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30 agosto 2016

Quello che non ti ho ancora detto di Angela D’Angelo. Recensione


Buon giorno fanciulle,
quando Greta mi ha proposto questo libro ero sinceramente curiosa di scoprire cosa mi avrebbero riservato le parole di Angela D’Angelo, giovane autrice nostrana che, devo ammettere, non conoscevo affatto. Quello che ancora non ti ho detto è il capitolo conclusivo di una trilogia pubblicata nella serie YouFeel di Rizzoli Editori, della quale non ho avuto il piacere di leggere i primi due episodi, motivo per cui alcuni legami tra i protagonisti mi sono risultati sfuggevoli. Al di là di questo dettaglio devo essere sincera, questo romance è riuscito a convincermi sufficientemente! 

Roberta e Fabrizio i protagonisti, lei giovane e bellissima apparentemente superficiale e maldestra nella gestione dei rapporti con l’altro sesso, lui giocatore di basket professionista da sempre poco attratto ai rapporti duraturi. Se dovessi definirli con poche parole, tenendo presente solo i primi capitoli, oserei definirli due casi disperati, due teste poco pensanti, anzi di pensante evidentemente hanno altre parti anatomiche, perché proprio con quelle hanno dato la vita alla piccola creatura che Roberta porta in grembo! La superficialità iniziale di lei, nei confronti della gravidanza, mi ha fatto quasi tentare prenderne le distanze, ma poi mi sono detta, non può essere così, avanti, dalle una possibilità! Ed in effetti non mi sono sbagliata! E’ bastato grattare nemmeno troppo forte sotto la superfice e Roberta è esplosa in tutta la sua bellezza, non solo esteriore! Perché diciamocelo, se il modello di vita è quello assorbito dalla madre, non può che essere una corazza ben costruita quella che Roberta vuol mostrare. Peccato e per fortuna che questa corazza ha delle falle, perché altrimenti Fabrizio non avrebbe avuto alcuna possibilità di insinuarsi e fare breccia! In realtà la vera possibilità di aprirsi al mondo e all’amore vero le è regalata da quel piccolo cuoricino che batte all’impazzata la prima volta che lo ascolta, anzi lo ascoltano, perché quello è il momento della svolta anche per Fabrizio. Come avrete capito nessuno dei due aveva in programma di diventare genitore, così giovane, soprattutto dopo aver ceduto ad una prima volta di passione! 


Sostanzialmente si detestano da sempre, soprattutto perché da tempo intenti a combattere e reprimere una forte attrazione fisica. E’ Roberta a fare il primo passo per poter comprendere come costruire un futuro insieme, quindi con una semplice scusa di un rubinetto che perde, si trasferisce per un po’ a casa di Fabrizio e da quel momento ha inizio una danza tra lottatori per la supremazia. Supremazia poi, di cosa e per cosa,riescono a comprenderlo solo quando realizzano che il bene più grande, che deve essere messo al primo posto, non sono le proprie insicurezze o le proprie necessità, quanto la bellezza e la magia della vita che hanno creato. E’ solo quando abbattono i muri e si lasciano andare, si trovano, si amano come dovrebbero, senza timori, remore, pregiudizi, che li ho capiti fino in fondo. Fabrizio si impegna, davvero, a capire Roberta ad andare oltre le apparenze del personaggio che si è costruita. E volete sapere qual è la scena che mi ha fatto rivalutare Roberta? Il primo incontro con la futura suocera, giuro un dei momenti più esilaranti letti, per l’intensità dell’acidità della futura nonna, che è stata magistralmente smorzata da Roberta che difende non solo se stessa e il proprio figlio, ma anche Fabrizio come una vera lottatrice! 

Qui ho sciolto ogni riserva e le ho dato la possibilità di evolvere e riscattarsi nel corso del libro! E’ ovvio che nulla è facile, farsi prendere dal panico per la paura di diventare genitore è assolutamente lecito, c’è quando si cerca un figlio, figuriamoci nelle condizioni di due ragazzi che si conoscono appena! Quindi comprendo le difficoltà ad adattarsi ad una nuova vita e la tentazione di fuggire di Fabrizio, ma la rapidità con la quale anche lui decide di dare concretezza alla sua nuova famiglia, fanno di lui un uomo, non semplicemente un ragazzo che gioca a basket!La D’Angelo ha saputo dare il giusto ritmo alla lettura, incalzante, ma con gli accenti giusti sui momenti topici del libro, un libro che consiglio per chi di voi ha voglia di dare la possibilità ad una famiglia “in costruzione”.

Con questo è tutto, alla prossima amiche di Greta! Miky
Più che bellino


Sinossi | Certe notti sono l’alba di una vita nuova. Roberta Mancini è una biondina tutto pepe, esuberante e spregiudicata. La sua unica regola? “Nessuna responsabilità.” Soprattutto se si tratta di uomini: i suoi amanti devono rigorosamente essere attraenti, prestanti e stupidi, perfetti per relazioni brevi e senza impegno. L’incontro con il bellissimo cestista Fabrizio Boschi sembra rientrare perfettamente nel suo schema, ma l’imprevisto è dietro l’angolo, e dopo una notte di passione tutto andrà rimesso in gioco. Roberta dovrà fare i conti con un passato che ha inciso irrimediabilmente sul suo modo di vivere le relazioni, e per la prima volta nella sua vita non potrà fuggire. Mentre Fabrizio sarà obbligato a farsi carico di questa ragazza impossibile, nei cui occhi legge una richiesta d’aiuto. Perché Roberta vuole essere salvata. Anche se non lo sa. Dopo il successo di “A letto con il nemico” e “Ogni maledetta volta”, una nuova rovente storia d’amore che vi conquisterà.


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