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3 giugno 2016

Nemmeno un grammo d’amore di Robin C. Recensione


Buongiorno ragazze,
la recensione che mi accingo a scrivere è piuttosto complicata. Probabilmente, vi trasmetterò una serie di pensieri e riflessioni confusi, perché è molto difficile comunicare correttamente tutto il conflitto e le emozioni che questo libro mi ha lasciato. Mi perdonerete, se sarò poco chiara ma, se vorrete intraprendere questa lettura, forse mi capirete. Anna e William. Due facce della stessa medaglia. Simbiotici. Due anime gemelle. Lui. Sposato, dominante, arrogante, egoista, narcisista, carismatico, superbo. Lei. Fragile, sottomessa, giovane, sensuale, oscura, problematica. Lavorano insieme, a strettissimo contatto e non certo per un caso fortuito. 

William vede in Anna, sin dal primo incontro per un colloquio di lavoro, una potenziale professionista con il guizzo geniale, ma anche una perfetta sottomessa. Intuisce tutto questo dopo un solo sguardo e poche parole e, da quel momento, tesse una tela magistrale fatta di accurata ed inesorabile seduzione. Il suo matrimonio non è certo un ostacolo. E’ fatto di apparenza, di convenzioni sociali, di opportunità. Anna non ha scampo e, in breve tempo, diventa l’amante perfetta. La sottomessa perfetta. Asservita totalmente ad un uomo che non risparmia niente, che umilia, che degrada, che pretende devozione totale, che prende, prende, prende. Un uomo che infligge un dolore sordo e sottile, che non ha bisogno delle mani per fare male, gli basta un frase strategica sulla sua famiglia perfetta per godere profondamente dello smarrimento e del dolore che vede riflessi negli occhi di lei. Un uomo che ha fatto della crudeltà il proprio secondo lavoro. Vi chiederete……E Anna? Anna è creta nelle sue mani. Dipende totalmente da lui, dai suoi complimenti, come dai suoi insulti, dal suo amore, come dal suo odio. E fin qui……sembra la storia di un rapporto dom\sub, forse portata un pò agli estremi. Che c’è di così particolare, di così meritevole di attenzione? Molto, fanciulle, davvero molto. Non posso addentrarmi molto nella trama, perché rovinerei la sceneggiatura di un copione scritto magistralmente. Vi dirò però che la scoperta della figura di Anna, che avviene sapientemente piano piano, gradualmente,   vi aprirà le porte di un abisso. 


È lei, a mio avviso, la vera punta di diamante di questo libro. Una figura femminile che, come vi dicevo, inizialmente non lascia presagire il turbine degli eventi successivi, che appare fragile, devota, insoddisfatta di non poter avere il suo uomo tutto per sé. Apparentemente, sembra essere tutto qui. Ma Anna, forse, indossa una maschera. Forse, e dico forse, Anna è molto meno fragile di quello che sembra, ed allo stesso tempo lo è molto di più. Anna però, certamente, non è solo passiva. È oscura, persa in un rapporto che cela delle esigenze profonde, che sconfinano in qualcosa di malato, insano, patologico. Esigenze che vanno ben al di là del gioco erotico. Ha un lato nero, quasi diabolico, che emergerà e darà voce ad eventi difficili da concepire. Il rapporto fra i due degenera a tal punto che tutto, ma veramente tutto, diventa lecito, pur di portare a casa il risultato vincente e ferire, ferire, ferire. Il finale? Perfetto…..davvero perfetto! È stato difficile leggere questo libro. Difficile ma, al contempo, esaltante. Impossibile accettare alcune cose, arrivare anche solo lontanamente a comprenderle. 


Gettiamo uno sguardo in una realtà contorta, dove tutto pare essere lecito, dove nessun tipo di rapporto può dirsi al sicuro e tutelato. Dove l’ossessione non guarda in faccia  a nessuno e chiunque si metta sulla sua strada è falciato con ben poca misericordia. Lo spettacolo che Robin C. ha messo in scena non vi darà tregua,  in una corsa ad un finale difficile da prevedere e, forse, anche da metabolizzare. Scevri da pregiudizi e facile buonismo, leggete questo libro. La realtà, talvolta, è molto più varia e complessa di quello che possiamo pensare.   Possiamo però cullarci con l‘idea che è, pur sempre, solo finzione.

Un bacio, fanciulle. Lara
Bellissimo





Sinossi:

William non era mai stato disonesto con Anna. Non aveva finto di amarla per conquistarla. Il loro era un rapporto deviato e corrotto. Una relazione simile a una crudele spirale, in grado di trascinare entrambi sempre più in basso, verso un inevitabile disastro. Lui l’aveva fatta sentire importante, l’aveva fatta sentire una nullità, l’aveva fatta sentire sensuale, l’aveva fatta sentire sporca. Soprattutto l’aveva trasformata nell’oggetto di un desiderio potentissimo e assoluto. Non rimpiangeva nulla, Anna, ma era stanca del loro gioco. Stanca al punto di mettere la parola fine alla loro folle storia. Non poteva però prevedere le conseguenze di quella scelta.


Qui trovate il romanzo in ebook!!






5 commenti:

  1. Ho adorato questo libro, come del resto gli altri della bravissima C.Robin. Un libro tosto, dalle tinte forti e scritto con la penna di una fuoriclasse. Bellissima recensione!

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  2. Concordo Elena! é il primo libro che leggo di questa autrice e mi ha fatto venire i brividi....una lettura difficile ma davvero notevole. é una scrittrice coraggiosa e leggerò presto altri suoi lavori!

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  3. Grazie di cuore per questa recensione spaziale!
    Cristina. (Robin C.)

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  4. Bellissima recensione. Hai fatto una perfetta analisi dei protagonisti ed è davvero bello leggere le tue emozioni attraverso ciò che hai scritto.
    Grazie :D

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  5. Mi fa molto piacere di essere riuscita a trasmettere le sensazioni che la lettura mi ha lasciato.....è stata una recensione difficile da scrivere ed ho temuto di fare una gran confusione!!!!

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