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4 dicembre 2014

Recensione: "Un bacio sotto la neve" di Melissa Foster, 1° libro della trilogia “Snow Sisters” !


Buongiorno fanciulle! Oggi vi parlo di “Un bacio sotto la neve”, 1° libro della trilogia “Snow Sisters” (qui l'anteprima) e della serie “Love in Bloom” di Melissa Foster. Come era accaduto per “Peccato d’Innocenza” della Torre, avevo scartato questa lettura, ma poi c’ho ripensato: chi sono io per non dare una possibilità ad una narrazione che non mi stuzzica al 100%?

Forse, però, era meglio se mi fossi fatta i fatti miei a questo giro! Proprio così, perché la storia che viene trattata si è persa nella selva oscura dantesca! Vi confesso che, al termine del racconto, la mia mente ha prodotto un’immagine senza senso per riassumere tutto quello che ho letto: avete presente un recinto pieno di tori? Bene, se lo aprite, che succede? Alcuni tori rimangono dentro, mentre altri esco e vanno a destra, a sinistra o dritto a loro. Ecco, questo giro di parole per dire che il libro si è smarrito. Ora vi spiego i miei dubbi, premettendo che qualcosa di buono c’è, ma non è stato “gestito” a dovere secondo il mio punto di vista. 

Partiamo da LEI.
 
 
Danica Snow è una psicologa di 29 anni. Al contrario di sua sorella Kaylie, è una ragazza casa e lavoro, lavoro e casa: niente movida! Mi è piaciuto come la Foster ci abbia fatto conoscere questo mondo della psicologia tramite personaggi secondari quali Belinda e Michelle (sono due pazienti di Danica: Michelle, a mio avviso, è quella personalità che ti rimane più impressa! Non tanto perché il 40% del libro è incentrato su cosa l’è capitato, ma fa proprio tenerezza). La sua vita “moscia” sta per avere una piccola scossetta grazie all’incontro con un uomo: forse “incontro” non è la parola adeguata! Stando in coda al bar, Danica riceve una bella gomitata sul naso dal tizio davanti a lei.

Il suo guardo avvelenato si bloccò sull’uomo che l’aveva colpita: l’esemplare di essere umano più bello che avesse mai visto.

Bel modo di iniziare una giornata se un uomo, oltre a farti male, ti aiuta e nel frattempo guarda una bionda. Per scusarsi, lui le offre un caffè, ma lei rifiuta, snobbandolo.

“Si, è un uomo molto gentile”. Il barista si chinò sopra il registratore di cassa. “Anche se è un dongiovanni”. 

Ok, ora conosciamo LUI. 

Blake Carter, insieme al suo migliore amico Dave, è il proprietario di un negozio di attrezzature sciistiche. Ha 34 anni ed è single, ovviamente. Definito “Il killer delle donne” dal suo stesso amico, Blake fa stragi di ormoni impazziti: è talmente bello che attira il gentil sesso con la conseguente sveltina! Ma, quello che è accaduto al bar con la sconosciuta già (DI GiÀ??) l’ha messo un po’ in crisi.

Aveva notato il dispiacere che le attraversava lo sguardo mentre il naso sanguinava, e Blake aveva avuto la sensazione che il cuore si sciogliesse. Da allora, quegli occhi delusi non gli erano più usciti dalla mente, e adesso faticava a guardare il resto del mondo. […] Era stata fredda e crudele, l’aveva snobbato e gli aveva fatto capire molto chiaramente di essere troppo in gamba per lui. […] Lui sapeva solo che per la prima volta da anni non provava attrazione per le donne che si contendevano con tanta furia la sua attenzione, e avvertiva una certa rabbia per esser stato appena rifiutato.

Però Blake non ha avuto una vita facile: è stato abbandonato da piccolo dalla madre, ragion per cui Dave gli dà il numero di una psicologa per risolvere questo problemino.Le cose, tuttavia, precipitano inaspettatamente. Andando una sera a sciare, Blake subisce una grave perdita: il suo amico, IL SUO MIGLIORE AMICO, muore. Il suo Dave non c’è più. E qui, inizia il calvario interiore del protagonista. E qui le mie critiche cominciano a farsi più pesanti. Allora, per prima cosa, manifestando il dolore di Blake, l’autrice ha reso pesante il racconto: la retrospezione di lui non si affrontava.

