Pagine

5 luglio 2017

Era te che cercavo di Pedro Chagas Freitas. Recensione


Care fanciulle,
la scelta della mia ultima lettura è il risultato di una suggestiva cover e di una trama accattivante. Nonostante il costo non proprio economico (considerate che ho letto un ebook), mi sono quindi convinta ad acquistare e leggere “Era te che cercavo”. Stavolta, non ci ho proprio visto giusto. La sinossi, come vi dicevo, mi raccontava di una storia in cui amore e un pizzico di suspense si tenevano per mano e, per quanto mi riguarda, è stato come sbandierare del miele davanti ad un orso. Credo che colui o colei che ha avuto il compito di scrivere questa benedetta sinossi si sia trovato davanti un muro alto tre metri di difficoltà. 


Perché, in questo libro, è francamente davvero complicato riuscire a trovare una  trama. Il tutto per dire che sono rimasta amaramente delusa e rimpiango altrettanto amaramente i soldi che ho regalato alla CE. Cercherò di farvi capire meglio, anche se, credetemi, non è per niente facile parlare di questo libro, che è caratterizzato, a mio avviso, dalla totale assenza di una storia. Ho anche pensato di essere pesantemente limitata e di non essere riuscita a cogliere quell’aspetto fondamentale che mi avrebbe donato luce e comprensione. Può essere, ma, a mia difesa, credo di poter dire che, da lettrice un filo compulsiva, è la prima volta in assoluto che mi capita di non capire neanche gli aspetti più basilari di una lettura. 

Abbiamo Carlos, il nostro amato protagonista. Di Carlos sappiamo che è un fotografo e che è sposato. Onestamente, non ci vengono forniti molti altri dati per comprenderlo e per entrare nella sua storia. Quello che si comprende, è che Carlos è alla disperata ricerca di qualcosa. Una donna, la cui immagine lo accompagna da tutta la vita e che ha segnato gran parte delle sue scelte, portandolo anche a cercarsi una moglie che, in qualche modo, si avvicinasse  alle sembianze di questa fantomatica figura femminile. Si capisce anche che Carlos è alla deriva e che questa ricerca, attraverso indizi che l’uomo si ritrova sulla sua strada, stia per arrivare alla sua conclusione. A Carlos non interessa nient’altro, nemmeno, questo è certo, quella moglie che è ormai solo una figura ingombrante ed assolutamente inutile. Certamente, niente è all’altezza della donna che cerca, le donne che lo circondano appaiono solo come una sbiadita fotocopia. Quello che vi ho descritto potrebbe, in effetti, possedere una certa attrattiva. Peccato, però, che ci venga rappresentato sotto forma di pensieri confusi, folli, deliranti. Il testo è, a mio avviso, totalmente privo di quella minima linearità che, oltre ad aiutare la comprensione, riesce anche a catturare il lettore, non solo perché la lettura è, sì, interessante, ma soprattutto perché (e che diamine!) si riesce a capirci qualcosa. 


Il tutto è poi ulteriormente complicato dalla scelta dello stile adottata dall’autore. Una passione sconfinata per interi e lunghi periodi posti tra parentesi rende una lettura già di per sé complicata, impossibile da affrontare. Ma, chiedo umilmente, perché, perché, perché questo utilizzo smodato e senza controllo delle parentesi?????? Il finale? Tutto da interpretare!!!!! Aspetto che per taluni potrà anche essere affascinante ma che, almeno io, trovo alquanto frustrante. Salvo di questo libro un unico aspetto. Una serie di frasi e riflessioni, che arrivano ad essere degli aforismi, sull’amore. Queste, ad onor del vero, sono delle vere perle. Bellissime nella semplicità di quelle poche parole che arrivano a significare e rappresentare tutto. Ma, nonostante, questo indubbio lato positivo, non mi sento davvero di consigliare questa lettura.

Un saluto, Lara
Deludente


Stai attento a quello che desideri   
Potrebbe trasformarsi nel tuo peggiore incubo    

La pioggia si abbatte incessante sulla città nel caos dell’ora di punta. Sotto una coltre grigio scuro, Carlos, inzuppato da capo a piedi, sta scattando fotografie. Con un clic cerca di catturare l’anima delle persone nell’irripetibilità di pochi istanti. All’improvviso, si accorge che l’obiettivo della sua reflex si posa con insistenza su una donna. Un attimo di smarrimento. Poi, con gli occhi carichi di inquietudine e le mani tremanti, mette a fuoco l’immagine. È lei. Sempre lei. La donna che misteriosamente compare in tutte le sue fotografie. La donna che silenziosa lo segue ovunque come un’ombra scura. O almeno lui crede che lo segua. Perché da un po’ di tempo a questa parte, da quando si è reso conto che il suo matrimonio è diventato una prigione e sua moglie non è più la donna che ha sposato, la sensazione di essere osservato da lontano non lo abbandona mai. Forse sta solo perdendo la testa. Sta diventando incapace di distinguere realtà e finzione, un confine labile che si fa sempre più sottile nei contorni sfumati di un’istantanea. Eppure, qualcosa gli dice che non è solo suggestione. È quasi sicuro che lei sia sempre lì, lo osservi con attenzione, guidi i suoi gesti e le sue azioni. Ma cosa vuole questa donna misteriosa, che si è insinuata nella sua vita facendo crollare anche le poche certezze rimaste? Perché ha scelto proprio lui? Quando comincia a ricevere messaggi enigmatici che riecheggiano minacciosi nella sua testa, Carlos non ha più dubbi: deve andare a cercarla, costi quel che costi.



Qui trovate il romanzo!






Nessun commento:

Posta un commento