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16 maggio 2015

Recensione in anteprima – “Fair Game” di Monica Murphy.


Ciao ragazze,
oggi vi parlo di “Fair Game”, l’ultimissima opera di Monica Murphy. Si tratta di un romanzo uscito in inglese solo pochi giorni fa e con cui si apre la nuova serie ‘The Rules’, composta da volumi auto-conclusivi. 

Protagonisti di questa nuova avvincente e super sexy trilogia sono tre amici, tre affascinanti scapoli d’oro: sono Shep, Gabe e Tristan. Avrei voluto dedicare molto più tempo a questa recensione, ma in questo periodo sono molto stanca e la sera mi addormento sempre prestissimo con un immancabile libro fra le mani. Se prima in tre o quattro sere riuscivo a concludere un romanzo, adesso mi ci vuole quasi un’eternità e "Fair Game" sono riuscita a finirlo solo ieri sera. Ci tenevo comunque ad essere presente al  review tour di oggi e a condividere con voi le mie sensazioni. Premetto che come sempre la Murphy non mi ha delusa! 


La prime impressioni a caldo che ho avuto è che la trilogia erotica Fowler Sisters abbia lasciato un segno, nel senso che avevo percepito già allora un radicale cambiamento nello stile dell’autrice che ho ritrovato anche qui.  Mi riferisco al livello di sensualità che raggiunge ancora una volta dei picchi molto elevati, che non erano presenti nella prima serie ‘One Week Weekend’ (che avevo trovato tiepidina). Vi avviso,  in Fair Game le scene d’amore sono tante, parecchio piccanti e anche molto esplicite. La prima coppia che incontriamo in questo primo romanzo sono due personaggi che ho trovato molto interessanti, all’apparenza dissimili, ma che insieme si combinano alla perfezione: sono Jade e Shep. Partiamo prima da lui. Lui è Shep Prescott, uno dei ragazzi più popolari del campus. E’ ricco, di bell’aspetto ed un incallito donnaiolo; è totalmente fuori dalla portata per una come Jade. Shep viene descritto come il tipo che ama trasgredire le regole e insieme agli amici è il gestore di una sala da gioco d’azzardo. Conduce una vita sregolata e ama concedendosi ogni genere vizio… l’alcol, le droghe e le donne. Il suo motto è: Una botta e via. Jade Frost, al contrario, è quella che definirei una ragazza comune, la classica brava ragazza, tranquilla e appartenente alla classe media. Essendo una matricola, al campus non la conosce quasi nessuno, anche perché non conduce una vita sociale molto attiva. E’ una di quelle persone a cui piace mantenersi in disparte, mai al centro dell’attenzione, e godersi la vita in totale tranquillità. Ma la sua vita viene presto scombussolata dall’incontro con il bel Shephard (mi domando cosa ci sia di così strano in questo nome!!). 


Il loro primo incontro avviene in circostanze davvero insolite e si conclude in modo quasi drammatico. Jade si trova ad assistere ad una partita di pocker proprio nel locale gestito da Shep, in compagnia di quello che presto diventerà il suo ex fidanzato e, per uno strano scherzo del destino, finisce sul piatto delle scommesse durante una partita fa il suo ex e Prescott.  Potete immaginare come si conclude la partita!!! Malissimo per Jade. Da quel momento in poi  nasce fra i due protagonisti un rapporto di amore/odio, e i dialoghi sono a dir poco pungenti, ma anche molto divertenti e spumeggianti. Jade inaspettatamente si rivela un’eroina tosta e molto combattiva, e cerca di resistere in tutti modi alle avance persistenti di lui. Ma Shep è un eroe tenace, e anche quando lei lo respinge e gli fa capire apertamente che lo disprezza, lui non rinuncia e ritorna subito all’attacco. E’ sempre pronto a mettere in atto una nuova strategia per riconquistarla, dando  inizio ad un inseguimento serrato senza sosta. Jade in un certo senso all’inizio è più che altro per lui una sfida e da qui penso derivi il titolo FAIR GAME. ‘I ragazzi mi hanno ignorata per quasi tutta la vita e mi ero abituata. Il primo splendido ragazzo che si è presentato per qualche strana ragione ha posato lo sguardo su di me e ora non mi vuole lasciar stare. Dovrei esserne elettrizzata.’ Se devo essere sincera, però, avrei preferito che l’attrito iniziale e lo scambio di battute al fulmicotone fra di loro non cessasse quasi subito, perché in effetti all’inizio da vita a delle scene irresistibili. 


Ma Jade sembra non riuscire a resistere al continuo flirtare di Shep e, ad un certo punto, getta la spugna. Ma non aggiungo altro perché non voglio rivelarvi troppo. Mi ha fatto molto piacere che il romanzo fosse narrato dal punto di vista di entrambi i protagonisti che a capitoli alterni prendono la parola. Vorrei concludere dicendo che Fair Game non è il mio romanzo preferito di Monica Murphy, ma è sicuramente un bel libro.  Ciò che ho apprezzato di più è senza dubbio l’ironia, aspetto finora poco presente e marcato nelle serie precedenti che ho letto della Murphy. E quando parlo delle serie precedenti, mi riferisco soprattutto alla ‘One Week Girlfriend’, in cui la parte drammatica aveva il sopravvento. Alla prossima, greta 


BELLO

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4 commenti:

  1. Mi piace la trama... questa autrice è molto brava sn curiosa di qst nuova parte ironica anche xke, cm hai gia sottolineato, la serie owg è stata straziante! Vedremo... baci vict

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    1. Ciao Vict! E' un romanzo molto carino e spiritoso...te lo consiglio!!

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  2. Ciao Greta ci sono speranze che la Newton Compton ne prenda i diritti di Monica Murphy hanno preso tutti i suoi libri manca solo questa serie , mi piacerebbe leggerla in italiano , Michela

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    1. Ciao Michela! Lo spero anch'io. Incrociamo le dita.

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