Blake non aveva nessuno ad aspettarlo a casa. Era solo un bip sullo scherma radar della vita ed era pronto a scommettere che, quando fosse morto, non ci sarebbero state molte persone a piangere per lui. Era un uomo egoista, pensò aveva vissuto sempre pensando solo a se stesso e ai suoi piaceri, senza mai guardarsi indietro per vedere il dolore che aveva causato agli altri.
 
 
Non è carino il messaggio che la Foster lascia trapelare: sembra quasi che sia necessario che muoia qualcuno di importante per renderti conto che sbagli il modo in cui conduci/gestisci la tua vita! Senza pensare che, quella stessa sera ma più tardi, Blake va ad un altro bar dove rincontra la sconosciuta che ha fatto breccia nel suo cuore con i suoi occhioni tristi ma con lo sguardo di una faina, ma dai! A questo va aggiunto che, ora (MA SUL SERIO??), anche lei è oggetto di sensazioni strane!
 
Danica fissò quel marcantonio d’uomo di Blake Carter, cercando di capire come facesse a toccarlo sempre nei punti dolenti, nonché nei punti più adatti a farle venire i crampi allo stomaco come a una qualsiasi adolescente innamorata.

Uscendo dal bar, Danica cade e si fa male alla caviglia: Blake la soccorre e le controlla se ci sono danni.

Aveva dimenticato quanto potesse farle bene al cuore il tocco di un uomo.

E le sta toccando solo il piede… no, non ci siamo proprio!

Rifiutando un passaggio a casa, Blake si trova solo a pensare all’amico morto (e ripartono le pippe mentali) e capisce che ha bisogno d’aiuto per affrontare la cosa. Ha bisogno di quel numero della psicologa. Dopo aver preso un appuntamento e aver avuto la piacevole sorpresa che sarà Danica a occuparsi di lui, iniziano le sue sedute spiritiche, OPS… volevo dire psicanalitiche!

Blake espirò forte e disse: ”D’accordo, si. Non ho altri amici. Ecco, va bene? L’ho detto. Non sono una persona con la quale gli altri escono volentieri. Sono uno con cui le donne vanno a letto e con cui gli uomini possono andare a farsi una birra ogni tanto, o andare a sciare. Mi considerano una specie di creatura magica perché posso andare a letto con tutte le donne che voglio”.


Ma quando la moglie del defunto Dave, Sally, confida a Blake il sospetto che suo marito avesse avuto una relazione extraconiugale… DIO SALVI IL RE, LA REGINA E I SUOI VALLETTI! Blake rincara la dose delle sue pippe mentali, sul fatto che forse non è stato un buon amico per lui, bla bla bla. Da uscirne fuori di testa!! Partecipando ad una festa prematrimoniale di una coppia di amici, Danica e Blake sono seduti vicini e il flusso di ormoni e feromoni si sprecavano. Lei, a fine cena, va via (SCAPPA NEANCHE CI FOSSE LA PESTE A QUEL TAVOLO) e lui la raggiunge (DA BRAVO STALKER CHE STA DIVENTANDO): ricomincia il terzo round delle pippe mentali, incentrate sul fatto che prima lui ignorava le cose negative, ora (ORA perché GLI è MORTO L’AMICO E VA DA UNA PSICOLOGA) ci riflette in una maniera che non avrebbe mai pensato, adesso (ADESSO CHE CI è SCAPPATO IL MORTO) ha smesso di ferire le persone e che, ciliegina sulla torta, quando capisce queste rivelazioni (RIVELAZIONI? LA MADONNA GLI HA PARLATO?) ha soltanto voglia di chiamarla! E ribadisce il concetto che lei è importante per lui con un bacio.

“Ho bisogno che tu sia la mia psicologa”. La baciò di nuovo. “Voglio che tu sia la mia ragazza”.

Venghino signori, venghino! Qui siamo alla sagra della pazzia!!! Dell’inverosimile! Ma, seconda ciliegina sulla torta, lei è confusa: lotta tra ciò che prova per Blake e l’etica professionale che le impedisce di non frequentare un paziente. Ma, udite udite, Blake non si arrende! Lui la vuole!

Poteva fare sesso con qualsiasi donna. Da Danica voleva di più.

Dopo un breve periodo di separazione, lui le dice che le manca parlare con lei: non gli mancano tanto i suoi consigli, quanto LEI e la invita a cena.

“Non so come siamo passati dal parlare della mia vita a”, Blake si chinò sul tavolo e sussurrò, “baciarci”. […] “Ma è successo, e non mi dispiace. So che dovrebbe, ma dal giorno in cui ti ho dato la gomitata al naso non sono riuscito a smettere di pensare a te”.

