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2 ottobre 2016

Mille volte sì di Sara Pratesi. Recensione


“ Il più grande errore nella vita, è quello di avere paura di farne uno”. Con questa citazione si apre questo libro, che ho trovato delizioso. La storia di una ragazza che sogna di diventare restauratrice, e nel frattempo ricopre il ruolo di assistente personale di Monti, il suo mentore. Al momento, l’esistenza della protagonista, Aida Baroni, è squallida e triste, si ritrova al guinzaglio di Monti tutto il tempo, e il suo problema con il sesso è che non ha il tempo di farlo. 


La giovane invidia il legame tra i genitori che sono ormai sposati da ben 32 anni, e stanno insieme da tutta la vita (fin dai tempi i cui due erano solo dei bambini). Il divorzio dei due genitori dunque, per lei rappresenterà la fine anche delle ultime certezze, una sensazione orribile, che la metterà ancora più in crisi. Lasciatemi dire che uno dei pregi migliori di questo libro sono sicuramente i siparietti creati dai litigi tra i genitori. Imperdibili! “Mi volto e il sangue mi si gela nelle vene: mio padre è con un’altra donna, mano nella mano a comprare uno stupido porta spiccioli da una bancarella.” 

Ho trovato i siparietti tra i genitori di Aida, davvero divertenti. «Questa è casa mia!» tuona mio padre per tutta risposta, e temo sinceramente che la vena che gli pulsa sul collo possa scoppiare da un momento all’altro. «Per favore, volete piantarla?! Parlatene con calma, come persone civili e matu…» «Stanne fuori!» esclamano all’unisono. Ecco, l’unica cosa in cui si son trovati d’accordo è nello zittirmi. «Ah, bada che maschio! Che ’un gli farei!» è il commento fuori luogo di mia nonna che, incurante del caos, continua a sbavare di fronte al piccolo schermo. «Lo sai che cosa ha fatto tuo padre? Lo sai?!» mi urla mia madre guardando me e lui alternativamente con aria di sfida. «Co-Cosa?» balbetto. «Oh, non ricominciare adesso!» è il tentativo andato a vuoto di mio padre, che si massaggia le tempie. «Si è iscritto in palestra!» rivela come se mi avesse appena confidato di aver sposato l’assassino di John Fitzgerald Kennedy. «Alla tua età?» è il mio commento sorpreso. «Be’, e allora?! Non posso tenermi in forma?» «Te l’ha suggerito quella ragazzina con cui ti trastulli, di’ la verità!» lo accusa. «La ragazzina ha un nome: Natasha!» Mio padre sbatte il palmo sul tavolo con rabbia e a me, a veder come prende le sue difese, ribolle il sangue nelle vene. «Natasha la bagascia!» sibila mamma, che sta per avere un esaurimento nervoso. «Non osare!» «Non osare tu, caprone di un fedifrago! Ma io ti ridurrò in mutande!» «Vorrà dire che mi infilerò in quelle di Natasha!» Lo guardo inorridita. «Babbo!!!» Ma non faccio in tempo a riprenderlo che lo vedo evitare, con una mossa degna di un ninja, il piatto ancora pieno di carbonara che mia madre gli ha lanciato dietro. 

Dopo una prima delusione per la giovane donna, seguiranno dunque altri incidenti sentimentali, che avrebbero dovuto insegnarle a tenersi alla larga dai pretendenti taroccati, ma solo ora comincia a chiedersi se non lo siano un po’ tutti gli uomini. Forse Federico  è davvero l’uomo che fa per lei, lei che sente la necessità di avere l’uomo catalogabile come stronzo. Uno stile semplice, in alcuni punti un poco scontato aggiungerei, ma che regala qualche ora di divertimento. Una lettura tenera che contiene una morale precisa: a volte per costruire qualcosa di migliore, bisogna prima distruggere. Resta indubbio che a volte dai nostri peggiori errori, nascono le occasioni migliori. “ Che confusione sarà perché ti amo?”.

Un saluto, Simona
Bellino



Storie romantiche che ti catturano e che leggeresti FOREVER. Aida Baroni, amante della sua Firenze e dell'arte, nonché aspirante restauratrice, nella vita non si fa mancare nulla: un capo tiranno che la tormenta sette giorni su sette, ventiquattr'ore su ventiquattro; un fidanzato secolare con il quale il sesso è uno stanco rituale; due genitori scombinati che festeggiano i loro trentadue anni di matrimonio con un divorzio e, per finire, un'amica totalmente folle e incapace di farsi i fatti suoi. Insomma, ultimamente alla povera Aida le cose non sembrano andare proprio per il verso giusto. Ma un incontro inaspettato con un americano intraprendente e ribelle, oltre che bello da svenire, e una notte da leoni, in cui accade di tutto senza che Aida ne conservi memoria, spazzano via le ultime, e apparentemente inossidabili, certezze rimaste. Forse è venuto il momento di togliere il freno a mano; un pizzico di follia e una gran dose di coraggio faranno poi il resto e trasformeranno finalmente i sogni in realtà. Anche quelli che Aida pensava di non avere.




Qui trovate il romanzo!






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