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23 maggio 2016

Una notte per non dimenticarti di Giulia Ross. Recensione


Buongiorno belle lettrici,
ho appena terminato “Una notte per non dimenticarti” di Giulia Ross. E’ il primo libro che leggo di questa autrice e, con questa lettura, ho rinnovato la mia stima nei confronti delle nostre scrittrici italiane. Abbiamo un bacino di opere che copre tutti i possibili gusti e che niente ha da invidiare alle autrici oltre confine. Avanti così! Veniamo al libro. Giulia Ross ci racconta la storia di Sylvia e Raphael. Entrambi provengono dal mondo della ricerca scientifica. Sylvia è una giovane ricercatrice che sta per coronare il suo sogno, ovvero entrare nel team della Dott.ssa Marian Stoffler, per la ragazza quasi una leggenda. 

Raphael è invece già un medico ed un ricercatore di successo. I due si incontrano ad un congresso. Complice un bicchiere di vino gettato accidentalmente sulle scarpe dell’uomo, Sylvia e Raphael incroceranno i loro sguardi ed inizieranno un sottile gioco di seduzione da lontano, sino a consumare un incontro breve, ma intenso e passionale. Questo incontro marchierà a fuoco Sylvia. Lei non riesce a dimenticare quell’affascinante sconosciuto con il quale ha vissuto un momento di grande passione, ma di cui non conosce neppure il nome. L’uomo si è allontanato subito, quasi scappando. Finisce qui? Naturalmente no. Con grande sgomento di Sylvia, lo sconosciuto è Raphael Saito, nientemeno che il marito di Marian e suo stretto collaboratore. La prima parte del libro è molto sofferta. Sylvia non può che guardare da lontano Raphael, del tutto inaccessibile per lei. E Raphael? Beh, l’uomo inizialmente non mi ha catturato molto, devo dire. Pur indubbiamente affascinante, resta per una parte della narrazione molto freddo, distaccato, quasi severo nel suo relazionarsi con Sylvia. Poi, però, tutti i nodi vengono al pettine e l‘indubbia attrazione esistente tra i due costringerà anche Raphael a venire a patti con la presenza di Sylvia ed a confessarle quanto, in realtà, sia attratto da lei. Attenzione, fanciulle, i fiori e cuoricini per il momento li lasciamo da una parte. 


L’uomo è chiaro. Vuole Sylvia, ha un rapporto di grande stima ed affetto con la moglie, ma il loro rapporto è aperto e non ostacola una possibile relazione sessuale con la ragazza. Superato questo ostacolo, però, i problemi sono tutt’altro che finiti. Sentimenti complessi e talvolta poco comprensibili caratterizzeranno il comportamento di Sylvia. A tratti pare che la donna sia totalmente incoerente, non vuole accettare determinati compromessi ma, allo stesso tempo, non riesce a stare  lontano da quello che è diventato il suo centro. Altra avvertenza. Scoprirete che forse, e dico forse, il reale ostacolo non è Marian, ma il modo di concepire la sessualità del nostro conturbante protagonista. Sylvia è letteralmente travolta da una realtà per lei oscura e sconosciuta. Marian avrà un ruolo ben preciso in questo rapporto e la sua figura sarà determinante sotto molti punti di vista, anche e soprattutto per far capire alla nostra protagonista che, talvolta, la sessualità non può essere imbrigliata nei soliti clichè. Quello che ci viene proposto è uno sguardo su un mondo che vive la sessualità liberamente e senza particolari tabù, anche all’interno di un rapporto formalizzato, quale è il matrimonio. Possiamo condividere o meno, a mio avviso poco importa, ma certamente l’autrice ha trattato questo tema con grande eleganza e delicatezza. Cadere nel volgarmente banale era sin troppo facile, ma Giulia Ross ha retto benissimo il colpo, facendoci entrare nella testa della nostra Sylvia che, armata di mille dubbi e poche certezze, si troverà a fare i conti con una realtà diversa, ma forse per certi versi anche un pochino allettante. 


Sylvia potrà apparire forse poco coerente, ma certamente è molto vera. Vari eventi contribuiranno a non rendere le cose semplici ai nostri due amanti. Cercheranno di stare lontani, si ameranno, si odieranno, si disprezzeranno anche, in una girandola di emozioni sempre ben delineate e descritte. Ci accompagna nella lettura anche un pizzico di suspense, che però, a mio avviso, è stato affrontato un pochino troppo frettolosamente. Uno sviluppo maggiore di questa parte, anche senza eccedere, avrebbe dato un bel movimento alla storia. Un altro appunto. Raphael è potenzialmente un gran bel personaggio. Avrei francamente gradito un maggiore approfondimento, la sua figura resta fin troppo enigmatica e, se questo può andar bene in una serie, lascia però molte cose in sospeso e tanta voglia di scoprire di più in un libro autoconclusivo. A parte i difetti che vi ho detto, “Una notte per non dimenticarti” resta un libro che consiglio caldamente! Brava Giulia!

Buona lettura a tutte. Lara
Bello



Sinossi | Sylvia è a un congresso in Germania quando conosce un uomo affascinante e misterioso, da cui rimane folgorata. I due trascorrono insieme la serata e poi una notte di passione, che in Sylvia lascia un segno indelebile. Il giorno dopo, l’uomo sembra svanito nel nulla. Sylvia cerca informazioni su di lui, ma non riesce a ottenerne neanche una. Sarà a Vienna che lo incontrerà di nuovo, scoprendo, con sua grande sorpresa, che Raphael Saitō è il marito di Marian Stoffler, una luminare della ricerca scientifica con la quale Sylvia ha iniziato a collaborare. L’attrazione è forte e reciproca e per Sylvia Raphael rappresenta una tentazione costante. Quello che la ragazza ancora non sa, è che Raphael e Marian hanno una relazione molto aperta. E ben presto Sylvia diventa l’amante di entrambi. Ma per Raphael comincia a provare sentimenti sempre più forti. E nessuno può sapere dove la porteranno…


Qui trovate il romanzo in ebook!





2 commenti:

  1. Grazie Lara e a tutto lo staff Gretabooklovers!! Recensione bellissima, grazie di cuore, Giulia Ross

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  2. Grazie a te Giulia per il bel libro!!!!!attendo tue prossime uscite! un abbraccio. Lara

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