Forse perché il suo sangue ti ha macchiato la tua maglietta preferita, caro Blake???

Dopo la cena, fanno una passeggiata e comincia a nevicare (AAAA, ORA SI CAPISCE IL TITOLO DEL LIBRO).

Da un auto che passava arrivarono le note di State of Grace di Taylor Swift. 
“È vero”. «Ha ragione la canzone, sei il mio tallone d’Achille, Blake Carter» […] «”Non avevo previsto il tuo arrivo. Niente sarà più come prima”, è verissimo».

E si baciano sotto la neve, OVVIAMENTE. Ora, io come faccio a non ridere di fronte a queste dichiarazioni? Come posso ignorare il fatto che fanno sesso e lui, L’EX KILLER DELLE DONNE AMMOSCIATOSI A CAUSA DELLA MORTE DELL’AMICO, se ne esca con discorsi del tipo…

“Non voglio che diventi ciò che non è”.
Il cuore di Danica si agitò di nuovo. Trattenne il respiro.
“Non sei l’avventura di una notte. Ciò che stiamo vivendo è una cosa vera. Non è così anche per te? Prima di andare oltre, voglio saperlo”.
Danica lo attirò a sé. “Non sei affatto l’avventura di una notte”.
Lui appoggiò la fronte su quella di lei.
“Non sono capace di avere un’avventura di una notte”, ammise lei.
“E io non ne avrò mai più”. Blake la baciò con passione e le scivolò dentro.


E qui mi fermo, perché non ne posso più di queste cavolate, di questi amori nati come funghi grazie a gomitate e morti. Concludo dicendo che, la storia d’amore, è stata trattata pochissimo e male: l’80% del libro affronta i casi dei pazienti di Danica, i casini di sua sorella Kaylie, le pippe mentali di Blake e il segreto di Dave (SI, perché ALLA FINE DOVEVA ESSERCI UN SEGRETO CHE MOVIMENTASSE QUESTA SAGRA, NO?), mentre il 20% si occupa di questo “sentimento” tra i due protagonisti. È come se, verso la fine del libro, l’autrice si fosse resa conto che era uscita fuori strada e fosse rientrata nei binari dicendosi mi sono dimenticata che, nel frattempo, si sono innamorati. Il killer non è più sul mercato.

 Un abbraccio, Roby 

COSI' COSI'

 
Qui potete trovare il romanzo !
 
 





8 commenti:

  1. Ahahahah! !!!!!! Mi hai fatto morire dal ridere... meno male che anke io ho avuto qlc sospetto su qst libro e ho evitato di acquistarlo!!!! Baci vict

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    1. VICT, CHE AMAREZZA DI LIBRO!!! ADESSO MI SONO MESSA IN TESTA DI LEGGERE QUEL LIBRO DAL TITOLO STRANO.... IL RAGAZZO CHE ENTRò DALLA FINESTRA è SI FICCò NEL MIO LETTO (o una roba simile): devo capire se il problema sono io o il libro!!!! XD

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    2. Il problema ti posso assicurare che è il libro!!!Non sono riuscita a finire di leggerlo

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    3. Io leggerò anche il seguito perchè voglio vedere che combina la sorella!!!

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  2. Roby a me è piaciuto molto "il ragazzo che entrò. ..": )! La storia d amore puo sembrare adolescenz xo non si puo sottovalut tutto il contorno che tocca argomenti importanti. Fammi sapere cosa ne pensi vict

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  3. Grazie ai tuoi commenti, ho scoperto che questo libro fa parte del genere "tragicomico" ahahahahahah!! Questo libro meriterebbe di essere letto solo per la tua recensione!
    Torno seria!!! Spesso mi sono ritrovata perplessa nel leggere alcuni sviluppi all'interno dei libri e altrettanto spesso mi sono chiesta il perchè di queste scelte. A volte si sopperisce con una scrittura notevole o con sviluppi che ti tengono incollata alla storia, mentre a volte questo perchè ti accompagna per tutta la lettura e credo quest' ultimo sia il caso di questo libro. Non so se avrò voglia di leggerlo, magari quando uscirà il secondo e non sarà altrettanto "tragicomico" mi avventurerò, ma per ora ho qualcosa che mi stimola di più.

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    1. ahahahahhahahaha, il secondo lo devo leggere perchè tu non sai com'è la sorella di lei!!! no no, io lo attenderò con ansia x farmi altre due risate!

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