Pagine

28 settembre 2016

L’amore ha i tuoi occhi di Katie Ashley. Recensione


Buongiorno amiche lettrici,
stavolta mi sono buttata nel mondo dei bikers. L’Amore ha i tuoi occhi è infatti dedicato interamente a loro. Il club degli Hell’s Raider è l’indiscusso protagonista. Motociclisti duri, attaccati al proprio gilet di pelle come alla propria mamma, che condividono un mondo dove la fratellanza riveste un valore primario. Sulla carta, tutto molto intrigante, però… Partiamo col dire infatti che questa lettura non mi ha soddisfatto granché. 


Il libro parte benissimo e, nostro malgrado, verremo catturate da un mondo particolare,  dove la legalità è un concetto sfumato, dove regna sovrana una gerarchia che detta una legge diversa da quella dei comuni mortali. Gli avvenimenti che Katie Ashley mette in campo sono molti, forse persino troppi per un libro che non è certo lunghissimo. Personalmente, non sono riuscita a entrare nella storia, non mi ha catturato, ed ho letto, pur curiosa di scoprire, andando avanti un po’ per inerzia. Come vi dicevo, l’inizio è assolutamente promettente. Ci viene presentato David “Diacono” Malloy, sergente alle armi degli Hell’s Raider. 

Personaggio in linea con il fervido immaginario sul vero motociclista, uomo vero, rude, che vive per il club e per i suoi fratelli, che si sollazza con le groupie’s club senza avvertire il bisogno di una relazione di altro tipo. Il club è tutto e copre ogni bisogno che Diacono possa avere. Un uomo che ha avuto un infanzia terribile, sino a che non è stato tolto dalle grinfie della strada dal Predicatore, presidente del club, ed accolto a braccia aperte nella sua famiglia. 


La vita di Diacono (già questo appellativo mi ha urtato i nervi per tutta la durata della lettura!...figurarsi che viene chiamato così anche in certi momenti…) viene improvvisamente sconvolta e quest’ultimo, da un giorno all’altro, verrà a conoscenza dell’esistenza di una figlia, Willow, la cui madre è morta in circostanze a dir poco tragiche e violente. Quest’uomo di pelle vestito si troverà a doversi relazionale con una bambina sconosciuta, per di più terribilmente traumatizzata dopo aver visto uccidere la madre davanti ai suoi occhi. Sul club degli Hell’s Raider si abbatte una nube fosca ed oscura, giacché questo evento aprirà le porte a fantasmi del passato venuti a riscuotere vendetta ed a lotte di potere e violenza fra club rivali. In un’atmosfera cupa e pericolosa per i membri dell’alta gerarchia del club, farà il suo ingresso anche Alexandra, maestra di asilo di Willow, adorata dalla piccola. 

La donna, preoccupata per le assenze della bambina, farà la sua comparsa al club, entrando suo malgrado a contatto con una realtà a lei completamente sconosciuta. Il diavolo e l’acquasanta. Il bianco ed il nero. Alex, abituata a leggere favole, fare disegni e scrivere alla lavagna, dovrà fare i conti con pelle, tatuaggi, moto, sguardi ammiccanti e quant’altro di opposto al suo normale modo di vivere. Inutile dire che ci saranno scintille fra lei e Diacono e che Alex, contrariamente ad ogni aspettativa, si affezionerà ben presto ad un mondo che le riserverà affetti sinceri, amicizie sulla carta improbabili e tanto amore. I maschioni duri sapranno infatti anche dimostrarsi orsi buoni dal cuore tenero e galantuomini di prim’ordine. L’aspetto che mi è piaciuto maggiormente del libro è proprio il graduale cambiamento di rapporto fra Diacono ed Alex, il passare dagli sfottò di Principessina e Jesse James ad una relazione basata sul rispetto e sulla profonda comprensione ed accettazione l’uno dell’altra. Ugualmente, ho trovato bellissima la figura della piccola Willow, che troverà la propria dimensione di bambina felice, amata e protetta proprio grazie ai membri del club (la scena del finto tè con qualche membro adornato di boa rosa e diadema sulla testa è tenerissima). È comunque nettamente prevalente, secondo me, l’aspetto suspense. 

La guerra fra club e la vendetta la faranno da padrone e, in quest’ottica, diviene anche dirompente una carica di violenza che ho avvertito come eccessiva e molto stonata. Sono un’amante del genere dark e, quindi, ritengo di avere uno stomaco piuttosto robusto, ma in questo libro la crudezza e la brutalità di alcune scene mi hanno francamente spiazzato e mi sono sembrate davvero forzate. Un libro che si lascia leggere, da affrontare però senza eccessive aspettative.

Alla prossima, Lara
così così



La vita di Deacon Malloy è tutta dedicata al suo club di motociclisti Hell’s Raiders. Deacon è un duro dal pugno veloce ed è il sergente del gruppo. Ma il suo approccio strafottente alla vita viene messo in discussione quando la figlia di cinque anni di cui non immaginava neppure l’esistenza bussa alla porta del club. Alexandra Evans adora i suoi alunni, ma c’è qualcosa nella piccola Willow Malloy che le stringe sempre il cuore. C’è un’aura di tristezza intorno a lei, una bambina bisognosa di tutto l’amore che Alexandra riesce a dare. Quando Willow smette di andare a scuola, la ricerca di Alexandra approda a un club di motociclisti… e a un padre determinato a tenere la figlia sempre sotto controllo. Quando Deacon vede Alexandra, decide che deve assolutamente averla, e non ha mai incontrato una donna che riesca a resistergli. Ma non importa quanto sia attratta da Deacon: Alexandra si rifiuta di essere solo l’ennesima conquista. Ma è Deacon stesso che potrebbe farsi sedurre, da un futuro più luminoso per sé, sua figlia, e dalla donna di cui nonostante tutto si sta innamorando.



Qui trovate il romanzo!



Potrebbero anche interessarvi:

(recensione inedito)

(recensione inedito)

(presentazione)






Nessun commento:

Posta un commento