Nella
recensione di oggi vi parlo di un
romanzo, “Take this regret”, un inedito, un libro che è uscito nell’aprile del
2012 e ha conquistato i cuori di molte lettrici Americane. Lettrici che si sono
sciolte e intenerite nel leggere fino a che punto possa spingersi l’amore di un
padre per la propria figlia. Me compresa.
Purtroppo, come spesso capita, il
romanzo non è ancora approdato in Italia. La scrittrice, AL Jackson, mi ha fatto
sapere che sta pensando di proporlo a una
casa editrice italiana, ma se ne parlerà il prossimo anno. L’intenzione da
parte sua c’è. Il romanzo rientra in una serie composta in tutto da tre libri: due
romanzi principali più una novella, un prequel, di cui si consiglia la lettura una
volta concluso questo. Il volume che segue, “If forever comes”, continua la
storia di Christian e Elizabeth, gli stessi protagonisti di questo. “Take this
regret” mi è piaciuto, ma non come mi aspettavo. E’ una storia dolorosa,
toccante sulle seconde possibilità in amore. E’ sicuramente un bel libro che
affronta un tema totalmente diverso da quelli finora trattati, ma certi aspetti
non mi sono piaciuti. Per esempio, non ho sopportato alcuni comportamenti dei
protagonisti, alcune loro scelte, mi hanno irritato tantissimo. Inoltre, avrei
preferito che la scrittrice dedicasse più attenzione al rapporto della coppia Christian
e Elizabeth, ma non è successo. Ma non ve ne parlo subito, ci arriverò per
gradi. Prima concentriamoci sulla storia. Il romanzo ha luogo in due momenti distinti
con un salto temporale di cinque anni. In apertura Christian ed Elizabeth
stanno frequentando ancora il college, la stessa facoltà di legge. Sono una coppia molto
affiatata e innamoratissimi.
Non
riescono ad immaginare un futuro separati e sognano, un giorno, di coronare il loro
sogno d’amore e sposarsi. Un giorno
lontano. Ma il sogno e il loro rapporto idilliaco si infrange quando Elisabeth fa
una rivelazione: è INCINTA. Christian ha già pianificato il suo futuro; un
lavoro di successo presso la firma del padre e una vita al fianco della ragazza
di cui è innamorato. Nei suoi piani non rientra un figlio, un figlio
indesiderato. Così pone Elizabeth di fronte a una scelta.. o lui o il bambino. Ed
Elizabeth si trova di fronte a una decisione che le cambierà per sempre la vita
e si troverà, da sola, a crescere un figlio, la piccola Lizzy. Da quel momento
passano cinque lunghi anni durante i quali Elizabeth ha dovuto rimboccarsi le
maniche per crescere la piccola e permetterle una vita dignitosa. Mi è piaciuta
la scelta della scrittrice di impostare il romanzo sul doppio punto di vista
perchè ci consente di vedere le due facce della medaglia. Potendo leggere nella
mente di entrambi, ci rendiamo conto che in realtà Christian non è un uomo
spregevole, egoista e insensibile come sembra. Ha sbagliato, ma rimpiange ogni
giorno le proprie scelte, i propri errori. E’ un uomo ricco, di successo ma, malgrado tutto, non è felice. E’ lacerato dentro e straziato dai sensi di colpa.
Si
girò di scatto portando gli occhi a livello dei miei, l’espressione sul suo
volto dura come le parole che pronunciò prima che avesse il tempo di rendersi
conto del loro significato. “O me o il
bambino, Elizabeth. Non puoi averci entrambi.”
Pur avendo avuto tante occasioni, non si è ricostruito una vita, non ha
una famiglia, è ancora single. Non passa giorno che non pensi a cosa stia facendo
Elizabeth e come sia cresciuto suo figlio, il figlio che non sa che faccia
abbia. Il rimorso lo distrugge, è come un tarlo che lo rode dentro e ogni
giorno gli porta via un po’ di voglia di vivere. Il Christian del presente
rinuncerebbe a qualunque cosa pur di avere indietro la sua famiglia, sua figlia
e l’unica donna che abbia mai amato. Christian ci appare un uomo sinceramente
pentito, e possiamo percepire tutto il suo struggimento attraverso le parole
dell’autrice. Mi ha fatto tanta tenerezza. Ma un giorno, cinque anni dopo, in
un supermercato il suo sguardo rimane incatenato agli occhi di una bambina, la
creatura più bella che abbia mai visto sulla faccia della terra, con uno
sguardo intenso e due occhi blu esattamente uguali ai suoi. E’ sua figlia. In
quel momento mi sono venute le lacrime agli occhi e non riuscivo a fermare la
commozione. Malgrado non abbia mai visto
sua figlia, Christian sente che quella è la sua bambina. C’è un legame
invisibile fra di loro, un richiamo che è impossibile ignorare. Lo sente dentro
ogni fibra del suo essere.
