, ma d’altra parte smania per dimostrargli di poter emergere da
sola. La paura di ferirlo, però, le fa commettere errori che potrebbero mettere
fine al loro rapporto. Efrem la desidera, non riesce a smettere di pensare a
come Luce potrebbe comportarsi lontana da lui. Tradirlo? Pensare a un altro? La
vede allontanarsi e impazzisce, vorrebbe respirare la stessa aria di lei
costantemente. La voglia di sesso lo domina, il desiderio di controllare e
possedere Luce è l’ossessione da cui non è in grado e non può liberarsi. Lo
spin-off “Sei tu” della trilogia Essenze mostra come l’amore a volte può
giocare dei tiri mancini quando è incontrollabile e passionale, ma la soluzione
di tutto rimane sempre il cuore, anche quando questo è oscuro e terribilmente
erotico.
Qui trovate il romanzo!
Gli altri romanzi della serie recensiti dal blog:
(clicca sul titolo per leggere la recensione)
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