8 gennaio 2015

Recensione di Roby: "Legami" di Lorelei James, il primo romanzo della serie erotica Mastered !!


Buongiorno a tutte e buon anno in ritardo!
Oggi vi parlo di un libro che non mi è piaciuto ed ero consapevole di ciò perché già la trama non aveva fatto scattare nemmeno un briciolo di interesse. Sto parlando di “Legami”, il primo libro della “The Mastered Series” di Lorelei James e che ho impiegato tre giorni per leggerlo per quanto mi ha angosciato. 

Adesso ve ne parlo brevemente e poi, a fine sunto, troverete i miei PRO e CONTRO in merito a questa storia senza senso. Amery Hardwick, dopo aver lasciato la famiglia per andare al college e aver vissuto le sue esperienze negative in amore, ora è a capo della Hardwick Designs e si occupa di grafica.


Il libro inizio con la sua dipendente, Molly, che le chiede di accompagnarla ad un corso di difesa personale per donne in quanto è stata aggredita da un gruppo di senzatetto nel centro di Denver. Il problema nasce quando, nel dojo addetto a ciò, non sono ammessi spettatori e quindi Amery diventa un’allieva. Ma non un’allieva qualsiasi visto che, dalla prima lezione, ha creato scompiglio e ha attirato su di sé l’attenzione del Sensei Black. 

Porca vacca. Per fortuna aveva le gambe incrociate, altrimenti sarebbe letteralmente caduta in ginocchio. Il viso dell’uomo combaciava alla perfezione con la sua voce seducente; era semplicemente l’uomo più bello che avesse mai visto. Zigomi alti e lineamenti ampi, ben cesellati, una traccia di geni germanici nel suo lignaggio. Il labbro inferiore, carnoso, si inarcava agli angoli, conferendo alla bocca una linea sensuale. Il naso, leggermente ricurvo, aggiungeva un tocco interessante ai tratti perfetti del viso. E i suoi occhi… non avevo mai visti occhi simili, un castano quasi ambrato, il colore del topazio. Agli angoli si piegavano verso l’alto, ad indicare un ramo asiatico nel suo albero genealogico. I capelli neri gli sfioravano le spalle. Qualunque cosa in quell’uomo, dal viso alla postura, preannunciava la sua imperiosa presenza. Il Sensei non era decisamente l’uomo decrepito che si era immaginata. 

Il loro incontro/scontro darà il via ad una “relazione” particolare: galeotto un paio di pantaloni, lui va da lei, nel suo studio, e la situazione si fa subito chiara. 

“Che cosa vuoi da me, Maestro Black?”
“Ronin”, la corresse. “Quando siamo fuori dal dojo, puoi chiamarmi Ronin e darmi del tu. Quanto a ciò che voglio da te…”
Amery si sentiva le farfalle nello stomaco mentre aspettava la sua risposta. Quegli occhi color topazio avevano catturato i suoi. “Indovina”.
“Ah, vuoi indietro i tuoi pantaloni?”
Risposta brillante, Amery.
“Voglio molto di più da te, e credo che tu lo sappia.”

I due iniziano a frequentarsi e fin da subito Ronin le monopolizza il tempo: la assume per creare un nuovo logo per il suo dojo, la invita fuori a cena oppure la ordina e mangiano a casa sua, nel dojo diventa il suo maestro personale nel mettere in pratica ciò che le viene spiegato e questo attira l’invidia delle altre compagne di corso e la preoccupazione del suo secondo Knox. Tutto questo perché lui crede che tra di loro ci sia qualcosa di più di un semplice rapporto professionale o di un corso di difesa. Lui vuole sapere tutto di lei, ma non ricambia alla stessa maniera. Anche dopo aver fatto sesso la prima volta, si percepisce come Amery stia “mutando”, mentre lui rimane fermo a non parlare. 

“È davvero incredibile il modo in cui ti sei appena arresa a me senza discutere. Questa dimostrazione di fiducia è una droga per una persona come me”.
“Una persona come te?”, ripeté.
“Una persona che non vuole solo una donna bellissima tra le sue braccia e nel suo letto, ma vuole una donna che possa davvero abbandonarsi a un uomo che le darà ciò che vuole.”
“Cioè cosa?”
“Piacere senza limiti”. 
 

