Pagine

29 ottobre 2016

C’è qualcosa nei tuoi occhi di Amabile Giusti. Recensione


Buon giorno amiche di Greta,
oggi voglio condividere con voi il piacere di aver assaporato un libro che è per me un piccolo diamante! Si perché devo, assolutamente devo fare i miei complimenti a questa nostra autrice nostrana: Amabile incanta, ti trascina tra le pagine e ti costringe a starci dentro fintanto che non si arriva all’ultima parola. La sua scrittura è un vortice di emozioni, con un lessico ricercato, fluido, che osa, nel quale ho percepito chiaramente il suo cuore. 


C’è qualcosa nei tuoi occhi è l’atteso seguito di Tentare di non amarti, con il quale ci siamo affezionati a Marcus e Penny felicemente insieme alla fine del libro e con una Fransisca a pezzi dopo essere stata abbandonata da colui che ha sempre rappresentato il suo mondo. Alzi la mano chi non aveva provato un pizzico di rancore per Fransisca nel primo libro…ovvio che non poteva essere altrimenti…non è che abbia agito come una santa, ma Amabile grazie, grazie per averci fatto riscoprire Fran sotto una luce nuova e diversa.

Avevamo già intuito che il passato di Fran era caratterizzato da tanto dolore e rabbia per gli abusi subiti che l’hanno costretta ad una vita difficile, per la strada e anche dietro le sbarre. In più “faccia di fottuto angelo” l’ha privata dell’unica certezza della sua vita, quello che lei considerava il suo amore. Ma l’abbandono di Marcus rappresenta per lei il punto di svolta della sua vita incasinata iniziando a gettare le basi per un futuro che abbia da darle qualcosa di diverso rispetto al suo passato. Quindi decide che iscriversi all’Università al corso di Poesia, la sua vera ed unica passione mai rivelata a nessuno: vi immaginate chi è il Prof che tiene il corso? 

Bhè il loro primo incontro è esilarante, lei in cerca dell’aula e lui che arriva a bordo una bici sgangherata con capelli arruffati, barba incolta, pantaloni sporchi, anelli da rock star alle mani e due occhi verdi nei quali Fran si perde al primo sguardo. Ebbene si, Lord Byron fa il suo magnifico ingresso nella vita di Fran proprio come se fosse un vero Lord…che poi, lo è anche nella realtà, ma insomma mai come in questo caso si può affermare che l’apparenza inganna! Byron è professore di poesia di giorno e gestore di un proprio disco pub per il resto della giornata, fintanto che non sale sul palco la sera e afferrata la chitarra ammalia tutti con la sua voce profonda e intensa. Ed è proprio la sua voce che inizia a scalfire la corazza che si è costruita Fran, la sua dolcezza la sua capacità di leggere il suo animo tormentato.“Il ricordo della sua voce roca, che cantava nella penombra del DirtyRhymes, rallenta il ritmo del mio respiro trafelato, scioglie la tensione dei miei muscoli e mi fa passare la voglia di piangere.” Si potrebbe pensare che il nostro Lord sia un cavaliere dall’armatura lucente pronto a salvare un’anima persa, con versi poetici e una chitarra! Sbagliato! Certo questi elementi non guastano, in realtà anche lui ha i suoi demoni interiori da combattere, ma guardare Fran, i suoi occhi di petrolio, le sue labbra corallo rosa, gli danno il coraggio per decidere chi vuole essere. Per la prima volta, leggendo questi personaggi nei loro POV alternati, mi veniva facile paragonarli a dei colori, prevalentemente il bianco e il nero per tutti i contrasti netti che Byron e Fran ci fanno percepire di se stessi. 


Le sfumature alle quali hanno dato origine, avvicinandosi, toccandosi, guardandosi, unendosi corpo e anima, sono invece pennellate di colori nuovi, che danno speranza a due anime sanguinanti. Fran cerca in tutti modi di sfuggire al Lord, nello stesso tempo però freme per potersi fidare di nuovo, di potersi abbandonare completamente a qualcuno che legga il suo tormento e lo trasformi in energia diversa, pura. Vuole con tutta se stessa ricominciare a respirare. Byron trova la chiave per entrare nel cuore di Fran e gettare le radici, non necessariamente con gesti eclatanti, ma con semplicità, prendendosi cura di lei, lasciando che la passione che li attrae l’uno verso l’altro rappresenti la loro essenza.

Lo vorrei ora e domani e un giorno del futuro, un giorno non programmato. Voglio questo corpo che scruto con nostalgia, voglio la sua voce, la sua risata, il suo respiro, le sue mani che mi toccano e cucinano per me, i suoi occhi verdi come il mare quando è verde, la sua lingua che ha il sapore della poesia.” 

Ma trovarsi non significa necessariamente essere pronti a lasciarsi il proprio vissuto doloroso alle spalle: entrambi devono abbandonare i propri demoni per costruire un futuro, quindi è solo quando Fran da un calcio al suo passato e altrettanto fa Byron che finalmente diventano una cosa sola. “A volte mi devo sforzare per trovare le parole nuove che mi descrivano, perché mi pare che quelle giuste non appartengano al vocabolario della mia vita, o vi appartengano con significati completamente diversi. Amore, non disperato attaccamento per non rimanere da sola. Desiderio, non bisogno animalesco di ottenebrare la memori. Paura, non di morire ma di dover vivere senza lui.” Questo è il dono che fa Byron a Fran: farle vedere la vita da un altro punto di vista, farle capire che esistono le seconde occasioni per vivere. Questi due personaggi avevano una sfida notevole da sostenere. Abbiamo amato Marcus e Penny, quindi riuscire a competere con loro e riuscire ad uscirne a testa alta è stata una conferma che Amabile ha il dono di creare personaggi all’altezza delle aspettative. Bellissimo anche poter avere un assaggio della vita di Marcus e Penny, non solo perché abbiamo potuto dare una sbirciatina alla loro storia, ma anche perché hanno un ruolo cruciale per il percorso di rinascita di Fran. In fondo è proprio dalle persone più improbabili che si ricevono i doni più significati. Date una possibilità a queste due anime tormentate e la loro rinascita non vi deluderà!

A presto amiche di lettura. Miky
Bellissimo




Sinossi: Francisca Lopez è un angelo nero impossibile da conquistare: nel suo passato c’è dolore, violenza subìta e inflitta, c’è la delinquenza e c’è il carcere. E c’è un solo uomo, Marcus. Con lui ha condiviso la parte più oscura di sé. Ma ora Marcus se n’è andato, ha scelto di seguire Penny, la dolce ragazza dalle ciocche pastello per la quale ha deciso di cambiare vita, e Francisca deve costruirsi una nuova identità. Per farlo, sceglie Amherst, la città di Emily Dickinson, perché la poesia è stata la sua segreta ancora di salvezza. Se poi all’università il corso di poesia contemporanea è tenuto da Byron Lord, un professore giovane, seducente e con un nome decisamente profetico, affascinato dai suoi “occhi di petrolio”, la vita di Francisca può davvero sperare in una svolta. Tra i due nasce uno strano e delicato rapporto: una tenera alchimia d’amore che rischia a ogni momento di essere spazzata via dai segreti di entrambi e dalle tante fragilità di Francisca. Una storia destinata a incrociarsi con la nuova vita dell’indimenticato Marcus e della rivale Penny, in un finale dolcemente inaspettato.



Qui trovate il romanzo!




Potrebbe anche interessarvi:






1 commento:

  1. Finalmente un altro libro che mi fa fare le ore piccole!
    grazie Amabile Giusti

    RispondiElimina