Recensione: "Fuori controllo" di Jen McLaughlin, il 1° romanzo della serie 'Out of Line' !!

Prima di parlarvi di questo romanzo vorrei fare una piccola premessa. Sinceramente non capisco come questo libro non abbia ottenuto pareri più che positivi suscitando al contrario così tante critiche. Su Goodreads non ha un rating molto elevato. Personalmente ho trovato questo romanzo carinissimo; così fresco, spiritoso, spumeggiante.

 

E’ quel genere di new adult molto sexy con temperature decisamente calde, very hot. Ho adorato entrambi i protagonisti, i dialoghi che li hanno animati e lo scambio di battute dai toni spiccatamente vivaci. Mi sono piaciuti tantissimo i loro diverbi. Finn e Carrie discutono tantissimo!! Inoltre ho trovato originale la storia, perché non ricordo di aver letto nessun romanzo dove lui sia un avvenente bodyguard. E mi ha catturato fin da subito tenendomi incollata alla pagine dall’inizio alla fine. Mi ha tenuto compagnia due serate del week end (per la cronaca l’ho letto in un tempo da record)  e si è rivelata una lettura estremamente piacevole. Non vedo l’ora di iniziare il seguito! L’ambientazione è quella tipica dei college americani e la protagonista del romanzo è la diciannovenne Carrie. Carrie non è una ragazza comune. Essendo la figlia di un uomo influente, un senatore,  ha dovuto adattarsi a una stile di vita che ben si discosta dalla normalità. Per intenderci, non ha mai potuto andare in giro liberamente, ma solo sotto stretta sorveglianza. Per la prima volta dopo anni  le si presenta l’occasione di vivere lontana da casa, una ‘vita normale’, di essere indipendente, e non riesce a capacitarsi che i suoi genitori le abbiano concesso una tale libertà.

 

 

Soprattutto non riesce a credere che non ci sia  un agente in divisa alle calcagna. Infatti non si vede nessun uomo in giacca e cravatta pronto a mimetizzarsi fra le onde dell’oceano della California, ma solo degli aitanti surfisti. Pur amando la sua famiglia, Carrie è consapevole di avere dei genitori asfissianti che l’hanno sempre fatta sentire ingabbiata, iper-protetta, non libera.

 

Lei si è sentita costantemente costretta a seguire delle ‘regole’, delle imposizioni che da brava ragazza non ha mai trasgredito. Fino ad ora. Si è sempre comportata da figlia modello, ma adesso è stufa di essere quel genere di ragazza sempre pronta a compiacere gli altri, vuole ribellarsi. E’ stanca di essere una pedina nelle mani di suo padre, un genitore troppo autoritario e pressante che ha sempre preso le decisioni al suo posto. E’ arrivato il momento di essere padrona della propria vita e di vivere l’esperienza appieno. Finalmente ha l’occasione di farlo, o così crede. Perché Carrie  non sospetta proprio nulla del ragazzo che ha appena conosciuto al campus. Naturalmente non si poteva non notarlo; come non notare Finn!! Lui è decisamente sexy, uno di quei protagonisti che calamita l’attenzione su di se. Spavaldo, protettivo, e un po’ troppo prepotente. Ma veniamo a lui. Il protagonista maschile, Finn Coram, è un agente sotto copertura e si trova a San Diego con un compito ben preciso, tenere d’occhio la bella figlia del senatore Wallington. Finn è il membro più giovane della squadra di sicurezza, il perfetto candidato per aggirarsi in un campus universitario passando inosservato.

 

“Mi si strinse il cuore quando vidi la sua espressione. Tutta  occhi da cane bastonato, mi implorava di dirle la verità. Avrei voluto poterlo fare. Avrei voluto non aver firmato un contratto secondo cui sarei rimasto sotto copertura a tutti i costi.  Avrei voluto non essere un bugiardo.  Non mi ero aspettato che fosse così difficile. Non mi ero aspettato lei. ”

Senza tralasciare che il suo  aspetto da ‘cattivo ragazzo’ lo rende il tipo di soggetto del tutto insospettabile. I tatuaggi e l’aspetto truce lo fanno apparire proprio il genere di ragazzo da cui il padre di Carrie l’ha sempre tenuta alla larga. Ma l’apparenza inganna. Finn è un impostore, un bugiardo. Lui è un bodyguard. ALT!!