Ora che l’ha trovata, lui è consapevole che questa volta deve
comportarsi nel modo giusto ed è arrivato il momento di assumersi le sue
responsabilità. E qui mi fermo. Il Christian del presente è un uomo
completamente cambiato, disposto a tutto pur di ricucire il suo rapporto con la
madre della propria figlia. O così vuole farci credere. E’ consapevole di aver
perso cinque anni, cinque lunghi anni in cui si è perso dei momenti delicati e
importanti della vita di Lizzy. Ora vuole farle capire che sarà sempre al suo
fianco e non l’abbandonerà mai, che su di lui può contare, ma la cosa più
complicata è farlo capire ad Elizabeth. Elizabeth non è più la ragazza di cui
si era innamorato. E’ una donna disillusa, tradita e abbandonata. Una donna il
cui cuore è stato mandato in frantumi e calpestato. Una donna che ha alzato
delle barricate a protezione del proprio cuore e non è più disposta a fidarsi
di nessuno. All’inizio Elizabeth è veramente ostile nei suoi confronti, perché
ha il timore che lui le porti via ciò che ha di più caro, Lizzy. O è
semplicemente un alibi. Lei non è ancora pronta a perdonarlo, non posso
biasimarla, ma con le sue azioni non si rende conto che sta facendo del male a
sua figlia privandola dell’amore del padre. Mi ha fatto tenerezza il punto in
cui Elizabeth concede a Christian di trascorrere dei momenti da solo con la
bambina.
“Ho rimpianto ogni giorno quello che è successo. Ho sempre aspettato di avere notizie da te come una richiesta di supporto per crescere la bambina o …qualcosa del genere. Ho atteso, ma non è mai accaduto.” Nessuna scusa potrebbe mai rettificare gli errori commessi, eppure avevo bisogno che lei capisse.
“Ho rimpianto ogni giorno quello che è successo. Ho sempre aspettato di avere notizie da te come una richiesta di supporto per crescere la bambina o …qualcosa del genere. Ho atteso, ma non è mai accaduto.” Nessuna scusa potrebbe mai rettificare gli errori commessi, eppure avevo bisogno che lei capisse.
Vedere come lui faccia tesoro di ogni istante che passa con lei con il
terrore che sia l’ultimo. Christian preferirebbe morire. Tutto il romanzo è
incentrato sul rapporto padre e figlia più che sulla coppia Christian e
Elizabeth. La scrittrice insiste su
questo punto. Christian è affranto e rimpiange di non essere stato presente
vicino alla piccola Lizzy nei suoi primi anni di vita, ma è anche consapevole
che è inutile rimuginare sui propri errori. Il passato è passato. Nel presente
vorrebbe recuperare il tempo perso e avere l'opportunità di dimostrarle tutto
l'amore di un padre. Un padre degno di questo nome. E qui mi ricollego al
discorso anticipato all’inizio, cosa non mi è piaciuto. Non ho apprezzato come
la scrittrice affronti il rapporto fra Christian e Elizabeth. In alcuni
momenti, dai comportamenti di lui, ho avuto la sensazione che, se non fosse per
la figlia, non ci tenesse così tanto a lei. Lui continua a ripetersi che con
Elisabeth deve avere pazienza, glielo ripete continuamente anche la madre, ma
avrei voluto che almeno ci provasse e trovasse un modo per convincerla a
tornare di nuovo insieme. Che cercasse
in tutti i modi di farsi perdonare anziché soprassedere. Invece aspetta troppo a
lungo senza far nulla. Elizabeth sarà prevenuta nei suoi confronti ma lui fa
veramente poco per riconquistarla. E quando succede, avviene in maniera troppo
sbrigativa. Avrei preferito che succedesse in modo diverso.
Un abbraccio, greta
BELLO |
ciao greta concordo in pieno con la tua recensione ,come tu stessa hai detto la scrittrice si è impegnata a descrivere il rapporto tra padre e figlia più del rapporto fra Christian e Elizabeth suppongo che la scrittrice ha semplicemente descritto un Christian che ha difficoltà ad esprimersi e riconquistare la donna che ama perche è vissuto con dei genitori con il quale nn c'era possibilità di dialogo e amore ,infatti se leggerai il 2 e la novella capirai che nn sa affrontare le difficoltà del rapporto di coppia sa fare l'unica cosa che ha sempre fatto scappare.spero che leggerai il resto della loro storia .baci
RispondiEliminaCiao Luisa!! Poi ho letto anche la novella... invece aspetterò a leggere il seguito. Adesso sto finendo la Malpas, Denied. In alcuni punti è un po' lento. Assolutamente lontano dalla perfezione del primo romanzo che ha dato il via alla serie. Un abbraccio. <3
EliminaCiao greta ! In effetti è una nuova storia... diversa. Di solito i bambini arrivano con l epilogo e non cm inizio causa effetto. Se dovess pubblicarlo attendero qlc commento prima di metterlo in lista. Baci vict
RispondiEliminaCiao vict! La storia non è la solita e il romanzo è scritto molto bene. Ma ho più difficoltà a sentirmi coinvolta quando il romanzo non è focalizzato sul rapporto di coppia. Inoltre l'attesa di Christian è snervante!! Baci, greta
EliminaVogliamo parlare delle cover di questi romanzi?! xD :P ♥
RispondiEliminaChiara...non ti piacciono le cover ?? Ci sono due versioni, ma non mi sono mai chiesta il perché, non ho mai indagato. Io preferisco quella che ho inserito nell'header. Nel post appaiono le altre. <3, g
EliminaLe cover delle prime edizioni non si possono guardare, ma quelle di adesso, realizzate da Regina Wamba di Mae I Design and Photography sono straordinarie ♥
EliminaGreta, meravigliosa recensione. Mi hai dato l'impressione di aver letto il romanzo insieme a te.
RispondiEliminaPosso capire il tuo punto di vista sul fatto del rapporto tra Christian ed Elizabeth e come te non approvo queste mancanze. Voglio comunque leggerlo presto :)
Ti ringrazio Violet!! Spero di non aver svelato troppo. Cmq ti faccio notare che tantissime blogger americane hanno assegnato 6 stelline a questo romanzo. A presto, greta
Elimina