La situazione tra loro comincia a vacillare quando Ronin le chiede di accompagnarlo ad un evento importante. Qui, Amery, rivede il suo ex che si stupisce/ingelosisce nel vederla con Mister Black (perché, tenete presente, TUTTI conoscono Ronin per vari motivi) e la mette in guardia su un dettaglio…“Gira voce che non sia chi dice di essere. Voci che dicono che non si è staccato completamente dal suo passato, un passato violento che gli ha permesso di finanziare il suo stile di vita e il dojo”.Ma la stessa situazione sarebbe comunque cambiata a prescindere da tale avvertimento. 

“Ti voglio, Amery. Ma a modo mio.”

Ronin le mostra una stanza particolare, segreta… una stanza che contiene varietà di corde e spade. Lei, ovviamente si sente a disagio, non è pronta “per certe cose” e se ne va… ma Ronin le dà di tempo una settimana per metabolizzare il tutto e, se non fosse tornata lei da lui, sarebbe andato lui da lei. Il distacco non fa bene ad entrambi: lei non dorme, fa ricerche per capire l’origine dello shibari (bondage giapponese), mentre lui fa lo stronzo a lezione con gli allievi. Knox, il secondo di Ronin nel dojo, va da Amery per farle luce su una parte di Ronin che lei non riesce a capire o ad apprezzare: Ronin non è semplicemente un Sensei, lui è un maestro della corda, nel fare legamenti ed esiste una specie di club dove si esibisce per mettere in mostra ciò che sa fare. Per farla breve, lei vede lo spettacolo e fanno la pace… anzi, lei vuole farsi legare (ogni legamento ha un suo nome, quindi non stupitevi nel trovarvi di fronte a legamenti a tartaruga, libellula e cose simili).È tornata la pace? No, perché resta sempre un problema di base: quanto Amery conosce Ronin?


Dopo l’esperienza, sventata, di un’aggressione ai loro danni, Amery si rende conto che il timore che ha nei riguardi dell’abilità con le corde di lui è molto minore rispetto a quello che prova vedendo con quanta facilità l’uomo passava alla violenza intenzionale. Altro fattore a rovinare ancora ulteriormente la vicenda è che la Hardwick Designs ha dei problemi economici e subito Ronin si offre per aiutarla investendo sulla piccola impresa. Nonostante tutto, stranamente, i due vivono la loro “situazione” tranquillamente: lui non parlando di sé e lei che, a prescindere o meno dal chiedere, ormai ha rinunciato. È tornata la pace? No, perché, durante delle compere, la coppietta incrocia una persona… una donna amica dell’ex di Ronin… un’ex che sta per tornare… È tornata ORA la pace? NO, perché  è proprio ORA che arriva il bello. Quando Amery va ad un appuntamento di lavoro con la signora Hirano dell’Okada Foods, mai si sarebbe aspettata di doversi confrontare con la sorellastra di Ronin, la quale comincia a spifferare tutto ciò che il “suo uomo” non le ha detto nell’arco di tempo che si sono frequentati.

Quello che la infastidiva, la feriva e la logorava era che Ronin non si fidasse abbastanza di lei da dirle chi era veramente, ma che allo stesso tempo a lei chiedesse di aprirsi del tutto a lui, anima e corpo. Una sensazione di disgusto cominciò a mettere radici. 

Ovviamente lei, di fronte a queste rivelazioni, va da lui tutta incazzata e discutono: un confronto che si concluderà con Amery che gli dice addio (e con lui che non ci sta e la rivuole). 
 
BENE, POPOLO, VENIAMO A NOI!

I PRO sono facili: ho apprezzato solo gli ultimi due capitoli del libro, quelli dove lei scopre la verità e affronta lui.
I CONTRO ve li elenco:
 
·         Partendo dalla premessa che io sono una fan sfegatata di Christian Grey, trovare nel libro una stanza segreta dove lei deve andare quando lo dice lui e aspettarlo oppure leggere che lui ha usato la sua cravatta per bendarla oppure trovare frasi del tipo “è solo che sono abituato ad avere il controllo della situazione e non so come comportarmi quando non è così” mi ha fatto girare i maroni!;
 