 

 

Finn mi è piaciuto fin dal primo momento della sua entrata in scena ed è stato fantastico poter leggere nella sua mente. Il romanzo infatti è narrato da entrambi i punti di vista dei due personaggi principali che a capitoli alterni prendono la parola. E’ stato divertente leggere cosa pensa Finn, ciò che si aggira per la sua mente ma non può dire, non può ammettere. Le sue debolezze.  Mi ha sorpreso vederlo così in difficoltà; lui, l’aitante marine momentaneamente in attesa di tornare in missione,  impavido di fronte al pericolo, non sa come fare a gestire la dolce Carrie. E’ davvero imbarazzante. E’ stato uno spasso vedere come cerca in tutti i modi di apparire indifferente senza poi riuscirci. I suoi tentativi sono patetici.  Finn quando è con Carrie è costantemente sul fino del rasoio e sul punto di perdere il ‘controllo’.

 

“Finsi di sbirciare oltre le sue ampie spalle, appoggiandomi alla sua schiena per sostenermi. Quando il seno entrò in contatto con la sua pelle umida, i capezzoli già turgidi si indurirono ancora di più, come a implorare il suo tocco. Lo aveva capito? Lo sapeva? Quando si irrigidì e fece un respiro profondo ebbi la mia risposta. «Cazzo, Carrie. Cosa stai facendo?»”

L’attrazione che prova nei suoi confronti è così intensa e cocente che ci sono momenti in cui vorrebbe mandare tutto a monte. Lei è off limits, il senatore è stato chiaro.  Gli è stato severamente proibito di toccarla, di sfiorarla e lui ha accettato nel momento in cui ha firmato un contratto. Ma i suoi istinti non gli danno retta e mantenere il controllo sta diventando la missione più complicata della sua vita. Mette a rischio in ogni momento la sua copertura. Carrie è il suo punto debole, lo rende debole. Lei non è solo bella esteriormente, ma è anche una bellissima persona. Ci saremmo aspettati  un personaggio stereotipato,  la classica ragazza ricca, capricciosa e viziata. Invece non è così. Neppure Finn non si sarebbe mai aspettato una come lei. Carrie è una  protagonista meravigliosa, una persona altruista, di cuore. Spende il suo tempo a studiare e ad aiutare le persone bisognose facendo volontariato. E’ una ragazza solare, spontanea, innocente, genuina. E’ una di quelle eroine a cui ti affezioni all’istante; non può non piacere. Carrie ha stregato anche Finn. In tutto il romanzo assistiamo alla battaglia interiore di lui che fa di tutto per resisterle e combattere contro i propri sentimenti. Ma è una battaglia già persa in partenza.

 

“«Perché tu dovresti baciare me», disse in un sussurro. «Non un ragazzino del college che non sa nemmeno che sta facendo». Si avvicinò a me. Mi appoggiò le mani sui fianchi e subito la sua bocca fu sulla mia. Le sensazioni familiari che aveva svegliato in me tornarono in vita, e mi strinsi a lui. La sua lingua si intrecciò alla mia mentre mi afferrava per la vita attirandomi a sé.”

E’  simpatico vedere come lei lo stuzzica, lo provoca, lo fa ingelosire. I momenti in cui Carrie fa di tutto per renderlo geloso facendosi vedere con Cory sono davvero esilaranti. Per non parlare di quando lui la chiama rossa per mandarla su tutte le furie. Voglio aggiungere che nello stile la scrittrice mi ha ricordato la mia adorata SC Stephen, l’autrice della strepitosa serie che vede protagonista Kellan Kyle. Un altro punto a suo favore. Insomma “Fuori controllo” è una lettura che consiglio. Ma veniamo al finale: se mi seguite sapete che questo è il primo volume di una serie. Il romanzo si conclude con un cliffhanger ma non di quelli che ti procurano un attacco isterico. State tranquille, potete sopravvivere!!

 Baci Greta

 

MOLTO BELLO

 

Vi interessa questo romanzo? ...lo trovate qui!!
 

 

 

 

 

 La serie ‘Out of Line’ è così composta: 
  

Fuori controllo (Out of Line- Out of Line, #1 )

Out of Time  (Out of Line, #2)

Out of Mind (Out of Line, #3)

Fractured Lines (Out of Line, #4) - new

Blurred Lines (Out of Line, #5) - new