·         Troppo sesso, troppo BDSM, troppe corde (a lei dona la corda rossa in quanto ha la pelle come porcellana, DIO AIUTAMI TU!!!)… il troppo storpia! Mi aspettavo un giusto equilibrio di cose/situazioni, invece di ritrovarmi SEMPRE la protagonista che emetteva gemiti o legata come un salsicciotto;
 
·         La protagonista è un personaggio non dal forte carattere: si è fatta manipolare dall’ex e anche dal protagonista stesso. Non ha una personalità decisa e non la si può giustificare solo perché è nata in una famiglia come la sua;
 
·         Tutto l’alone di mistero che avvolge Ronin mi sembra una roba esagerata: addirittura si fa riferimento ad un eventuale coinvolgimento con mafia giapponese!! Bè, allora lui e Gideon Cross si possono dare la mano!;
 
·         CILIEGINA SOPRA LA TORNA, IL PEZZO COMICO DEL LIBRO ARRIVA QUANDO LUI LE SPIEGA CHE IL DESTINO LI HA FATTI INCONTRARE, GALEOTTO…. UDITE UDITE…. UNA CICATRICE!!! Praticamente lei ha una cicatrice che assomiglia all’ideogramma giapponese che indica il “guerriero samurai solitario” e indovinate qual è la traduzione per “guerriero samurai solitario”??? RONIN! Ergo, lei ha tatuato sulla pelle il nome di lui!!! DIO SANTO COSA MI TOCCA LEGGERE!!! È come se io avessi una voglia a forma di pesce e andassi in giro a dire “sono destinata a sposarmi con uno del segno dei pesci”.
 
·         Non mi è piaciuto com’è stato scritto, non mi piace proprio la storia!! Perché non mi ha coinvolta! È un altro esemplare di libro che dà il via alla sagra della porchetta! Io AMO le autrici che mi portano sulla scena, che mi fanno sentire a un centimetro di distanza dai personaggi, che mi fanno provare brividi sia belli che brutti, che mi fanno sentire viva! Comunque, anche se non ero intenzionata a farlo, leggerò i seguiti sperando che si smuova qualcosa.
 
Alla prossima, Roby 

COSI' COSI' MENO-MENO

http://gretabooklovers.blogspot.it/2014/11/anteprima-legami-di-lorelei-james.html 


Trovate qui il romanzo!!




12 commenti:

  1. Odio lo Shibari, odio lo Shibari, odio lo Shibari, odio lo Shibari, odio lo Shibari, odio lo Shibari, odio lo Shibari, odio lo Shibari, odio lo Shibari >.< E naturalmente Goodreads continuava a raccomandarmi questa serie o.O io e lui dobbiamo fare due chiacchiere -_-

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    1. Cosa ti vuoi discutere??? è gnurante!! A me suggerisce quelli della Cooper!!

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    2. Ora ho provato a cliccare Not interested a quelli che mi suggerisce: vediamo se così fa una specie di reset e comincia a capire che genere di libri mi deve proporre, se proprio me li vuole proporre xD ahahahahahahah

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    3. Ciao scusa se mi permetto. Io sono nella tua condizione x qto riguarda il libro. Ma il secondo è gia fuori?

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    4. Ciao Andry! No, non è ancora uscito.

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  2. Ahahahah. .. ciaoooo !!!!! Concordo con te... all arrivo della stanza segreta volevo morire ma scherziamo??? Inoltre troppi riferimenti a c.g.e alle sue 50sfumature!!! Leggerò il seguito xke x cm è finito vorrei capirne qlcs in piu ma ho la netta sensazione ke lei se lo riprende nel terzo ci sarà la vita matrimoniale e cosi via!! Di christian ne esiste solo uno!!!!!!!!! Baci vict

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  3. sono molto contenta che leggerai il seguito cosi avrò una idea della storia senza dovermi subire i libri. Grazie alla tua recensione, come sempre interessante.
    antotonon

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  4. Il libro mi è piaciuto e la forma di arte con le corde è originale.Forse alcuni passaggi sono forzati, ma nel complesso la storia mi è piaciuta

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    1. ciao anna! bè, non sei la prima che ha apprezzato il libro. Si, l'arte della corda può essere interessante se, appunto, non ci fossero stati alcuni passaggi forzati. Ovviamente è un mio parere. Ecco perchè, se all'inizio ero sicura di non leggere i seguiti, ora lo farò perchè spero di ricredermi!!

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